Tronchetti Provera rimane in Rcs

 Tronchetti Provera, presidente del consiglio di amministrazione di Pirelli, ha dichiarato di voler continuare a far parte della Rcs, “finchè c’è un patto”. Una posizione che sembra essere diametralmente opposta a quella che invece sta contraddistinguendo l’atteggiamento di Perissinotto, numero uno di Generali, il quale sembra invece pronto a fare un passo indietro appena le condizioni di mercato saranno più favorevoli.

Ma cosa sta accadendo all’interno della compagnia proprietaria del Corriere della Sera? I movimenti all’interno dell’assemblea non mancano di certo. Ecco pertanto che le dichiarazioni da parte dei principali azionisti continuano ad assumere significati particolarmente elevati, con partecipanti che confermano la volontà di rimanere, e altri che invece preannunciano uscite più o meno immediate dalla compagine.

La nuova obbligazione Step Up di Ubi Banca

 La giornata odierna sarà fondamentale per la negoziazione presso il DomesticMot di Borsa Italiana di un nuovo prodotto finanziario che reca la “firma” di Ubi Banca: il gruppo bancario bergamasco provvederà infatti a collocare un nuovo titolo obbligazionario del tipo Step Up che giungerà a scadenza nel 2014. Si tratta, nello specifico, di bond a tasso fisso che prevedono un incremento del valore della cedola in modo prefissato; la caratteristica principale di tali strumenti, dunque, è quella di una struttura cedolare piuttosto caratteristica, visto che si tratta di qualcosa che è variabile nel tempo, ma anche predeterminata in fase di emissione del titolo stesso. In aggiunta, come precisa il prospetto informativo dell’Unione delle Banche Italiane, le obbligazioni in questione sono state progettate per garantire degli interessi annui lordi, i quali verranno pagati in via posticipata il 30 aprile di ogni anno.

Banca Popolare di Vicenza propone un dividendo da 80 centesimi

 Banca Popolare di Vicenza conosce finalmente l’importo esatto del proprio dividendo. La giornata di ieri è stata infatti caratterizzata dall’assemblea decisiva per l’approvazione del bilancio e la riconferma dei consiglieri che fanno parte del cda. I risultati finanziari erano comunque già stati messi in luce e stavolta vi è stato spazio per commentare il tutto con estrema soddisfazione: secondo Gianni Zonin, numero uno del gruppo veneto, gli impieghi sono stati aumentati a una media che è addirittura tripla rispetto a quella dell’intero sistema bancario del nostro paese. Lo sforzo messo in atto, poi, è stato definito come straordinario ed eccezionale.

Del Vecchio sale al 3% di Generali

 Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica, afferma di essere il terzo socio di Generali, grazie a una quota pari al 3% (ex 1,9%), che permette all’imprenditore italiano di potersi ergere alle spalle dei due big Mediobanca e Banca d’Italia, stabili in assemblea con quote rispettivamente pari al 13,24% e al 4,48%. Nel corso dell’ultima assemblea, tutti gli altri azionisti paiono presentarsi con le stesse quote dell’appuntamento precedente, ad eccezione del fondo sovrano della Norvegia, che sale dallo 0,49% all’attuale 1,79%. Non hanno depositato le proprie azioni il ceco Petr Kellner (sceso all’1,3%) e la Fonsai dei Ligresti (all’1,1%).

“Sono uscito dal consiglio delle Generali perchè quando da assicuratori si vuole diventare finanzieri non si fa un buon servizio all’azienda” – ha dichiarato Del Vecchio, rispolverando le motivazioni sottostanti la propria decisione dello scorso anno – “Purtroppo è un vizio nazionale: tutti vogliono fare il mestiere di altri”.

