Rating Stm tagliato da Fitch a BBB+

 STMicroelectronics, colosso italo-francese attivo nel settore dei semiconduttori, è stato bocciato oggi dall’agenzia di rating Fitch. Tuttavia, il downgrade subito non sta impattando negativamente sull’andamento del titolo alla borsa di Milano, dove le azioni Stm stanno guadagnando il 2,76% a 4,178 euro quotando proprio sui massimi di giornata. Fitch ha deciso di tagliare il rating di lungo periodo del gruppo italo-francese, quotato anche a Wall Street, abbassando il giudizio a “BBB+” da “A-“. L’outlook per i prossimi trimestri è stabile ciò vuol dire che per ora viene esclusa l’ipotesi di un nuovo taglio del rating.

Crollo BPM in borsa dopo arresto Ponzellini

 Il titolo Banca Popolare di Milano, codice di borsa BPM, sta perdendo il 10% a Piazza Affari dopo essere stato anche sospeso dalle contrattazioni per eccesso di ribasso. Attualmente il titolo quota a 0,3 euro, ma ha toccato anche un minimo intraday a 0,294 euro. Il crollo del titolo è dovuto alla notizia dell’arresto di Massimo Ponzellini, ex presidente del gruppo bancario milanese. Ponzellini è finito agli arresti domiciliari, insieme al suo ex collaboratore Antonio Cannalire, nell’ambito dell’inchiesta su un finanziamento sospetto da 148 milioni di euro alla società Atlantis di Francesco Corallo.

Rendimenti BoT Maggio 2012 in salita

 L’asta di questa mattina dei Buoni Ordinari del Tesoro ha visto ancora una volta rendimenti in salita con un bid-to-cover leggermente in calo. Mentre nello scorso mese i BOT a sei mesi rendevano l’1,772% ed il collocamento aveva registrato un bid-to-cover pari a 1,71, nel mese corrente di Maggio 2012 il rendimento subisce un rialzo fino al 2,104% mentre il rapporto tra domanda ed offerta si conferma a 1,61. L’importo collocato è quindi pari al massimo previsto, pari a 8,5 miliardi di euro per i titoli a scadenza sei mesi in asta questa mattina. Il rendimento registrato è prossimo a quello di Dicembre scorso, quando il mercato dei titoli di Stato era nel pieno della fase di crisi e di sfiducia.

Nonostante la domanda continua ad essere alta i rendimenti salgono continuamente ed anche se l’asta di oggi proponeva solamente titoli a sei mesi di scadenza, le ricadute si sono registrate su tutto il MOT e direttamente sullo spread Btp-Bund, che registra un nuovo, pericoloso rialzo.

Scontro azionisti Impregilo

 È scontro aperto tra i principali azionisti di Impregilo. I due principali partecipanti al capitale sociale, Gavio e Salini (entrambi con quote superiori al 29%) hanno dato vita a un nuovo episodio degli accesi contrasti che stanno contraddistinguendo la vita della società, e che hanno provocato la reazione del presidente Massimo Ponzellini, secondo cui le accuse di una scarsa trasparenza impoverirebbero la discussione sul controllo del gruppo societario.

Ma andiamo con ordine: stando alla “fazione” romana, i vertici della società avrebbero tenuto una condotta “contraddittoria”. La parte capitolina, che fa riferimento a Salini, azionista con il 29,2% di Impregilo, ha infatti attaccato l’attuale consiglio di amministrazione per aver indicato tre nuovi consiglieri la cui nomina è stata sottoposta all’approvazione dell’assemblea. Una proposta “inutile e potenzialmente dannosa” – ha dichiarato Salini, affermando come – “le proposte rappresentano una reazione difensiva e scomposta alle critiche che abbiamo mosso sulla governance e sulla trasparenza del management, che non brilla per chiarezza neppure nella redazione del bilancio”.

