Decreto sviluppo per le imprese

 Il governo sta varando una serie di norme che andranno a confluire nel decreto sviluppo, da alcuni ribattezzando “minibond” a causa della principale innovazione in esso contenuta (e relativa, per le imprese di piccole o medie dimensioni, alla possibilità di emettere nuovi titoli di debito a condizioni – anche fiscali – particolarmente convenienti).

Ad ogni modo, parte fondamentale di questo decreto, che potrà impattare anche sul mondo societario e finanziario in maniera rilevante, è quella di incentivare la realizzazione delle infrastrutture. Una novità che ha già allertato le imprese operanti nel settore, e che potrebbe costituire una gradevole ventata di positività per tutti gli operatori del comparto. Le infrastrutture da realizzare saranno avviate in maniera graduale, con una seconda e importante tranche appena verranno rese disponibili risorse maggiori, anche provenienti dalla tanto attesa spending review.

Lista Salini per controllo Impregilo

 Pietro Salini, uno dei soci di riferimento di Impregilo, lancia apertamente la sfida per il controllo della società, varando una lista unitamente a due membri della famiglia, al presidente Costamagna, a due dirigenti del gruppo e all’avvocato Cera, e insieme a nove consiglieri indipendenti “reclutati” dal mondo dell’industria, da quello accademico e da quello della consulenza.

Una lista dove spiccano anche tre donne, e dove il numero di componenti “familiari” è limitato a due: Pietro (futuro amministratore delegato) e Simon Pietro. Tra gli indipendenti, ricca è la lista di professori, consulenti e uomini e donne dei principali comparti industriali. Non mancano, inoltre, componenti degli attuali vertici come Massimo Ferrari e Claudio Lautizi, e il già ricordato avvocato dello studio Erede, Roberto Cera.

Petrolio WTI ai minimi da ottobre 2011

 Non si placa la tensione sui prezzi del petrolio che, dopo aver registrato pesanti vendite nel mese di maggio, anche a giugno sembra poter restare saldamente in una spirale ribassista di medio periodo. Il petrolio WTI, riferimento per il mercato americano, ha sfiorato oggi 81$ al barile scendendo sui minimi da ottobre 2011. Intanto, venerdì il petrolio Brent – riferimento europeo del Mare del Nord – ha perforato la soglia di 100$ al barile chiudendo sotto 98,5$ al barile. Messe da parte le tensioni geopolitiche legate alle sanzioni all’Iran, al momento non ci sono segnali in grado di ribaltare la tendenza ribassista in atto.

Andamento seconda asta BTP Italia Giugno 2012

 L’asta prevista dal 4 al 7 Giugno 2012 dei BTP Italia risulta essere la seconda emissione del nuovissimo Buono emesso dal Tesoro, ed il risultato già nelle prime ore mostra una grande distanza dal primo collocamento. La primissima emissione era prevista compresa tra 1,5 miliardi di euro e 2 miliardi di euro, ma già dopo la prima giornata l’importo raggiunto corrispondeva al minimo della forchetta prevista, mentre alla fine dell’asta il totale era di oltre 7 miliardi di buoni collocati.

Dall’avvio della seconda asta di BTP Italia previsto per questa mattina si è notata subito la differenza; in poche ore la raccolta è stata di circa 100 milioni di euro, mentre nella prima asta gli importi erano circa 8 volte tanto.

Voci di Opa per Alerion Cleanpower

 C’è un nome che sta interessando più di altri per quel che concerne le future acquisizioni e fusioni: si tratta di Alerion Cleanpower, la piccola società milanese che è attiva nell’ambito delle energie rinnovabili e che è stata fondata da Giuseppe Garofano. In effetti, gran parte degli analisti è convinta del fatto che diversi operatori metteranno gli occhi sul gruppo di Via Durini, come ad esempio Erg, la portoghese Edpr e Edf, ma si fanno anche i nomi di alcune famiglie di imprenditori. Si potrebbe parlare di “impressioni di giugno”, ma il titolo azionario risulta essere molto appetibile in questo momento. Quali elementi stanno convincendo maggiormente?

JP Morgan indagata per scommesse vietate sui derivati

 Continuano le indagini federali sulle attività di trading della banca d’affari americana JP Morgan. La Commodity Futures Trading Commission (CFTC), cioè l’organismo di controllo sul mercato dei contratti derivati, sta provando a stringere il cerchio sulle attività speculative del colosso finanziario a stelle e strisce per capire se ci sono effettivamente gli estremi per far scattare le accuse formali di truffa contro la banca e i suoi trader. Qualche settimana fa la banca aveva denunciato perdite miliardarie a seguito di scommesse azzardate effettuate da alcuni trader, in particolare dall’ufficio londinese capitanato dalla ormai dimissionaria Ina Drew.

Arkimedica presenta la lista di Ubs per il collegio sindacale

 Arkimedica, la spa che è celebre per le sue attività nel settore sanitario e dell’healthcare, ha presentato proprio nel corso della giornata di ieri una lista relativa alla nomina del collegio sindacale: in pratica, come sottolineato dalla stessa azienda di Gattatico, nel momento in cui giungerà a scadenza la presentazione delle liste di nomina in questione, le quali dovranno essere sottoposte all’assemblea ordinaria degli azionisti, bisognerà fare riferimento anche a questa novità. Nello specifico, come è previsto nei termini di legge e in quelli dello statuto, la presentazione ha riguardato la lista di Ubs Fiduciaria spa (Unione delle Banche Svizzere), società che può vantare attualmente l’intestazione di 4,35 milioni di titoli azionari, vale a dire il 5,035% dell’intero capitale sociale.

