La spesa degli italiani? È più alta e il 60% di quella media mensile viene utilizzata per cibo, bollette e benzina. E la colpa è tutta dell’inflazione che pesa sul portafogli come non accadeva da un sacco di tempo.

Si parla tanto di deconsumo recentemente. Per essere più precisi, però, il termine che dovrebbe essere chiamato in causa è quello di maggiore povertà. Affrontiamo
Spesa sempre più ristretta per gli italiani, che continuano a fare i conti con la crisi portata dall’alta inflazione e dal rincaro energetico. Qualcosa che
In questa Pasqua 2023 dobbiamo immediatamente toglierci dalla testa la possibilità di risparmiare se vogliamo acquistare alimenti tradizionali. Il prezzo di uova di cioccolata e
La spesa degli italiani? È più alta e il 60% di quella media mensile viene utilizzata per cibo, bollette e benzina. E la colpa è tutta dell’inflazione che pesa sul portafogli come non accadeva da un sacco di tempo.

Gli italiani stanno già moderando i propri consumi a causa dei prezzi in aumento. Il caro energia e l’inflazione stanno già mettendo a dura prova i consumatori, i quali hanno deciso di ricorrere ai ripari.

Secondo la Commissione Europea, l’Italia tornerà a crescere solo a partire dal 2014 mentre quest’anno resterà ancora in recessione. Infatti, la stima sul pil italiano per il 2013 è a -1%, ovvero una recessione più profonda rispetto alla precedente stima di -0,5%. Nel 2014, invece, arrriverà la tanto agognata crescita, con un rialzo frazionale del prodotto interno lordo stimato a +0,8%. Per quanto riguarda, invece, lo scorso anno, la flessione del pil è stimata a -2,2%, a causa del crollo della domanda interna e delle importazioni. E’ cresciuto, invece, l’export nei paesi non-Ue.
L’Istat ha diffuso le stime preliminari sull’andamento dell’inflazione nel corso dell’ultimo anno. L’Istituto nazionale di statistica ha messo in evidenza una decisa crescita dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto, come il cibo e i carburanti. Si tratta del cosiddetto “carrello della spesa”, che nel 2012 è aumentato al 4,3% rispetto al 3,5% del 2011. Si tratta dell’incremento maggiore registrato negli ultimi quattro anni. Secondo il Codacons, il deciso aumento del carrello della spesa ha provocato una stangata da 591 euro per famiglie tipo da tre persone.
Un’economia alla riscoperta del sapore e dei cibi salutari a un prezzo accessibile. È questo il linguaggio parlato dalle mense scolastiche della Capitale, e i dati raccolti nel dossier «I valori del Bio», stilato da Aiab, Coldiretti e Legambiente, fotografano una realtà sempre più propensa all’utilizzo di prodotti di qualità anche nella ristorazione collettiva. In Italia ogni giorno sono preparati da mani sapienti ben un milione di pasti «bio», circa un terzo del totale. Considerando che circa 5,5 milioni gli italiani ogni giorno mangiano alle mense e che il costo medio per la materia prima è di 1,6 euro, il mercato delle mense solo per i produttori di cibo muove un giro d’affari di 8,8 milioni di euro al giorno.
Un pranzo di Natale davvero ricco quest’anno. A dispetto della crisi. Per imbandire la tavola di Natale gli italiani hanno speso circa 3,2 miliardi di
Il Ministero dell’Economia ha diffuso la sua “Relazione generale sulla situazione economica del Paese 2008“, da cui emerge che nel 2008 la spesa complessiva delle
Nel 2008 la spesa media degli italiani si è attestata a 2.485 euro (mensili). Consumi praticamente invariati rispetto all’anno precedente: aumentano solo dello 0,2%. Lo
L’Italia è prima in Europa per numero di rapine agli sportelli e la giornata più pericolosa è quella del fine-settimana lavorativo con il maggior rischio
Continuano i disegni di risparmi di spesa. Dato che non è assolutamente opportuno aumentare la tassazione fiscale, al nuovo Governo non rimane altra scelta se