Stime Intesa Sanpaolo 2012

 L’amministratore delegato del gruppo Intesa Sanpaolo, Enrico Cucchiani, ha ribadito cautela nella formulazione delle previsioni per il 2012, dopo un trimestre iniziale che è stato archiviato con risultati positivi. Un 2012 che – ha dichiarato Cucchiani – non sarà per niente facile, e che verrà portato avanti con l’obiettivo di garantire agli azionisti un dividendo che sia in linea con quello dello scorso anno.

“Dopo i primi tre mesi bisogna esprimere qualche cautela: i risultati del trimestre sono quasi troppo buoni. Bisogna essere cauti nelle estrapolazioni per il futuro. Non possiamo pensare oggi di poter moltiplicare per quattro i risultati del primo trimestre. Non estrapoliamo da questo trimestre i risultati dell’intero esercizio” – ha dichiarato Cucchiani, ribadendo poi che per il dividendo – “ci sentiamo l’impegno morale di arrivare a una situazione che ci consenta di arrivare a distribuire un dividendo almeno pari a quello del 2011”.

Emissione bond in yuan verso record 2012

 Le obbligazioni denominate in yuan cinesi continuano a riscuotere grande interesse tra gli investitori. A Hong Kong è boom per le “dim sum bond”, cioè le obbligazioni che Pechino ha intenzione di collocare sulla piazza finanziaria di Hong Kong, direttamente o attraverso istituzioni controllate. Secondo indiscrezioni provenienti dalla stampa locale, sarebbe al vaglio l’idea di emettere un bond celebrativo del 15-esimo anniversario della riunificazione della città-stato di Hong Kong alla Cina, avvenuta il 1 luglio 1997. Inoltre la Cina ha intenzione di allungare la curva dei rendimenti, in quanto finora le scadenze non superano quasi mai i dieci anni.

Telecom Italia viene sfidata dai fondi di Cdp nella banda larga

 Il Fondo strategico italiano (Fsi) della Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), a cui si affianca il Ministero dell’Economia attraverso Fintecna, ha intenzione di investire massicciamente nella fibra ottica italiana. Il piano prevede una forte cooperazione con la F2i di Vito Gamberale, grazie ad un investimento nel progetto della “Grande Metroweb”. Quest’ultima possiede già la più grande rete di fibre ottiche in Europa nell’area metropolitana di Milano. Il Fsi finanzierà la nuova rete, proponendo il modello di business di Metroweb in altre 30 città della penisola.

Parmalat ancora alle prese con il contenzioso canadese

 Gli ultimi accantonamenti che sono stati posti in essere da Parmalat hanno beneficiato di una denominazione valutaria in dollari canadesi: si tratta, infatti, di cento milioni relativi alla divisa della nazione nordamericana (circa 72,6 milioni di euro per la precisione), visto che la celebre azienda alimentare emiliana ha dovuto far fronte al contenzioso con l’Ontario Teachers Pension Plan, un piano previdenziale piuttosto particolare. Il comunicato ufficiale è stato diramato dalla stessa società di Collecchio, la quale era stata comunque sollecitata in questo senso dalla Consob, visto che si era reso necessario un chiarimento per quel che riguarda il contratto sottoscritto con il fondo canadese circa otto anni fa. Che cosa prevede nello specifico questa intesa?

Gli accantonamenti della Consob nel 2011

 Il 2011 della Consob si è concluso con dei dati molto precisi e sicuramente incoraggianti: in effetti, la Commissione Nazionale di Società e Borsa è riuscita a far registrare dei buoni ricavi, con una crescita pari a 120,59 milioni di euro, il che equivale a dire che vi è stato un aumento di 7,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo di un anno prima. In aggiunta, non bisogna nemmeno dimenticare che i costi della gestione corrente sono aumentati anch’essi, passando per la precisione da 96,5 a 118 milioni di euro. In quest’ultimo caso, in particolare, bisogna sottolineare come si tratti di una conseguenza diretta dei nuovi costi del personale e dei migliori accantonamenti per quel che concerne tutti i contenziosi ancora in corso.