Mario Greco nuovo amministratore delegato Generali

 Il consiglio di amministrazione straordinario di Generali Assicurazioni, tenutosi sabato 2 giugno, ha decretato una svolta ai vertici del gruppo triestino. Giovanni Perissinotto è stato sfiduciato dal cda con una maggioranza di dieci voti su sedici (il 17-esimo consigliere, Reinfried Pohl, era assente). Il co-ceo Sergio Balbinot si è astenuto, mentre hanno votato contro la sostituzione Petr Kellner, Carlo Carraro, Alessandro Pedersoli, Diego Della Valle e lo stesso Perissinotto. Il cda è stato vivace e a tratti caratterizzato da toni accesi, ma senza mai andare oltre le righe.

L’aumento gratuito di capitale di Atlantia

 La giornata di domani sarà molto importante per gli azionisti di Atlantia, la spa romana che si occupa della gestione in concessione delle tratte autostradali: in effetti, vi sarà lo stacco della cedola numero venti, mentre tre giorni dopo si provvederà anche a distribuire quei titoli azionari che derivano dall’aumento gratuito di capitale a tutti coloro che ne avranno diritto. Questa operazione è stata deliberata tramite una assemblea straordinaria lo scorso 24 aprile e ora si passa ai fatti concreti. L’importo totale di questi strumenti è di 31,5 milioni di unità. In aggiunta, l’importo corrispondente della riserva straordinaria prevede che vi sia una assegnazione gratuita ai soci nel rapporto di un titolo ogni venti di cui si è in possesso.

Consultinvest-Banca Network, l’accordo è vicino

 Non si tratta più di una questione di giorni, bensì di ore: è davvero imminente, secondo le ultime indiscrezioni di stampa l’operazione che andrà a coinvolgere Banca Network e Consultinvest. In pratica, è stato previsto che la rete di promotori finanziari dell’istituto di credito milanese sarà ceduta direttamente alla società di intermediazione mobiliare, nonostante vi siano molte voci che si sono levate contro una scelta simile. L’acquisizione andrà in porto nonostante un ostacolo piuttosto evidente, vale a dire la liquidazione coatta di Banca Network, visto che potrebbe sembrare poco conveniente puntare su una struttura che al massimo si troverà in amministrazione straordinaria.

Titoli di stato europei a rischio nullo nel 2012

 La corsa all’acquisto dei Bund tedeschi riflette un sentiment particolarmente incerto sui mercati finanziari. Gli investitori mondiali, non solo europei, stanno riversando enormi flussi di denaro nei titoli di stato che vengono considerati sicuri e senza rischio. Qualche anno fa era impossibile pensare ai titoli di stato di paesi sviluppati come asset rischiosi o addirittura a rischio default, anche se storicamente esistono numerosi casi di improvviso aumento del rischio-paese anche per gli stati sovrani percepiti come free-risk. Paesi come Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda e Italia alcuni anni fa avevano tutti rating invidiabili, mentre oggi sono praticamente tutti sull’orlo del precipizio.

Calcolo interessi legali 2012

 Secondo quanto stabilito dal Decreto ministeriale del 12 dicembre 2011 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 291 del 15 dicembre 2011, dal 1° gennaio 2012 gli interessi legali salgono di un punto percentuale. L’aumento del tasso di interesse è dovuto all’incremento del tasso di inflazione e del rendimento medio dei titoli di stato con una durata non superiore ai 12 mesi. Dopo aver toccato un minimo storico nel 2010 all’1% (Dm Economia 4/12/2009) e l’aumento di mezzo punto percentuale nel corso del 2011 (Dm Economia 7/12/2010), a partire dal primo gennaio dell’anno in corso il valore del tasso di interesse legale è stato stabilito nella misura del 2,5%.

Spagna fanalino di coda dell’Euro

 La diffusione questa mattina dei dati relativi alle PMI Europee è stata commentata duramente dagli analisti, che registrano per la prima volta un cambiamento di “ruoli” nell’Eurozona insieme ad un peggioramento generale.

Jens Sondergaard, economista di Nomura, ha affermato che l’Eurozona si sta avviando nel secondo e terzo trimestre dell’anno verso la recessione, con il PMI che si conferma ai minimi di tre anni. L’indice è sceso a 45,1 punti a maggio (era a 45.9 ad aprile) mentre la situazione in Spagna registra un arretramento sui minimi del 2009. Alla luce di quanto è emerso dai dati, secondo un fattore puramente “numerico” il fanalino di coda dell’Eurozona è ora proprio la Spagna, che “spodesta” la Grecia aggravando la sua posizione di crisi. A pesare sul Paese sono sicuramente le condizioni sui consumi e sull’occupazione, ma il colpo decisivo è stata sicuramente la nazionalizzazione di Bankia, che ancora non è chiaro come verrà ricapitalizzata.

Nuovo investimento Pirelli

 Con l’inaugurazione avvenuta ieri a Silao (Guanajuato, Messico), Pirelli ha ufficialmente dato il via all’investimento produttivo concretizzatosi in una nuova fabbrica, il 22mo stabilimento industriale della compagnia nel mondo, che si focalizzerà fondamentalmente sul segmento premium, con la produzione di pneumatici High performance e Ultra high-performance per auto e SUV, destinati al mercato messicano e gli altri mercati dell’area Nafta.

L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del presidente del Messico, Felipe Calderòn Hinojosa, del presidente e amministratore delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, del governatore dello stato di Guanajuato, Hector Lopez Santillana, del ministro dell’Economia messicano, Bruno Ferrari, del sindaco di Silao, Juan Tovar Torres, del direttore generale di proMexico, Carlos Guzman, e dell’ambasciatore italiano a Città del Messico, Roberto Spinelli.