Il Consiglio dei ministri ha elaborato il testo di recepimento della direttiva Ue sui pagamenti. Un testo che, fin dai primi minuti successivi alla diramazione, aveva già suscitato una buona dose di polemiche, escludendo dal novero delle operazioni il settore delle costruzioni, visto e considerato che tra le righe mancherebbe un espresso riferimento al settore dei lavori pubblici, in mancanza del quale l’intero comparto economico viene di fatto escluso dall’applicazione. Ma non solo: vediamo allora cosa cambierà, dal 2013, per tutti i pagamenti e le transazioni commerciali effettuate in ambito italiano.
Generali prima società di gestione del risparmio italiana
La compagnia assicurativa Generali Assicurazioni sale sul primo gradino del podio nel settore del risparmio gestito, oltre a mantenere solida la sua prima posizione nel mercato assicurativo nazionale. Grazie ad una massa gestita che supera i 310 miliardi di euro, il Leone di Trieste diventa anche la prima Sgr italiana. Il dato sulla raccolta netta emergerà con le rilevazioni di Assogestioni per il mese di ottobre, che saranno pubblicati non prima di fine mese. Generali supera così il gruppo Intesa SanPaolo, che ha in dote 220 miliardi di euro di masse gestite.
Nuovi record storici per Luxottica e Tod’s
Giornata di acquisti a Piazza Affari, che ha accelerato al rialzo nel primo pomeriggio grazie agli ottimi dati macroeconomici americani. Ora l’indice azionario milanese FTSE MIB guadagna più dell’1,6%, dopo che in mattinata era andato in rosso di oltre mezzo punto percentuale. Uno dei settori più acquistati è quello del lusso, dopo che negli ultimi giorni era stato oggetto di vendite a causa di alcuni downgrade sulle principali aziende italiane del comparto. La regina del settore luxory resta Luxottica Group, che segna un rialzo dell’1,36% a 29,75 euro.
Valore azioni Prysmian è 18 euro secondo Ubs
Prysmian è stato promosso questa mattina dalla banca svizzera Ubs, che ha deciso di alzare sia il rating che il prezzo obiettivo. Le azioni del gruppo milanese, leader mondiale nella produzione di cavi e sistemi per il settore dell’energia e delle tlc, sono in rialzo dell’1,15% a Piazza Affari con la quotazione del titolo a 15,01 euro. Il titolo è salito finora a 15,13 euro, avvicinandosi ai massimi di periodo toccati lo scorso 19 ottobre a 15,23 euro, che rappresentano per ora il livello più alto raggiunto da maggio 2011.
Impregilo in calo su proroga progetto Ponte sullo stretto di Messina
Apertura in ribasso questa mattina per il titolo Impregilo, quotato a Piazza Affari con il simbolo IPG. Le azioni del general contractor milanese mostrano una flessione dell’1,03% a 3,078 euro, dopo che il Consiglio dei Ministri ha deciso di prorogare, per un periodo di circa 2 anni, i termini per approvare definitivamente il progetto del Ponte sullo stretto di Messina. L’obiettivo è quello di prendere tempo prima dell’approvazione definitiva, in modo tale da poter verificare la fattibilità tecnica e la sussistenza delle reali condizioni di bancabilità.
Utile General Motors in calo
General Motors ha presentato ai propri stakeholders risultati trimestrali non soddisfacenti. Nel corso del periodo ora oggetto di considerazione, infatti, l’Ebit è stato negativo per 500 milioni di dollari nel vecchio Continente, controbilanciato da un Ebit positivo per 1,8 miliardi di dollari in Nord America (pur in flessione rispetto ai 2,2 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente) e da un Ebit positivo per 0,1 miliardi di dollari in Sudamerica (contro il pareggio dello scorso anno) e 700 milioni di dollari dalle attività internazionali (ex 400 milioni di dollari).
A2A emetterà bond da 500 milioni entro fine 2012
L’utility lombarda A2A è pronta a tornare sul mercato dei capitali per una nuova emissione obbligazionaria da mezzo miliardo di euro destinata a investitori istituzionali. La società ha intenzione di collocare un bond da 500 milioni di euro entro fine anno, probabilmente entro fine novembre. Successivamente, a partire da secondo semestre 2013, A2A ha intenzione di procedere con un’emissione obbligazionaria destinata a investitori retail. L’obiettivo del management è l’allungamento della vita media del debito, considerando che a breve non ci sono scadenze da rifinanziare.
