Ieri il Fmi ha applaudito le riforme varate dal governo Monti. Secondo l’istituto di Washington la riforma del mercato del lavoro e il decreto taglia-spese vanno nella giusta direzione, ma resta la preoccupazione per l’ingombrante debito pubblico e la recessione. Proprio il debito ci costringe a impegnare 80 miliardi di euro ogni anno. Secondo il Fmi l’Italia resta vulnerabile al contagio della crisi della zona euro e a fine anno dovrebbe sperimentare una recessione almeno intorno al 2%, con forti rischi verso il basso.
Asta BOT 12 Luglio 2012
L’asta prevista dal MEF per il 12 luglio 2012 con regolamento 16 luglio 2012 è stata annunciata due giorni fa’ tramite un comunicato stampa presente sul sito del Ministero. La prima emissione di titoli di Stato di Luglio 2012 riguarda i Buoni Ordinari del Tesoro ed in particolare si tratta della classica scadenza annuale (361 giorni per la precisione). L’offerta del MEF sarà di 7,5 miliardi di euro di BOT annuali, a fronte di una scadenza imminente (16 luglio) di 10.425 milioni di euro di Buoni Ordinari ripartiti in 3000 milioni di euro trimestrali e 7425 milioni di euro annuali.
Nuove Obbligazioni EuroMot
Dalla giornata di oggi 10 Luglio 2012 sono disponibili sul listino ufficiale del Mercato Telematico (MOT) segmento Euro 4 nuove obbligazioni emesse da European Financial Stability Facility (che conta due emissioni) KFW (una sola emissione) e European Union (una sola emissione). Da oggi i quattro titoli di emittenti esteri saranno negoziabili con le stesse modalità in divisa Euro.
Le scadenze sono mediamente lunghe, con il titolo più breve al 2015 ed il più lungo al 2037. Come da comunicato ufficiale riportiamo di seguito i nomi dei titoli seguiti dalle caratteristiche principali:
Speculazione sul titolo FonSai in attesa dell’aumento
Dopo le batoste registrate venerdì e ieri, il titolo Fondiaria-Sai approfitta del cima di risk on presente questa mattina sui mercati europei per mettere a segno una performance superiore al 14% tornando ampiamente sopra 69 euro. Venerdì il titolo aveva perso piùdel 17%, ma anche ieri le azioni sono crollate perdendo un altro 12,5%. Nel vortice della speculazione sono finite anche Unipol e Premafin. Le società coinvolte nel progetto di integrazione pagano lo scotto di aver fornito i prezzi dei rispettivi aumenti di capitale, prima di avere il via libera dalla Consob per pubblicare i prospetti.
Eni prima italiana nella classifica Fortune Global 500
Dopo due anni di assenza dalla vetta, il colosso petrolifero olandese Royal Dutch Shell riconquista il primato della classifica mondiale Fortune Global 500. L’americana Wal-Mart perde così il primato tra i più grandi gruppi mondiali per fatturato generato nel 2011, passando in terza posizione. Infatti, sul secondo più alto gradino del podio sale ExxonMobil. Tra le italiane spicca il 17-esimo posto del colosso energetico Eni. Il Cane a Sei Zampe è la prima delle nove società italiane presenti, con un giro d’affari pari a 153,68 miliardi di dollari.
Valentino passerà ai reali del Qatar
I reali del Qatar continuano a comprare, approfittando della crisi in cui versa il vecchio continente e del bisogno di liquidità fresca per fondi e aziende. La famiglia reale araba sarebbe interessata a rilevare la storica maison del lusso Valentino Fashion Group, che dal 2007 è nelle mani del fondo di private equity paneuropeo Permira. L’investment period sembra ormai concluso, per cui Permira potrà vendere la sua partecipazione dopo aver rilanciato lo storico marchio italiano. Permira aveva ristrutturato il debito e ricapitalizzato la società, poi aveva proceduto alla scissione di Valentino dal marchio tedesco Hugo Boss.
Aeroporti di Roma sotto accusa dal socio di Singapore
Lim Liang Song, 51 anni, è l’amministratore delegato di Changi Airport International (Cai), società di investimenti dell’aeroporto di Singapore, ritenuto il più bello ed efficiente al mondo. E’ anche il socio orientale dei Benetton e di Mediobanca in Gemina, che controlla Aeroporti di Roma (Adr). A Singapore è noto come “Mister Lim” e ha tanto denaro da investire. Vorrebbe farlo in Adr, ma qualcosa non quadra. Così Lim esce allo scoperto, lancia l’allarme sullo scalo capitolino e invita l’esecutivo Monti a sostenere l’aeroporto.
