Maire Tecnimont soci arabi salgono al 10%

 La ricapitalizazione di Maire Tecnimont può partire, dopo l’ok arrivato dal consiglio di amministrazione. L’aumento di capitale è stato approvato giovedì notte e sarà pari a 135 milioni di euro in opzioni ai soci. La Consob ha dato il via libera alla pubblicazione del prospetto informartivo. Rispetto ai rumors dei giorni precedenti alla riunione decisiva del cda ci sono alcune novità di rilievo. In primis il socio industriale arabo Ardeco (Arab Developmente Company di Abu Dhabi) salirà al 10% del capitale, dopo aver comprato un pacchetto azionario dal socio di maggioranza Glv Capital.

Campari compra Copack

 Campari acquisisce la Copack, azienda australiana specializzata nelle operazioni di imbottigliamento delle bevande. Stando a quanto si legge in una nota societaria, il prezzo è stato stabilito in 20 milioni di dollari australiani, equivalenti a quasi 14,2 milioni di euro, e in assenza di cassa, debiti finanziari per terreni, edifici, attività produttive e capitale circolante.

Atlantia-Gemina fusione approvata dai cda

 I consigli di amministrazione di Atlantia e Gemina hanno approvato la fusione tra il gruppo attivo nelle concessioni autostradali e quello attivo nei servizi aeroportuali. Rispetto ai precedenti termini approvati per il progetto di integrazione, è stato dato anche il via libera per l’applicazione della clausola integrativa, che prevede l’emissione di diritti di assegnazione condizionati di azioni ordinarie Atlantia 2013, da conferire agli azionisti di Atlantia (titoli ordinari) e Gemina (titoli risparmio), nello stesso momento dell’assegnazione delle azioni Atlantia. In questo modo si vuole limitare il rischio di effettivi negativi sul rapporto di cambio.

Fiat sale oltre il 20% in Rcs

 Nell’ultimo giorno utile per negoziare i diritti di opzione, con una mossa a sorpresa, Fiat fa incetta di diritti relativi all’aumento di capitale lanciato da RCS MediaGroup e in questo modo porterà la sua quota post-ricapitalizzazione al 20,135%, ovvero quasi il doppio rispetto all’attuale quota di partecipazione che corrisponde al 10,497%. In base a quanto comunicato dallo stesso Lingotto all’interno di una nota della società, Fiat possiede 11,54 milioni di azioni ordinarie del gruppo editoriale. La società torinese si è impegnata a sottoscrivere la sua quota di pertinenza dell’aumento di capitale di Rcs.

Mediaset target price alzato a 4,4 euro da Credit Suisse

 Mediaset continua a volare in borsa, nonostante la condanna a sette anni inflitta a Silvio Berlusconi per il cosiddetto “processo Ruby”. Il titolo sembra essere entrato in una spirale speculativa, che finora sta consentendo alle azioni del Biscione di mettere a segno rialzi da capogiro. Anche stamattina il titolo Mediaset si conferma tra i migliori presenti sull’indice FTSE MIB di Piazza Affari. Il titolo sale dell’1,35% a 2,86 euro, ma i prezzi hanno toccato un massimo intraday a 2,996 euro.

Italia Independent Group nel primo giorno di quotazione in Borsa

 Dopo lunga attesa, il giorno della quotazione in Borsa di Italia Independent Group è finalmente arrivato. Oggi la società fondata da Lapo Elkann 6 anni fa ha di fatti compiuto il primo passo nel circuito Aim (Alternative Investment Market) di Borsa Italiana, collocando 525 mila azioni ordinarie, di cui 425 mila emesse con incremento di capitale della società e 100 mila emesse mediante la vendita pro-quota degli attuali azionisti.

Oro crolla a 1.180 dollari ai minimi da quasi tre anni

 La bolla dell’oro è scoppiata. Sul metallo giallo si è abbattuta un’ondata di vendite clamorosa, forse impensabile fino a qualche tempo fa considerando il suo status di “bene rifugio” nei periodi di maggiore turbolenza sui mercati finanziari. Ora l’oro è diventato semplicemente una commodity speculativa, messa k.o. dalla decisione della FED di programmare la exit strategy dall’attuale politica monetaria ultra-espansiva che si protrae ormai da oltre 4 anni. Stanotte, sui mercati asiatici, la quotazione dell’oro è crollata a 1.180 dollari l’oncia.

