Una realtà, quella della famiglia Peugeot , che vuole crescere all’interno del nuovo soggetto che nascerà dalla fusione di PSA e FCA e che vuole farlo al più presto possibile: lo ha spiegato: Jean-Philippe Peugeot, capo della holding di famiglia Etablissements Peugeot Freres, intervistato di recente dal quotidiano francese l’Est Republicain.

La Commissione europea ha dato il via libera (pur provvisorio) agli aiuti pubblici destinati al gruppo auo Psa (Peugeot Citroen). Stando a quanto reso noto a mezzo stampa, lo Stato francese garantirà l’emissione di obbligazioni da parte della banca del gruppo, la Banque Psa Finance, di bond per 1,2 miliardi di euro. A fronte di tale supporto, il gruppo automobilistico dovrà presentare a Bruxelles un dettagliato piano di ristrutturazione.
Secondo quanto affermano alcune fonti stampa internazionali, General Motors (Gm) starebbe valutando, congiuntamente al partner Psa Peugeot Citroen, la possibilità di integrare la controllata tedesca Opel con la compagnia francese. Ad esserne particolarmente convinto è il quotidiano transalpino ‘La Tribune’, che nel suo recente approfondimento cita fonti vicino al dossier che affermano come che la famiglia Peugeot, primo azionista del gruppo con il 25,4 per cento del capitale sociale (ma con il 38,1 per cento dei diritti di voto), e’ comunque molto cauta riguardo al progetto.