Come investire sui Btp con i tassi sopra il 6%
Venerdì è tornata a farsi sentire la pressione sui titoli di stato italiani in un clima di forte avversione per il rischio, che ha mandato ko sia le borse che l’euro. Lo spread Btp-Bund è volato fino a 470 punti base. Ciò vuol dire che il rendimento del decennale italiano è salito nuovamente, seppur di poco, sopra la soglia del 6%. Siamo su livelli critici, che in teoria lo scudo anti-spread dovrebbe arginare attraverso il fondo salva-stati. In particolare, un livello dello spread italiano sopra 500 farebbe scattare più di un semplice campanello d’allarme.
Gli italiani non comprano più auto
La crisi del settore auto in Italia avrà senza dubbio un forte impatto sulle scelte strategiche del gruppo Fiat. Il piano industriale 2010-2014, chiamato “Fabbrica Italia” e lanciato due anni fa dall’amministratore delegato Sergio Marchionne, non sta andando nella direzione sperata. Il programma prevedeva l’aumento dei volumi di produzione negli stabilimenti in Italia fino al 2014, portando il numero delle vetture prodotte a 1,4 milioni dalle 650mila del 2009. La realtà è però completamente diversa. Nel 2011 Fiat ha prodotto solo 480mila vetture, quasi 200mila in meno rispetto a due anni prima.
Settore Bancario sostiene Piazza Affari
L’avvio negativo delle Piazze Europee fa’ seguito agli sviluppo delle ultime due settimane dove, in particolare a Piazza Affari, si sono create le condizioni per un ritracciamento verso 13300 punti. La doppia finestra di prezzo lasciata aperta tra 13700 punti e 13300 punti è diventata durante le contrattazioni della scorsa ottava il punto di arrivo del laterale sviluppato tra il 2 ed il 4 Luglio.
Goldman Sachs sarà citata in giudizio da fondo pensione olandese
E’ davvero un periodo buio per la finanza mondiale. Il Gotha del credito è sotto accusa per continue manipolazioni del mercato e per scommesse speculative azzardate, in grado di mettere a repentaglio il funzionamento dell’economia reale. Dopo lo scandalo derivati di JP Morgan è stata la volta dell’Ipo Facebook, che ha fatto finire sotto inchiesta numerose banche americane che avrebbero lucrato decine e decine di milioni di dollari manipolando la quotazione del social network nel momento dello sbarco al Nasdaq.
Peugeot non chiederà aiuti statali
Profonda crisi per la casa automobilistica francese Peugeout, che venerdì ha chiuso la seduta con un calo vicino all’8% alla borsa di Parigi. Le azioni Peugeout valgono ormai un quarto di un anno fa e risentono del pessimo andamento delle vendite. L’amministratore delegato Philippe Varin ha dichiarato che il gruppo non ha chiesto aiuti di stato. Nel frattempo i competitor tedeschi, come Bmw, continuano a mettere a segno un record di vendita dopo l’altro. La situazione è davvero delicata, soprattutto da un punto di vista finanziario.
Cosa sta succedendo in Barclays?
Cosa sta accadendo in Barclays? E perchè l’amministratore delegato e il presidente di una delle migliori banche del mondo si sono dimessi in maniera piuttosto repentina? Proviamo – grazie anche a un interessantissimo approfondimento condotto da Il Post – a cercare di rispondere a tutte queste domande, chiarendo alcuni dei principali dubbi che sono sorti negli ultimi giorni in merito a questa triste vicenda finanziaria.
Chi sono i mercati finanziari?
Negli ultimi mesi, la croce e delizia degli stati d’animo degli italiani sono stati influenzati dai “mercati finanziari”. Ma cosa sono esattamente tali entità astratte? E, soprattutto, siamo sicuri che siano così “astratte” come sembra? La domanda, particolarmente complessa da riassumere in poche righe, ha trovato una recente risposta da parte del senatore del Partito Democratico Pietro Ichino, che sul suo blog ha provato a rispondere al tema, partendo dalle domande che erano state poste dal giornalista Michele Serra su La Repubblica del 19 giugno.