Quella di oggi è stata una giornata incerta per le Borse europee, reduci da una vigilia di ribassi dopo le mosse della Banca centrale europea della scorsa settimana. Mosse che avevano permesso di consolidare il recupero andato in scena nelle ultime ottave.
NEWS ECONOMIA
Lapo alla conquista dei mercati esteri, mangiando pasta napoletana
La parola d’ordine è “internazionalizzazione”. Una parola che può anche essere tradotta con il termine “futuro”, in particolar modo sotto il profilo economico. Lo sa
Markit e Ihs si fondono per dar vita a un colosso nel mercato dei dati finanziari
I dati rappresentano la chiave del successo nell’immediato futuro. A dire il vero, lo sono già nel presente e lo sono già da molto tempo in ogni tipologia di comparto produttivo. Basti pensare al peso che hanno le statistiche, i sondaggi e più in generale i numeri.
Nuovo balzo della produzione industriale a gennaio
A seguiso due mesi pesanti, caratterizzati dal segno meno, torna a ricevere prezioso ossigeno la produzione industriale dell’Eurozona che anzi cresce e si attesta in maniera sorprendente ai massimi dallo scoppio della grande crisi durata sette lunghi anni.
Autostrade per biciclette, un miliardo di investimenti in Norvegia
La Norvegia punta molto sulle due ruote lanciando le autostrade per biciclette. Un caso unico al mondo.
Crescita 2016, moderata secondo l’Istat
Durante il primo trimestre 2016, come negli ultimi tre mesi del 2015, si registra una crescita moderata per il Belpaese. In un contesto di indebolimento della ripresa globale l’Italia è attesa evolversi a ritmi moderati anche nel primo trimestre del 2016.
Bce, le modifiche al QE
Sono passati circa dodici mesi da quando Mario Draghi lanciò il ‘Bazooka’. Da allora il Quantitative easing, ovvero il programma d’acquisto di titoli da 60 miliardi al mese che ha compreso anche i bond sovrani, avrebbe dovuto riportare l’inflazione verso l’obiettivo vicino al 2%.
PopVicenza, Bce chiede approvazione della trasformazione in Spa
La Bce chiede alla Banca Popolare di Vicenza di approvare la trasformazione in Spa, l’aumento di capitale da 1,5 miliardi e la quotazioni in Borsa al voto dell’assemblea dei soci sabato prossimo.
Borse europee, Londra e Francoforte meditano una fusione
Londra e Francoforte meditano una fusione tra listini. La conferma proviene d’Oltre Manica: il London stock exchange, la Borsa di Londra, e la tedesca Deutsche Borse hanno avviato le discussioni preliminari al fine di esplorare una possibile “fusione fra eguali”.
Depositi, Governo chiede garanzie all’Ue
E’ necessario usare a pieno i margini di bilancio per supportare la crescita. Il bazooka della Banca centrale europea, pur con misure straordinarie, si è sta infatti rivelando non sufficiente nell’attuale contesto di crescita e inflazione bassa.
Istat, inflazione in ripresa
L’Istat ha confermato le sue previsioni circa l’andamento dell’inflazione, che a gennaio è scesa dello 0,2% su base mensile, mentre è aumentata dello 0,3% su base tendenziale. Si vede dunque un piccolo rafforzamento della dinamica annua dei prezzi, se si considera che a dicembre era +0,1%.
Abi, prestiti in calo a gennaio
Rimane in calo la dinamica dei prestiti bancari a famiglie e imprese nel mese di gennaio: se nel complesso gl iimpieghi (che comprendono anche le amministrazioni pubbliche) aumentano dello 0,2% annuo, se si guarda la quota di finanziamenti a residenti in Italia nel comparto privato scendono dello 0,2% (contro -0,3% il mese precedente).
Lavoro, aumentano le ore di Cig a gennaio
Nuovamente in aumento la cassa integrazione di gennaio, in particolar modo con la risalita delle ore di cassa straordinaria autorizzate: durante il primo mese dell’anno il numero di ore di cig autorizzate è stato pari a 56,9 milioni, in crescita del 12,8% in confronto allo stesso mese del 2015 (50,5 milioni).
Dalla Bce uno sforzo ulteriore per la crescita economica?
Seduto dinanzi al Parlamento europeo per la consueta audizione trimestrale, Mario Draghi ha riflettuto sui recenti crolli delle Borse e sull’elevata sensibilità del comparto a prospettive economiche più deboli del previsto.