Trimestrale Air France
Air France, uno dei principali operatori dei cieli del vecchio Continente, ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto pari a 306 milioni di euro, confermando di puntare a ottenere, nel corso del secondo semestre del 2012, un utile operativo che sia superiore a quello rilevato nel precedente 2011. La società ha inoltre affermato di voler puntare a ridurre il debito netto, preparandosi così per un 2013 che potrebbe costituire una nuova accelerazione nella tenuta dei conti societari del gruppo. Vediamo più nel dettaglio come si è concluso il terzo trimestre dell’anno, e cosa potrebbe accadere sul breve termine.
Utile Fiat Industrial sale del 45% nel terzo trimestre 2012
Stamattina sono stati pubblicati i risultati del terzo trimestre dell’anno di Fiat industrial, il produttore di macchine agricole e veicoli industriali leader mondiale del settore. La società, nata nel 2011 con lo spin-off da Fiat Group, ha presentato risultati esaltanti nel trimestre che va da luglio a fine settembre 2012. Il mercato ha apprezzato i dati di bilancio e ha spinto il titolo Fiat Industrial in cima all’indice azionario FTSE MIB. Attualmente il titolo mostra un rialzo del 3,58% a 8,4 euro, ma stamattina il progresso sfiorava il 5% con top intraday a 4,52 euro.
Valore azioni Luxottica è 33 euro secondo Equita Sim
Stamattina il titolo Luxottica Group è finito sotto i riflettori alla borsa di Milano a seguito della notizia, pubblicata sui principali quotidiani economico-finanziari, relativa alla possibile acquisizione del gruppo francese di occhialeria Alain Mikli. L’ufficialità della chiusura dell’operazione potrebbe arrivare già entro questo week-end. Le azioni Luxottica Group sono in rialzo questa matttina a Piazza Affari. Il titolo sale dello 0,62% a 29,32 euro. Secondo Equita Sim, le azioni del gruppo di occhialeria di lusso controllato da Leonardo Del Vecchio sono da tenere in portfolio.
Fiat -4% bocciata dai broker dopo i conti trimestrali
Non si ferma la discesa in borsa del titolo Fiat, pesantemente bocciata dai mercati e dagli analisti finanziari. Dopo la presentazione dei conti del terzo trimestre, le azioni delle casa automobilistica torinese stanno sperimentando una robusta discesa: ieri il titolo ha chiuso con una perdita del 4,66%, mentre stamattina la flessione è al momento pari al 4,97% a 3,77 euro. Il titolo ha toccato un minimo intraday a 3,758 euro, ovvero il livello più basso da inizio agosto scorso. Sempre ieri i volumi sono stati i più alti da febbraio scorso.
Nuovo cda Fonsai
L’assemblea degli azionisti di Fonsai ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione, designando Fabio Cerchiai come presidente della compagnia. Il nuovo cda risulta essere composto da 19 membri, 18 dei quali eletti dalla lista di maggioranza presentata da Premafin (in proposito, qui il suo nuovo cda) e uno dall’unica lista di minoranza, presentata dai fondi. Vediamo allora chi sono i nuovi consiglieri di amministrazione di Fonsai, e quali sono state le altre decisioni deliberate dall’assemblea degli azionisti della compagnia.
Prysmian si aggiudica commessa da 400 milioni per collegamento Italia-Montenegro
Colpo grosso per Prysmian. Il gruppo milanese, leader mondiale nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni, ha messo le mani su una mega-commessa Terna per il nuovo elettrodotto tra Italia e Montenegro. Il valore del contratto è pari a 400 milioni di euro. Nell’ambito del progetto di collegamento sottomarino tra i due paesi, l’altro lotto per la fornitura dei cavi è stato assegnato alla francese Nexans. L’investimento totale della spa dei tralicci, necessario per unire le due sponde dell’Adriatico, è pari a circa 800 milioni.
Trimestrale Ford
Nel corso del terzo trimestre dell’anno Ford ha conseguito un utile netto di 1,6 miliardi di dollari, pari a 41 centesimi per azione. Un risultato molto positivo, sostenuto principalmente da quanto conseguito in Nord America, e – soprattutto – ben superiore ai 30 centesimi per azione che erano stati previsti dai principali analisti. Delude invece il giro d’affari conseguito nel vecchio Continente, figlio naturale della crisi che si è abbattuta sul settore europeo delle quattro ruote, e che ha retrocesso i ricavi del 3 per cento su base annua.