Investire nel settore telecomunicazioni nel 2012

 Il settore delle tlc europeo continua a mostrare un andamento negativo e a fare peggio dell’indice Stoxx 600, che da inizio anno ha guadagnato più del 6% nonostante le continue turbolenze finanziarie legate alla crisi del debito degli stati sovrani della periferia europea. L’indice Stoxx Telecom ha perso il 5,7% dall’inizio del 2012, evidenziando tutte le difficoltà di un settore che sta soffrendo molto la recessione in atto in diversi paesi europei. Ad impattare negativamente sulle azioni del settore tlc sono il contesto poco favorevole ai consumi, la riduzione dei dividendi e le continue restrizioni regolamentari alle politiche commerciali delle compagnie.

Samsung conquista primato mondiale nei telefonini

 Il primo trimestre 2012 è stato senza dubbio uno dei più importanti degli ultimi anni per capire chi realmente macina profitti nel settore dei telefonini e chi invece arranca pericolosamente. Il colosso sudocoreano Samsung Electronics Co. Ltd non finisce mai di stupire e continua ad aggiornare record su record, tenendo testa niente di meno che alla Apple Corporation. Secondo Strategy Analitics, Samsung si è già messa alle spalle Nokia che di recente è stata bocciata da Fitch al rating “junk” (spazzatura). Le vendite Samsung di telefoni cellulari hanno raggiunto 93,5 milioni di unità contro 82,7 milioni di Nokia, mettendo fine alla leadership del colosso finlandese che durava da 14 anni consecutivi.

BCE rilancia accorpamento province Italia

 Lo spending review che verrà probabilmente approvato nella giornata di domani infiamma il dibattito politico e catalizza l’attenzione dell’Unione Europea, che a sua volta rilancia sull’accorpamento delle Province.

Il documento in mano al Governo prevede tagli all’amministrazione pubblica e fa’ parte del processo che dovrà portare l’Italia verso il pareggio di bilancio nel 2013. L’interesse diretto della BCE è la prova di come la situazione nostrana sia costantemente tenuta sotto controllo dai vertici dell’Eurozona, da un lato con occhio critico e dall’altro con la fiducia che si riserva a chi si è dato da fare in passato per gli obiettivi.

Dividendo e bilancio Ubi Banca esercizio 2011

 Un dividendo unitario da cinque centesimi di euro: è questa la proposta di distribuzione che è stata avanzata da Ubi Banca nel corso della giornata di ieri, più precisamente dal proprio consiglio di gestione. Tale cedola si riferisce ovviamente a ogni singolo titolo azionario, con un totale di questi strumenti che supera abbondantemente i novecento milioni di unità, al netto di quelle proprie che sono state acquisite. Si conoscono da tempo anche le date per il pagamento vero e proprio, vale a dire il prossimo 21 maggio, con lo stacco che avverrà tre giorni dopo. Tra l’altro, non bisogna dimenticare che il monte dividendi in questione sarà pari a quarantacinque milioni di euro, ammontare che vale sulle riserve straordinarie.

Gruppo Cir, prima trimestrale dell’anno e dividendo 2011

 Il Gruppo Cir (Compagnie Industriali Riunite), la holding di proprietà della famiglia De Benedetti, ha già provveduto a mettere in luce i risultati finanziari conseguiti nei primi tre mesi di questo 2012: l’azienda è stata infatti protagonista di un miglioramento importante per quel che concerne l’utile netto, con 5,5 punti percentuali di incremento e una quota totale di 15,2 milioni di euro. Lo stesso discorso vale anche per il fatturato (+11,6% e 1,24 miliardi di euro per la precisione), mentre il margine operativo lordo è risultato in calo di oltre il 20%, superando di poco i 99 milioni.

Risultati asta BTP Aprile 2012

 L’andamento del mercato azionario è sempre più lontano dalle emissioni dei titoli di Stato, che ora non riescono più ad influenzare le giornate a Piazza Affari come succedeva fino a poco tempo fa’. Durante l’asta di oggi del Ministero dell’Economia e delle Finanze sono stati emessi 2,416 miliardi di euro di Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza nel 2017 ad un tasso pari al 4,87%, oltre che 2,5 miliardi di euro di BTP con scadenza 2022 ad un rendimento del 5,84%.

