Raggruppamento azioni Unipol 2 aprile 2012

 Partenza molto negativa a Piazza Affari per il titolo Unipol, che perde il 5,5% a 22.12€ con l’inizio del raggruppamento delle azioni. Molto male anche le azioni privilegiate, attualmente in rosso del 3% a 13.18€. A seguito della deliberazione dell’Assemblea degli azionisti Unipol tenutasi in sede straordinaria lo scorso 19 marzo, è stato deciso che a partire dal 2 aprile 2012 prenderà il via il raggruppamento delle azioni ordinarie e privilegiate nel rapporto di 1 nuova azione ogni 100 esistenti della stessa categoria.

Neomobile approderà sul Nasdaq tra sei-nove mesi

 Neomobile, compagnia romana che si è fatta un nome piuttosto importante per quel che concerne il nuovo ecosistema della telefonia mobile, sta pensando sempre più spesso a una offerta pubblica iniziale: ma l’Ipo in questione non andrà a riguardare Piazza Affari, bensì il più ambizioso Nasdaq, il mercato borsistico elettronico di Wall Street. Ma questo approdo così importante in territorio americano non avverrà nell’immediato, bensì verso la fine di quest’anno. Il direttore operativo della società in questione, Claudio Rossi, è stato ancora più preciso e ha parlato chiaramente di un lasso di tempo compreso tra i sei e i nove mesi.

Banca Etruria ritorna al dividendo

 L’assemblea dei soci di Banca Etruria si è appena svolta e l’approvazione del bilancio relativo al 2011 ha letteralmente dominato le attenzioni e le discussioni, come era facilmente immaginabile: la votazione a cui si sta facendo riferimento ha visto coinvolti ben duemila soci in totale, con dei risultati finanziari non proprio brillanti. In effetti, bisogna anzitutto sottolineare come il margine di interesse sia calato di 0,4 punti percentuali, attestandosi a quota 221,5 milioni di euro, mentre le commissioni nette hanno fatto registrare un declino ancora più corposo, vale a dire un -0,6% per la precisione.

Manutencoop esclude l’Ipo nell’immediato

 L’offerta pubblica iniziale non è di fatto esclusa, ma non sarà realizzata nell’immediato: sono questi i pensieri che circolano negli ambienti di Manutencoop, la società cooperativa che si occupa di somministrazione del lavoro e che è intenzionata ad approdare a Piazza Affari con una opportuna quotazione. Il breve termine sarà dunque caratterizzato da altri obiettivi, in primis quello che prevede la focalizzazione sulla crescita a livello globale. L’annuncio ufficiale del rinvio ulteriore dell’Ipo è giunto direttamente da Claudio Levorato, presidente della compagnia bolognese. L’occasione per parlare di questi argomenti è stata colta nell’ambito di un convegno organizzato da MPVenture.

Morgan Stanley valuta il settore aerospaziale civile e della difesa

 In un anno di crisi, colpito dal caro carburanti e dalle prospettive rialziste sul petrolio sembra difficile crederlo, ma il settore aerospaziale civile e quello della difesa hanno conseguito risultati eccellenti nel 2011. Gli analisti di Morgan Stanley fanno il punto della situazione e si dicono positivi per il 2012 riguardo il settore, secondo loro in espansione riguardo gli utili.

In Eurozona aziende come Cobham (di Londra) o Finmeccanica (Eurex) hanno conseguito risultati positivi, anche se l’outlook rimane incerto. Le aspettative rialziste contrastano momentaneamente con le elezioni in vista negli Stati Uniti e nella Francia, ma formalmente si può parlare di attese positive, salvo grandi sorprese.

Fiera Milano fissa il dividendo a venti centesimi

 La Fondazione Fiera Milano ha provveduto a esaminare nel dettaglio tutti i dati relativi al bilancio che si è chiuso lo scorso 31 dicembre: l’esercizio 2011 ha fatto registrare per la spa in questione un utile netto pari a circa 8,8 milioni di euro, tanto che poi lo stesso consiglio generale ha deciso di proporre la destinazione di questa somma di denaro in maniera piuttosto precisa. Anzitutto, 442mila euro sono stati sfruttati per l’accantonamento alla cosiddetta riserva legale, mentre il resto si riferisce al monte dividendi, con la cedola che è stata fissata in venti centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario (si tratta nello specifico di oltre quarantuno milioni di azioni ordinarie), per un totale di 8,2 milioni.

Target Price ridotto su Banca MPS

 Le tensioni crescenti per Spagna (ma anche per l’Italia stessa) hanno costretto le Piazze del Vecchio Continente ad attuare una brusca frenata con il FTSE-Mib che è tornato sotto quota 16000 chiudendo al di sotto di questa quota critica la seduta di ieri. Il Dow Jones per contro si è dimostrato ancora una volta il vero sostenitore delle Borse Mondiali; dopo un’apertura incerta sulla scia dell’Eurozona, il recupero è stato notevole ed ha portato l’indice USA a chiudere le contrattazioni a 13145 punti circa, invertendo la rotta e rilanciando i mercati Asiatici.

