Ancora conti: Microsoft, American Express e Motorola

Continuano le trimestrali a Wall Street e continua la volatiità. Il colosso Microsoft tra i primi: utili in calo dell’11% ma ricavi in crescita anche se di poco, da 14,39 miliardi a 14,45. Il prossimo trimestre andrà meglio secondo il gruppo produttore di software; gli utili sono previsti in una forchetta tra 5,8 e 6,2 miliardi (questo trimestre sono stati 4,93) così come i ricavi che potrebbero arrivare vicini ai 16 miliardi. La flessione degli utili di Microsoft era prevedibile e prevista, dopo la maxi multa della UE, ma i mercati comunque non hanno gradito ed il titolo ha perso 3 punti percentuali solo nel dopo Borsa.

Niente però potrebbe, a quanto pare, distogliere la società di Bill Gates dal suo obiettivo più volte dichiarato, Yahoo. E proprio oggi scade “l’ultimatum”. Vedremo se davvero Microsoft procederà con una opa ostile.

Conti in calo ma superiori alle attese: può festeggiare American Express nonostante l’utile netto sia sceso del 6% a 85 centesimi ad azione. In crescita il fatturato, salito a 7,2 miliardi di dollari, con un aumento dell’11%.

Nokia annuncia gli utili del quarto trimestre e vola in Borsa

Nokia, il più grande costruttore al mondo ci telefoni cellulari ha reso noti i dati riguardanti il quarto trimestre: il gruppo ha registrato rialzi dell’utile per un valore del 44%, andando al di là delle aspettative più rosee. L’utile netto è quindi salito a 1,84 miliardi di euro, mentre lo scorso anno nello stesso periodo erano stati 1,27. La Nokia deve questo alla crescita delle vendite: si parla di un incremento del 34%. Gli analisti avevano aspettative che parlavano di utili pari a 1,51 miliardi di euro e vendite per 14,9 miliardi; queste ultime sono state del valore di 14,9 miliardi.

A spingere i ricavi del gruppo finlandese due aree in particolare: Medio Oriente ed Asia-Pacifico, con un tasso di crescita annuo delle vendite pari rispettivamente al 52,3% e al 43,5%. Dati neanche paragonabili a quelli registrati in Europa (+11,7%) e Nord America (-13,6%).

Wall Street: Apple delude su previsioni

Il taglio dei tassi varato martedì dalla Federal Reserve ha fatto risalire Wall Street dai minimi. Dopo un inizio incerto, la chiusura si è attestata intorno al 2,5%. La volatilita’ e’ diventata un elemento costante sui mercati azionari e lo sara’ finche’ gli investitori non inizieranno ad avere un quadro più chiaro sulla direzione economica. A guidare il recupero sono stati i comparti bancario e immobiliare (REIT compresi), che hanno iniziato a beneficiare della manovra straordinaria di politica monetaria effettuata dalla Fed, relativa alla riduzione del costo del denaro di 75 punti base al 3.5%.
Male ancora i tecnologici con il Nasdaq a -0,3%. Su Wall Street in giornata hanno pesato in parte i conti di Apple, che ha ceduto anche il 18%, mandando in fumo una capitalizzazione di oltre 20 miliardi di dollari, e di Motorola, che ha perso quasi il 20%. Lo S&P 500 ha segnato 2,1%. A pesare quindi sui mercati è stata inizialmente la trimestrale di Motorola (-84% gli utili) e la caduta di Apple, dopo aver previsto un utile del primo trimestre prudente e al di sotto delle attese.