Nuovo record per i depositi “overnight” degli istituti di credito europei. Tali depositi rappresentano le eccedenze di liquidità che gli istituti di credito depositano per una notte nei forzieri di Francoforte. Le somme depositate presso lo sportello della Banca centrale europea, venerdì hanno toccato il nuovo massimo del 2011 a 255,569 miliardi, il record precedente era di 229,003 miliardi di giovedì. La Banca centrale europea ha inoltre precisato che i prestiti chiesti dalle banche sono saliti a 2,837 miliardi da 1,846 miliardi, significa quindi che le banche necessitano di liquidità e all’interno del mercato interbancario stesso diviene sempre più difficile ricorrere a dei prestiti tra banche e banche, per cui queste ultime finiscono per rivolgersi alla Banca centrale. Le banche incontrano sempre più difficoltà a prestarsi i soldi, preferendo quindi depositarli presso la Bce.
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Depositi overnight toccano livelli record
Non é solo la notizia di un possibile downgrade da parte di Moody’s che turba i mercati: segnali allarmanti sull’attuale stato di panico dei mercati arrivano anche dalle operazioni di deposito fondi presso la Banca Centrale Europea. Dai dati dell’Eurotower emerge infatti che nei giorni scorsi le banche hanno depositato presso l’Istituto centrale 166,8 mld di euro, valore più alto da inizio anno che supera i 151 mld toccati venerdì scorso. Sembra quindi che gli istituti di credito europei siano riluttanti a prestarsi denaro tra di loro a causa dell’attuale situazione di incertezza anche sui titoli di Stato. Le banche quindi preferiscono depositare la propria liquidità “sotto il mattone” ovvero in un porto sicuro qual’è la Banca Centrale.
Banca Carige presenta il Piano Strategico
Considerando da un lato i vincoli normativi, sempre più stringenti, e dall’altro le incertezze legate al quadro macroeconomico, Banca Carige ha alzato il velo sul Piano Strategico 2011-2014 che, in accordo con quanto messo in risalto proprio dal Gruppo bancario, risulta essere improntato alla prudenza. Nel dettaglio, il Piano, tra l’altro, prevede il mantenimento della massima attenzione al profilo della liquidità tenendo conto di Basilea 3, ma anche livelli molto contenuti per quel che riguarda il costo legato al rischio sul credito.
Gruppo Carige cede attività banca depositaria
A fronte di un prezzo concordato pari a 19,50 milioni di euro, il Gruppo Banca Carige ha annunciato la cessione delle attività di banca depositaria;
Banche italiane sono forti: stress test positivi e bassa esposizione all’estero
I recenti stress test, positivi per il sistema bancario italiano, hanno confermato come gli istituti di credito nel nostro Paese, di sicuro rispetto a molti altri in Europa, godano di buona salute. Pur tuttavia, le difficoltà legate all’accesso al credito, tutt’ora esistenti, ed il rischio di una nuova fase di “quasi-recessione” a causa di una crescita economica a ritmi bassi ed ancora fragile, ha fatto riaffiorare i timori che a livello finanziario ci sia il rischio di un ritorno ai tempi bui, quelli in corrispondenza dei quali si è arrivati al clamoroso fallimento della Lehman Brothers. In linea di massima per le banche italiane non ci sono problemi, o almeno così dovrebbe essere, in virtù del fatto che i nostri istituti di credito sono più banche commerciali, meno banche d’affari, ed hanno una bassa esposizione all’estero.
Tassi: Banca centrale europea li lascia invariati
Rispettando le previsioni e le attese del mercato, la Banca centrale europea in data odierna ha lasciato invariato, all’1%, il costo del denaro; il Consiglio
Bce taglia tassi. Economisti riducono stime Pil
La Bce ha tagliato il costo del denaro di mezzo punto percentuale, portando il tasso principale dal 2% all’1,50%, tocca così il minimo storico. Secondo
Conti e depositi lasciati in banca e mai ritirati: scadenze il 15 dicembre
Oggi è l’ultimo giorno utile per ritirare i depositi dimenticati in banca. Ovviamente, non c’è da temere nulla perchè, in caso di inadempienza, sarà sempre possibile andare a ritirare tutti i nostri risparmi presso il ministero del Tesoro.
Fino al 15 novembre scorso il numero totale dei conti dormienti era pari a 1.071.590, stando ai dati forniti dallo stesso ministero. Incredibile pensare che il loro ammontare complessivo, secondo i numeri parziali resi noti, era equivalente a 798.404.099,50 euro, di cui 781.755.444,35 euro in contanti e 16.648.655,15 in strumenti finanziari. Questi i valori inerenti a vecchi libretti postali, Certificati di deposito o conti correnti aperti 10 anni fa e da allora mai più toccati.
La scadenza del 15 dicembre vede tutti gli istituti di credito girare la somma non risvegliata al Fondo Istituto presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Da oggi, inoltre, l’elenco dei conti dormienti è disponibile sul sito web del Ministero dell’Economia all’indirizzo www.mef.gov.it/depositi/dormienti.
145esima filiale Unicredit a Milano
Unicredit ha inaugurato in questi giorni la sua 145esima filiale nella citta’ di Milano in via Forze Armate. Paolo Zambelli Bais, Direttore Regione Lombardia UniCredit