Anche se oggi in Europa si parla di recupero, la verità è che il rialzo è ancora molto dubbio; una performance di 0.67% come sta facendo ora il FTSE-Mib non si può considerare positiva dopo che il Dow Jones in una sola seduta ha recuperato oltre 100 punti dal bottom di apertura. Nel settore bancario in Italia è più netta la sensazione di positività, visto che l’indice FTSE- Banche guadagna al momento oltre l’1.50%.

Impegni Unipol su Premafin-Fonsai

 Proseguono gli ulteriori passi per giungere, finalmente, alla concretizzazione del maxi polo assicurativo UnipolFondiaria Sai. Sulla base degli ultimi sviluppi in materia, Unipol ha assunto alcuni impegni da rispettare successivi all’acquisizione del controllo di Premafin. Tra i principali, sempre subordinatamente all’acquisizione del controllo della società target, Unipol si è impegnata a non proporre in alcun modo, e fare in modo che non venga proposta, per quanto di competenza, nelle assemblee di Premafin, Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni, l’azione di responsabilità sociale.

La Fiat rimane in Italia

 La Fiat non ha alcuna intenzione di lasciare l’Italia. Ad affermarlo è stato l’amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, che ad un giornale canadese ha dichiarato come la propria compagnia auto intenda rimanere nella Penisola. Marchionne si trovava in Canada per seguire da vicino l’apertura della prima concessionaria con insegne Fiat vicino a Toronto: con l’occasione, alla domanda di un giornalista che gli domandava se il Lingotto avesse concretamente un piano per abbandonare l’Italia, il manager avrebbe risposto con un secco no. 

Perdita Bialetti 2011 in netto calo

 Bialetti Industrie (codice di borsa: BIA), azienda italiana leader nella produzione di macchine per caffè, ha mostrato un bilancio 2011 in chiaroscuro. Il gruppo ha evidenziato ricavi netti consolidati in contrazione del 5,7% a 173,9 milioni di euro dai 184,5 milioni del 2010. Rispetto al rosso di 18,66 milioni registrato dodici mesi prima, l’esercizio 2011 è stato chiuso con una perdita nettamente inferiore a 2,8 milioni di euro. A fine 2011 l’indebitamento netto del gruppo è sceso a 90,4 milioni di euro dai 98,6 milioni di fine 2010.

Dividendo Telecom Italia 2012 Esercizio 2011 a 43 centesimi

 Telecom Italia (codice di borsa: TIT) ha chiuso l’esercizio 2011 con un pesante passivo, a causa della svalutazione di attività domestiche per più di 7,3 miliardi di euro. Il giro d’affari del colosso telefonico italiano guidato dal presidente Franco Bernabè è stato pari a 29,91 miliardi di euro, in crescita dell’8,7% rispetto al 2010. Il margine operativo lordo è migliorato del 7,3% a 12,25 miliardi di euro con un’incidenza sui ricavi del 40,9% rispetto al 41,4% del 2010.

Dividendo Prada 2012 a cinque centesimi

 Dal consiglio di amministrazione di Prada è arrivato il via libera al progetto di bilancio dello scorso anno, una operazione che è stata idealmente accompagnata dalla distribuzione del dividendo relativo al 2012: quali risultati può vantare la celebre spa della moda? L’esercizio in questione è stato chiuso con un buon ammontare di ricavi netti consolidati, vale a dire 2,55 miliardi di euro (il rialzo complessivo è stato molto vicino ai venticinque punti percentuali); allo stesso tempo, il margine operativo lordo ha superato i 759 milioni di euro, grazie soprattutto a un importante aumento del 41,7%, senza però dimenticare la buona performance dell’utile netto, il quale è stato protagonista di una variazione positiva di 72,2 punti percentuali.

Ultimo giorno per aderire all’opa su Benetton

 La giornata odierna sarà l’ultima disponibile per poter aderire all’offerta pubblica di acquisto che è stata lanciata da Edizione Srl su Benetton: la chiusura naturale di questa operazione doveva prima o poi arrivare e gli ultimi dati parlano di un titolo fissato a 4,60 euro. Il consiglio di gran parte degli analisti finanziari è quello di provvedere alla consegna delle azioni. Come prevede inoltre il regolamento fissato dalla Consob, nel caso in cui le azioni non vengano consegnate entro oggi, queste ultime andranno sempre a beneficiare del medesimo prezzo per l’esercizio del diritto di acquisto.

Asta BTP e CCTeu del 29 marzo 2012

 Aste non deludono, ma ai traders non interessa; l’emissione di titoli di medio-lungo termine ha avuto esito positivo nel complesso, con i BTP a cinque anni che consolidano i livelli raggiunti ed i decennali che invece fanno un altro passo positivo (abbassando ulteriormente il rendimento). Per quanto riguarda i CCTEU con scadenza nel 2017 innanzitutto l’emissione è stata pari a 2.256 milioni di euro (a metà del range previsto) ed il rendimento è stato fissato al 4.60%, in calo rispetto al 7.42% di dicembre scorso.

I BTP a cinque anni con scadenza a maggio 2017 sono stati collocati per un importo complessivo di 2.5 miliardi di euro che equivale al massimo dell’offerta prevista dal MEF. Il rendimento è stato confermato a 4.18%, praticamente stabile rispetto al precedente 4.19%.