Collocazione Bot annuali per 8,5 miliardi

 Durante la giornata di ieri il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso i dettagli per l’asta di Bot annuali in calendario al 12 Gennaio prossimo. Nel dettaglio si tratta di 8.500 milioni di euro di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza al 14.01.2013 per una durata complessiva di 365 giorni. Il collocamento è previsto al 12 Gennaio, mentre il regolamento al 16 Gennaio prossimo. Nella nota viene inoltre ricordato che il 16 Gennaio vengono a scadere Bot con scadenza annuale per 7.700 milioni di euro.

Durante la giornata del 12 Gennaio prossimo, si legge nella nota, è prevista anche l’asta di 3.500 milioni di euro di Buoni Ordinari del Tesoro della durata di 365 giorni (con scadenza il 31 maggio 2012) sempre con regolamento al 16 Gennaio.

Cgia Mestre: a ogni italiano questa correzione costerà 741 euro

 “Dieci anni di manovre correttive sono costate a ciascun italiano 2.588 euro“. E’ questo il commento di Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia (Associazione Artigiani e Piccole Imprese) di Mestre. E proprio l’Ufficio Studi dell’Associazione ha scritto nero su bianco i risultati di una ricerca nella quale ha messo in fila le ricadute economiche delle manovre correttive approvate dai Governi che si sono succeduti dal 2000 a oggi. Bortolussi ha continuato dichiarando che

Mutui al 4%: una circolare ministeriale ne spiega il funzionamento

 La circolare 11434 pubblicata circa una settimana fa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze precisa e chiarisce quelli che erano stati i dubbi e le perplessità che avevano avanzato i clienti delle banche in merito al decreto anticrisi, in particolare per quanto riguarda la fissazione del “tetto” al 4% agli interessi da dover versare sui mutui a tasso variabile. Un primo chiarimento della circolare sottolinea come anche i prestiti che hanno tasso e durata variabile hanno diritto alla suddetta agevolazione: in questo caso il contributo statale evidenzierà i suoi effetti più sulla minor durata del mutuo che sull’ammontare della rata, la quale rimane fissa.

Conti e depositi lasciati in banca e mai ritirati: scadenze il 15 dicembre

 Oggi è l’ultimo giorno utile per ritirare i depositi dimenticati in banca. Ovviamente, non c’è da temere nulla perchè, in caso di inadempienza, sarà sempre possibile andare a ritirare tutti i nostri risparmi presso il ministero del Tesoro.

Fino al 15 novembre scorso il numero totale dei conti dormienti era pari a 1.071.590, stando ai dati forniti dallo stesso ministero. Incredibile pensare che il loro ammontare complessivo, secondo i numeri parziali resi noti, era equivalente a 798.404.099,50 euro, di cui 781.755.444,35 euro in contanti e 16.648.655,15 in strumenti finanziari. Questi i valori inerenti a vecchi libretti postali, Certificati di deposito o conti correnti aperti 10 anni fa e da allora mai più toccati.

La scadenza del 15 dicembre vede tutti gli istituti di credito girare la somma non risvegliata al Fondo Istituto presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Da oggi, inoltre, l’elenco dei conti dormienti è disponibile sul sito web del Ministero dell’Economia all’indirizzo www.mef.gov.it/depositi/dormienti.