Enel nega la cessione di Endesa

Enel nega la cessione di Endesa, sottolineando che questa intenzione sia al momento tutt’altro che fondata. Come ha spiegato un portavoce dell’ente energetico, “si tratta di vecchie speculazioni senza fondamento“. Questo non ha evitato, fino a che il mercato non è stato convinto del contrario, di far salire momentaneamente le quotazioni del titolo.

Enel svaluta Endesa

 Enel, la compagnia energetica italiana, ha effettuato svalutazioni per 2,584 miliardi di euro nel bilancio d’esercizio 2012, con particolare attenzione all’adeguamento dei valori relativi a Endesa. Ad affermarlo una nota della società. Cerchiamo dunque di comprendere quali siano state le principali valutazioni effettuate da Enel all’interno dei propri documenti contabili, e quali potranno essere gli eventuali risvolti sul piano industriale 2013 – 2017.

Analisi conti Endesa 2012

 Endesa, società energetica spagnola controllata da Enel, ha annunciato di aver concluso l’esercizio 2012 con un livello di utile netto in flessione di 8 punti percentuali a 2,034 miliardi di euro, influenzato principalmente dall’evoluzione del regolamento di settore in Spagna. In calo anche l’Ebitda, che partendo da una soglia pari a 7,005 miliardi di euro, ha riscontrato una flessione pari a 3,6 punti percentuali. Vediamo dunque quali sono le principali caratteristiche di bilancio.

Soffre Enel dopo la decisione di vendere il comparto gas e parte delle energie rinnovabili

 Soffre in Borsa il titolo Enel, che deve incassare l’ennesimo report negativo da parte di una Banca d’affari. Questa volta ci si mettono gli anlisti di Deutsche Bank, che con un taglio del 44% sul prezzo obiettivo, posto ora a 4 Euro, consigliano di vendere i titoli della utility italiana. Sono tanti i motivi che pesano sul pessimo andamento del titolo in queste ultime giornate di Borsa. Inanzitutto ci sono le continue voci ed indiscrezioni a proposito del 25% di Endesa in mano al socio spagnolo Acciona, che vorrebbe avvalersi della possibilità di vendere le azioni ad un prezzo molto più alto di quello attuale, come da contratto statuito in tempi però in cui i mercati avevano ben altre valutazioni. E questo eventuale esborso di circa 10 miliardi di euro, in un momento come quello attuale metterebbe l’azienda italiana in una situazione patrimoniale assai delicata. Poi sono arrivate le voci di un blocco delle tariffe.

Enel e Acciona: la Lite per Endesa

Che la conivivenza fra i due principali soci di Endesa, Enel ed Acciona non sarebbe stata facile si era compresa a poche ore dall’accordo per comprare la conpagnia spagnola. Il socio spagnolo, infatti, appoggiato dal governo iberico ha sempre voluto contare molto di più della sua partecipazione di minoranza, a cominciare dal consiglio di amministrazione presieduto da Entrecanales numero 1 di Acciona. Fulvio Conti ha per un pò di mesi abbozzato ma ora sembra che abbia detto basta di fronte alle ingerenze e alle continue prese di posizione dello scomodo socio, e nelle ultime ore si parla con insistenza dell’intervento del ministero dell’Economia spagnolo per trovare una soluzione alla lite all’interno del board di Endesa.

Secondo alcune indiscrezioni, infatti, la famiglia Entrecanales starebbe spingendo sul rampollo a capo dell’azienda per far valere l’opzione di vendita sulle azioni di Endesa, che a questi prezzi di Borsa sarebbe un affare stante il fatto che in Borsa il titolo ha perso quasi il 40% del suo valore, crollando dai 40 euro ai 28 euro di oggi. In base all’accordo fra le parti, infatti, Enel dovrebbe acquistare a 40 euro il pacchetto di azioni in mano ad Acciona, ma Enel non vorrebbe comprare a più di 34 euro.

Enel vola grazie a Endesa

Enel chiude il 2007 con i ricavi e gli utili in crescita: secondo i dati preliminari il gruppo ha registrato un +13,2% nei ricavi, a 43,6 miliardi di euro contro i 38,5 del 2006. Il margine operativo lordo ha superato i 10 miliardi di euro con un incremento maggiore del 25%. L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 56 miliardi di euro, in conseguenza all’acquisizione del 67,5% del capitale sociale di Endesa.

Come sottolineato da Fulvio Conti, amministratore delegato, malgrado Endesa sia stata consolidata proporzionalmente solo a partire dall’ultimo trimestre, il suo contributo si è già fatto sentire. Il balzo del margine operativo lordo ha permesso di confermare il dividendo a 0,49 ad azione, cosa che molti analisti ritenevano improbabile.

Il dato sull’indebitamento stona tra gli altri, ma è dovuto alla campagna acquisti portata avanti da Enel in Spagna in cordata con Acciona, costata 27 miliardi. Anche sul fronte russo l’Opa su Ogk-5 potrebbe costare altri 2,5 miliardi. Alcune case di rating in vista della attesa crescita dell’indebitamento avevano già rivisto al ribasso le raccomandazione, ma Fulvio Conti si è detto sicuro che già a partire dal 2008 il debito possa cominciare a ridursi.