Decreto separazione Snam – Eni

 Si fa molto più vicina la separazione di Eni da Snam. Il Tesoroazionista di controllo di entrambe le parti – ha infatti scelto di prevedere la cessione, sul breve termine, di Snam Rete Gas alla Cassa Depositi e Prestiti. A dirlo è il presidente del consiglio dei ministri, che ha firmato un decreto che prevede i criteri, le condizioni e le modalità con le quali la società che gestisce i “tubi” verrà separata da Eni.

Un testo molto snello, composto da tre articoli, nei quali il governo ha spiegato in che modo intende centrare i propri obiettivi , ovvero completare il processo di liberalizzazione del settore del gas in Italia, fare di Snam l’azienda che lavorerà congiuntamente con altri partners per la generazione di un hub del metano per l’intera area del Mar Mediterraneo, divenendo un punto di riferimento per l’intero Continente europeo.

Nuovo amministratore delegato RCS

 A partire dal primo luglio, Pietro Scott Jovane sarà il nuovo amministratore delegato del gruppo RCS. Una scelta da parte del nuovo consiglio di amministrazione, che ha pertanto individuato il manager che seguirà Antonello Perricone, portando a completamento il processo di rinnovo della governance della società editrice, avviato più di un anno fa, e non senza lacerazioni all’interno dei soci protagonisti del patto di sindacato.

Nonostante le tensioni e le lacerazioni di cui si è fatto cenno, il voto è stato unanime. Soddisfatto Giuseppe Rotelli, vicepresidente di RCS Mediagroup, che ha altresì ricordato come la società intende ora aprirsi in maniera imponente e celere alle nuove tecnologie del terzo millennio. Ma chi è Pietro Scott Jovane?

Titoli bancari italiani preferiti da Société Générale

 La banca francese Société Générale intravede spiragli positivi per il settore bancario italiano, sebbene ci siano ancora molte zone d’ombra. Tuttavia, le banche italiane non possono essere paragonate a quelle spagnole, attualmente in una fase molto delicata con il terzo istituto di credito del paese, cioè Bankia, che ha dovuto chiedere gli aiuti finanziari al governo centrale: la prima iniezione di liquidità è stata pari a 4,5 miliardi, poi è stata avanzata una richiesta per altri 19 miliardi di euro. Société Générale ha innanzitutto analizzato la prima trimestrale dell’anno per le banche italiane.

Come guadagnare con la volatilità dei mercati

 L’andamento dei prezzi di borsa non segue quello identificato dalla classica curva a campana o gaussiana, bensì è caratterizzato da una continua presenza delle cosiddette “code grasse” dove troviamo gli eventi considerati solitamente meno probabili. Nell’ultimo decennio gli investitori hanno dovuto fare i conti con diversi casi in cui i mercati sono colati a picco, anche in una singola giornata. Molti modelli di calcolo del rischio, elaborati da ingegneri finanziari e risk manager, sono falliti miseramente e hanno spesso decretato il fallimento di coloro che hanno provato a gestire il rischio utilizzando simili modelli.

Titoli di stato BTP in emissione a Maggio 2012

 L’ultima emissione del Ministero dell’Economia e delle Finanze prevista per il mese di Maggio riguarda i Buoni del Tesoro Poliennali di lungo termine e si svolgerà il 30 maggio 2012 con regolamento al 1° giugno prossimo.

Anche se gli istituzionali sono più interessati probabilmente alla nuova emissione del BTP Italia prevista per la prima ottava di Giugno 2012, l’asta di fine Maggio di lungo termine sarà estremamente indicativa per i mercati visto che vede coinvolti oltre ai buoni a 5 anni quelli a 10 anni, direttamente interessati nel calcolo del differenziale con la Germania.