Emilia Romagna, ventimila nuovi talenti per le imprese in tre anni

 Sono stati recentemente presentati a Bologna i risultati del programma Spinner degli scorsi anni e le linee di intervento per il periodo 2011-2013.  Creare ventimila nuovi talenti per le imprese dell’Emilia Romagna nella ricerca e nell’innovazione è l’obiettivo della Regione per i prossimi tre anni. I fondi a disposizione ammontano complessivamente a 15 milioni di euro. Dal 2000 ad oggi, grazie al programma Spinner, sono nate 110 imprese innovative e sono stati finanziati 900 progetti di ricerca, trasferimento tecnologico e innovazione organizzativa che hanno coinvolto oltre 600 imprese e oltre 100 istituti di ricerca. Il programma Spinner è il programma regionale di interventi per la qualificazione delle risorse umane nel settore della ricerca e dell’innovazione.

Unioncamere presenta l’identikit dell’imprenditore

 Il 52% di chi fa impresa è stato motivato dalla fiducia in se stesso e dal desiderio di affermarsi. Insomma, una vera e propria scelta di vita. Lo afferma Unioncamere che, in una recente ricerca del proprio Centro Studi, presenta l’identikit dell’imprenditore. Non è, però, un quadro tutto a tinte rosa, quello che emerge dallo studio dell’organismo camerale. Infatti, in oltre il 34% dei casi più che da una scelta, la decisione di mettersi in proprio è stata ispirata da pura necessità, dopo aver perso un lavoro dipendente.

Il titolo di studio dell’imprenditore medio, in base alla stessa ricerca, è il diploma; la sua età oscilla tra i 30 e i 40 anni; il suo sesso è maschile.

La Comunicazione Unica parte da domani: possibilità di creare impresa in un giorno

 A partire da domani, 1 aprile 2010, entra e regime diventando obbligatoria ComUnica, la Comunicazione Unica che permette alle nuove imprese di nascere praticamente in un click ed in un solo giorno. Con il software ComUnica, infatti, è possibile relazionarsi in via rigorosamente telematica, senza quindi perdere tempo e denaro, e senza sprecare carta, con l’Agenzia delle Entrate, l’Inps, l’Inail e le Camere di Commercio. E’ così possibile, ad esempio, inoltrare l’iscrizione di una nuova impresa, cessarla oppure comunicare variazioni di dati; così come si può adempiere alla richiesta di attribuzione del codice fiscale e/o della partita Iva unitamente a tutti gli adempimenti che di norma un’azienda è chiamata ad espletare, escludendo il deposito dei bilanci, con il Registro delle imprese. In questo modo, una nuova impresa da domani potrà essere operativa in un solo giorno grazie proprio alla trasmissione in via telematica, o alla presentazione su supporto informatico, del modello unificato.

Extracomunitari trainano le nascite di nuove micro-imprese in Italia

Ho notato un notizia, passata un po’ in secondo piano, che secondo me merita maggiore attenzione. Le notizie che riguardano extra-comunitari od immigrati che commettono reati o che sono sospettati di averlo fatto ricoprono generalmente le prime pagine dei giornali, così come le notizie che riguardano le loro “baraccopoli” o il lavoro di lavavetri. Altrettanta importanza se non di più andava quindi secondo me data all’indagine fatta da UnionCamere sulle imprese create da extra-comunitari.

Secondo quanto rivelato dall’associazione delle Camere di Commercio italiane, nel 2007 tali imprese sono infatti cresciute dell’8%. In totale sono quindi adesso 225.408, a fronte di una riduzione della nascita di imprese create da italiani. La bilancia resta infatti negativa, con il -0,9% di micro imprese aperte nel nostro paese.

Tra i paesi di origini dei “nuovi imprenditori” il podio va, come era immaginabile, alla Cina, ma anche Marocco ed Albania hanno un buon numero di rappresentanti.