Gli esperti fanno notare come le preoccupazioni di oggi derivavano dalla situazione nell’Eurozona ed il collocamento è andato a buon fine perchè subito dopo l’emissione il rendimento è sceso al 5,73%, proprio sulla scia della domanda sostenuta.

Il downgrade della Spagna ha creato nella giornata di oggi nuove tensioni che però sono state prontamente smorzate dall’esito positivo del collocamento, dove i rendimenti tutto sommato sono stati inferiori a quelli attesi.

Antitrust blocca operazione Unipol – Fonsai

 Non sembra avere momenti di serenità la maxi transazione societaria che dovrebbe condurre Unipol e Fonsai a generare un gruppo assicurativo italiano di respiro internazionale, in grado di reggere la concorrenza del big Generali. L’ultima novità proviene dall’Antitrust, che poggiando le proprie considerazioni sul controllo di fatto di Mediobanca sulle Generali, sta condizionando l’operazione di integrazione tra Unipol e la società controllata dai Ligresti.

L’Authority presieduta da Giovanni Pitruzzella ha di fatto ordinato “l’immediata sospensione dell’operazione di concentrazione, fino alla conclusione dell’istruttoria”. Pertanto, per i prossimi 45 giorni, cioè fino a quando il lavoro dell’Antitrust sarà presumibilmente concluso, le parti coinvolte nell’operazione non potranno compiere attività o assumere delibere che siano “funzionali” alla stessa operazione.

Nintendo chiude bilancio in perdita dopo 50 anni

 Il boom di smartphone e tablet sta senza dubbio rivoluzionando anche il mondo dell’intrattenimento e di riflesso quello dei videogiochi. Ne sa qualcosa lo storico gruppo di videogames giapponese Nintendo, che per la prima volta negli ultimi 50 anni ha chiuso il bilancio in rosso. Il colosso nipponico di Kyoto (quello di Super Mario, ndr) ha comunicato che l’esercizio fiscale conclusosi lo scorso 31 marzo ha evidenziato una perdita netta di 43,2 miliardi di yen. La perdita operativa si è attestata a 37,32 miliardi di yen. Pesante calo del giro d’affari: le vendite scendono del 36% a 647,65 miliardi di yen.

Prima trimestrale 2012 Deutsche Bank

 Deutsche Bank chiude il primo trimestre dell’anno deludendo le attese dei mercati finanziari. Il big tedesco del settore creditizio ha infatti conseguito utili per 1,4 miliardi di euro, contro i 2,1 miliardi di euro che avevano contraddistinto lo stesso periodo dello scorso anno, e al di sotto della stima di 1,56 miliardi di euro che invece era stata data come elaborazione da un consensus di analisti monitorato dal media Bloomberg.

A pesare sui risultati netti della banca è stata principalmente l’influenza delle poste straordinarie di bilancio, pari a 500 milioni di euro, a loro volta generate da accantonamenti per contenziosi legali, e da una svalutazione per oltre 250 milioni di euro sulla vendita della quota detenuta nella società farmaceutica Actavis.

Aeroporto di Firenze, dividendo da otto centesimi

 Potrebbe forse essere troppo scontata come battuta, ma in questo caso è più che azzeccata: l’assemblea dei soci dell’Aeroporto di Firenze ha fornito la sua approvazione definitiva al bilancio del 2011 e i dati in questione hanno fatto letteralmente volare lo scalo toscano. Che cosa c’è da dire per quel che concerne questi specifici risultati finanziari? Lo scorso anno si è caratterizzato per gli oltre quarantotto milioni di euro relativi ai ricavi consolidati, il che ha consentito di far registrare un incremento pari a 16,4 punti percentuali. Lo stesso discorso positivo può essere fatto per quel che concerne il margine operativo lordo (11,1 milioni di euro e 7,7 punti percentuali di rialzo) e per il risultato operativo (6,5 milioni di euro).