Banche italiane: Standard and Poor’s non fa sconti

 Dopo aver rivisto da “stabile” a “negativo” l’outlook sull’Italia, l’Agenzia di rating Standard and Poor’s non fa sconti neanche alle nostre banche. Oggi a Piazza Affari le azioni degli Istituti di credito italiani stanno tentando il rimbalzo, ma ieri è stata una sessione tutt’altro che entusiasmante dopo che proprio S&P ha rivisto al ribasso l’outlook, da “stabile” a “negativo”, su alcune banche italiane, tra cui Mediobanca e Intesa Sanpaolo.

Istat: vendite al dettaglio sempre in calo

 Brutte notizie per i consumi in Italia. L’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, ha infatti reso noto in data odierna, mercoledì 25 maggio 2011, che nello scorso mese di marzo l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio è sceso dello 0,2% rispetto al mese precedente, così come su base tendenziale, ovverosia rispetto a marzo 2010, l’indice grezzo è addirittura sceso del 2%. Segno meno anche su base trimestrale, con l’indice che nel primo quarto 2011, ovverosia nel periodo gennaio-marzo, ha fatto registrare una discesa dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Borsa di Tokyo: quotazioni influenzate dai tecnologici

 L’emblema delle ultime contrattazioni presso il Tokyo Stock Exchange, la borsa giapponese, è stato sicuramente l’indice Nikkei: quest’ultimo, infatti, ha ceduto oltre 34 punti, attestandosi a quota 9.443,04, ma neanche il Topix è stato da meno, anche se è comunque riuscito a limitare le proprie perdite. La brusca frenata in questione è stata provocata soprattutto dalla debolezza dei titoli tecnologici, influenzati a loro volta dalle quotazioni americane.

Irlanda: nuovi poteri per la banca centrale

 La Central Bank of Ireland, istituto di credito centrale dell’Irlanda, avrà nuovi poteri a disposizione per quel che concerne i rapporti con le banche in default, le unioni del credito e le società: a Dublino è entrata in vigore una legge che consente alla banca in questione di ridurre o trasferire gli assets finanziari dei prestatori, oltre che di stabilire un’apposita imposta bancaria. Il Central Bank and Credit Institutions Bill 2011, questa la denominazione ufficiale del testo normativo, vuole rappresentare un passaggio fondamentale della nuova struttura creditizia irlandese, la quale promette di essere più efficace ed effettiva.

Banche e debiti sovrani, Moody’s avverte

 E’ Moody’s l’Agenzia di rating più attiva in questi ultimi giorni con giudizi tutt’altro che incoraggianti e rassicuranti non solo dal fronte dei debiti sovrani, ma anche da quello bancario. Dopo che Standard & Poor’s ha variato l’outlook, da “stabile” a “negativo”, sull’Italia, Moody’s ha invece messo nel mirino una dozzina di banche inglesi, annunciando per queste la messa sotto osservazione del rating con la finalità di un possibile downgrade.

Fincantieri annuncia ai sindacati i licenziamenti futuri

 I prossimi anni non saranno certo contrassegnati da notizie liete per quel che concerne Fincantieri: il complesso cantieristico triestino, tra i più importanti d’Europa, ha infatti annunciato ai sindacati i licenziamenti che sono previsti per il futuro, i quali andranno a coinvolgere ben 2.551 lavoratori. Inoltre, a completare questo quadro dalle fosche tinte c’è anche la chiusura molto probabile di diverse strutture, come quella di Castellammare di Stabia, Riva Trigoso e Sestri Ponente.

Medioriente: Obama auspica il ritorno ai confini del 1967

 La questione mediorientale sta molto a cuore al presidente statunitense Barack Obama, il quale ultimamente se ne sta occupando con una certa frequenza: l’auspicio del titolare della Casa Bianca è quello di vedere nuovamente in vigore i negoziati tra israeliani e palestinesi basati sui confini statali precedenti alla cosiddetta Guerra dei Sei Giorni del 1967. L’appello di Obama è stato rivolto, in particolare, all’American Israel Public Affair Committee, la lobby israeliana, anche se lo stesso presidente ha fatto notare che nella sua proposta non c’è nulla di originale, ma la base già scelta da altre amministrazioni per queste discussioni.

Grecia a rischio bancarotta

 La Grecia è a rischio bancarotta. Quello che fino a qualche giorno fa, dai piani alti di Bruxelles, nessuno voleva ammettere, adesso torna prepotentemente in auge dopo le dichiarazioni di Christine Lagarde rilasciate al quotidiano austriaco Der Standard. Per i debiti sovrani sembra essere iniziata una nuova sezione della crisi con la conseguenza che per la Grecia, a questo punto, sembra inevitabile un default, seppure morbido.

Prada sbarca a Hong Kong con un’Ipo miliardaria

 Prada fa davvero sul serio per quel che riguarda la propria avventura cinese: la spa milanese, una delle più celebri case di moda del nostro paese, ha ottenuto un’importante via libera dalla Borsa di Hong Kong per un’offerta pubblica iniziale da due miliardi di dollari. È quindi tutto pronto per la quotazione azionaria del marchio nell’ex colonia britannica. L’Ipo in questione verrà curata nel dettaglio da un pool molto variegato di banche, tra cui possiamo ricomprendere Intesa Sanpaolo, Banca Imi, Crédit Agricole, Goldman Sachs e Unicredit.

Fmi: il belga Reynders si propone per la direzione generale

 Mentre si dà già per scontata la scelta di Christine Lagarde come nuovo direttore generale dell’Fmi, fioccano anche le auto-candidature per l’ambito ruolo economico: una di questa proviene dal Belgio, più precisamente dall’attuale ministro delle Finanze Didier Reynders. Quest’ultimo, intervistato da un’emittente televisiva del proprio paese, ha fatto sapere che accetterebbe di buon grado una propria nomina in seno all’organizzazione di Washington.

Renault punta all’India: previste centomila vetture all’anno

 Renault Sa ha individuate nell’India uno dei mercati più redditizi da sfruttare per i propri business: non è infatti un caso se la casa automobilistica francese ha previsto la vendita di oltre 100mila veicoli ogni anno nel paese asiatico entro la fine del 2013. Tutto questo ottimismo deriva direttamente dall’introduzione del primo modello in assoluto a Nuova Delhi e dintorni, un lancio previsto dalla joint venture strategica tra il colosso di Boulogne-Billancourt e Mahindra & Mahindra Limited.

LinkedIn, ottimi guadagni a due giorni dall’Ipo

 LinkedIn Corporation è riuscita ad ottenere dei guadagni molto interessanti dalla sua prima quotazione azionaria, un debutto davvero proficuo: il social network professionale ha appena avviato, infatti, un’offerta pubblica iniziale (Ipo) che le ha consentito finora un ricavo netto pari a 107 punti percentuali. Il rialzo maggiore dei titoli in questione è giunto fino al 14%, andando dunque a rappresentare un’occasione davvero ghiotta per gli investitori alla ricerca di affari d’oro presso il New York Stock Exchange.

Istat: industria, ordini e fatturato in forte crescita

 Buone notizie, una volta tanto, per l’economia italiana, ed in particolare per il settore industriale. Nello scorso mese di marzo del 2011, stando alle rilevazioni dell’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica, il fatturato all’industria è salito su base annua del 12,2%, mentre gli ordinativi, sempre anno su anno, hanno fatto addirittura registrare un’impennata del 21,2%.