Piano industriale Salini Impregilo 2013-2016

 Salini Impregilo Spa, il nuovo colosso del settore delle costruzioni a livello globale nato dalla fusione tra il general contractor milanese e il gruppo capitolino controllato da Pietro Salini, ha presentato il nuovo piano industriale per il periodo 2013-2016. Il gruppo punta a conseguire un giro d’affari di 7,4 miliardi di euro da qui al 2016, con una crescita stimata a un tasso del 16% all’anno. L’ebitda è atteso a un miliardo di euro, mentre il risultato operativo (ebit) è stimato sopra i 670 milioni di euro.

Rcs vendita diritti di opzione

Giuseppe Rotelli ha venduto ulteriori 3,55 milioni di diritti di opzione sull’aumento di capitale di Rcs, conducendo in tal modo il totale dei diritti venduti a quota 9,65 milioni. Ad annunciarlo è una nota contenuta in un documento di internal dealing, riportata dal quotidiano Milano Finanza, che ricorda come all’imprenditore spettino 18,3 milioni di diritti, di cui 14,3 relativi alla quota controllata da Pandette, e il resto relativo al patto con il Banco Popolare.

Italia Independent Group in borsa il 28 giugno 2013

 E’ tutto pronto per lo sbarco in borsa di Italia Independent Group, azienda fondata da Lapo Elkann 6 anni fa e ora in procinto di approdare sul circuito Aim (Alternative investment market) di Borsa Italiana, che ha già dato l’autorizzazione per procedere con la quotazione. La società è stata fondata nel 2007 da Lapo Elkann, che controlla il 64% del capitale. Lo sbarco in borsa avverrà domani, venerdì 28 giugno 2013. Il gruppo è attivo nella produzione e commercializzazione di occhiali di lusso in carbonio firmati Italia Independent.

Banca Pop Milano target price tagliato a 0,38€ da Exane

 A Piazza Affari il titolo Banca Popolare di Milano sta evidenziando una perdita provvisoria dell’1,05% a 0,3209 euro. Il titolo della banca di Piazza Meda è tra i peggiori del settore bancario italiano nell’ultimo mese, complice la frenata del processo di modifica della governance e soprattutto lo stop alla trasformazione da banca cooperativa a società per azioni. Da inizio mese Bpm perde l’11%, ma è vicino a chiudere la sua decima settimana consecutiva in rosso. Intanto, il titolo Bpm è finito sotto la scure di Exane Bnp Paribas.

Spread Btp-Bund torna a 285 in attesa asta Btp

 Buona intonazione anche questa mattina per i mercati azionari europei, che rialzano la testa dopo aver subito pesanti perdite negli ultimi giorni. L’annuncio shock della FED sulla possibilità di azzerare il piano di quantitative easing entro metà 2014, il rischio credit crunch in Cina e il forte rialzo dei rendimenti sui titoli di stato sono soltanto alcune delle variabili-chiave che hanno influito sullo scenario di mercato, generando un clima di avversione per il rischio. Stamattina lo spread Btp-Bund è sceso fino a 285 punti base.

Italia nessun buco derivati secondo il Tesoro

 Il Tesoro prova a spegnere sul nascere l’esplosiva miccia innescata dal Financial Times su un possibile buco derivati, dovuto ad alcuni contratti stipulati alla fine degli anni ’90 per favorire l’ingresso dell’Italia nell’eurozona. Il Ministero dell’Economia è intervenuto sull’argomento, sottolineando che non esiste alcun pericolo per i conti pubblici italiani derivanti da operazioni in derivati finanziari. Secondo il Financial Times, invece, l’Italia rischia una perdita di 8 miliardi di euro per avere stipulato 8 contratti derivati con banche estere dal valore nozionale di 31,7 miliardi di euro.

Enel lancio bond ibrido ancora in stand-by

 Le condizioni poco favorevoli sui mercati obbligazionari stanno spingendo Enel a tenere in stand-by il lancio del nuovo bond ibrido. A confermare questa scelta è l’amministratore delegato del gruppo elettrico, Fulvio Conti, che in realtà già all’inizio del mese aveva fatto intendere che il bond sarebbe rimasto per qualche tempo fermo ai box in attesa di un miglioramento delle condizoni di mercato. Secondo quanto dichiarato da Conti, i mercati sarebbero ancora troppo nervosi e in casa Enel non c’è alcuna fretta di spingere sull’acceleratore per il lancio di questo bond.