Grecia fuori dall’euro creerebbe effetto domino

 Un sistema valutario che, da una parte sembra forte, avendo superato ampiamente il valore di monete storiche come il dollaro. D’altra parte però, le basi che reggono questa recente alleanza chiamata Unione economica ed europea, risultano essere meno forti di quanto si potrebbe pensare. L’ipotesi della Grecia fuori dall’euro aleggia nella CEE e il cancelliere tedesco, Angela Merkel esprime subito il suo dissenso, sottolineando che debba essere una misura da non prendere nemmeno in considerazione, un’uscita dall’euro non dovrebbe rappresentare una possibilità per alcuno dei Paesi membri.

Fmi: si pensa a un nuovo piano di aiuti per la Grecia

 Il Fondo Monetario Internazionale potrebbe autorizzare l’ennesimo esborso destinato alla Grecia: la trattativa dovrebbe concludersi entro la fine di settembre, grazie soprattutto alla collaborazione che verrà instaurata con le autorità europee. Come è noto, l’attuale programma di aiuti in favore della nazione ellenica ammonta a 110 miliardi di euro, denaro che è finora servito per scongiurare il pericolo default. Ma i pericoli economici sono sempre dietro l’angolo: anche se il governo di Atene non ha avanzato alcun tipo di richiesta in tal senso, l’organizzazione di Washington sembra pronta a farsi avanti. In particolare, il fondo sta monitorando con la massima attenzione il conflitto libico e sta attendendo con ansia una risoluzione delle tensioni in modo da poter finalmente decidere in merito al potenziale aiuto finanziario.

Il governo greco sopravvive al voto di fiducia

 La Grecia riesce a superare l’ostacolo del voto di fiducia in Parlamento, ma quanto potrà durare ancora questa situazione di stallo? È indubbio che il premier George Papandreou abbia ottenuto una vittoria importante, ora però c’è da rimboccarsi le maniche per il nuovo round di misure di austerità, in modo da soddisfare le domande dei propri creditori internazionali. La mozione parlamentare è stata approvata con il voto favorevole di 155 deputati e quello contrario dei restanti 143, mentre due membri si sono astenuti.

Grecia: aiuti anticrisi, cosa succede se li rifiuta

 La Grecia è dinanzi ad un bivio, così come lo sono sia l’Unione Europea, sia l’FMI, il Fondo Monetario Internazionale. La quinta tranche di prestiti non è stata concessa in attesa che il Governo ellenico vari le misure di austerità, ma a livello politico e sociale le tensioni sono altissime. Al punto che, come riportato dal WSJ, i mercati stanno scommettendo per la Grecia su una “soluzione Argentina”; in pratica si tratterebbe di andare in default e scaricare sul resto d’Europa buona parte delle proprie sventure.

Grecia, il nuovo prestito ammonta a 45 miliardi di euro

 L’accordo è stato infine trovato: l’Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale hanno deciso di essere ulteriormente generosi con la Grecia, stanziando un nuovo pacchetto di salvataggio da 45 miliardi di euro. Questa somma di denaro dovrebbe essere in grado di scongiurare il default ellenico, il quale, se dovesse accadere, sarebbe il primo in assoluto per l’eurozona. Le stime comunitarie parlano chiaro, il gap finanziario di Atene ammonta a circa 170 miliardi di euro e, tra l’altro, bisogna ricordare che al paese sono già stati concessi 110 miliardi, sempre da parte di Bruxelles e Washington.

Grecia: Eurozona la salva dal crac

 L’Eurozona continuerà a sostenere a livello finanziario la Grecia mettendo sul piatto nuovi finanziamenti che si andranno ad aggiungere al pacchetto da oltre 100 miliardi di euro che già nei mesi scorsi sono stati stanziati. Ad annunciarlo è stato Jean-Claude Juncker, il presidente dell’Eurogruppo, cogliendo l’occasione per ribadire come per il Paese ellenico non ci sarà default né tanto meno la sua uscita dalla moneta unica.

Moody’s dalla Grecia agli Usa sul rating

 Continuano le “minacce” ed i declassamenti dell’Agenzia Moody’s che, dopo aver ulteriormente declassato il rating sul debito della Grecia, ha lanciato un avvertimento agli Usa. Se gli Stati Uniti, infatti, non troveranno l’accordo relativo all’innalzamento del tetto sul debito, l’Agenzia è pronta ad abbassare l’outlook del Paese guidato da Barack Obama.

Grecia nel baratro: Moody’s declassa il rating a Caa1

 Grandissimo rischio di insolvenza: per la Grecia non c’è pace dal punto di vista finanziario, meno che mai in questo momento in cui l’agenzia statunitense Moody’s ha deciso di declassare il rating ellenico da B1 a Caa1. Quest’ultimo giudizio rappresenta il terz’ultimo valore del credito e vuole significare che c’è il 20,4% di possibilità che il paese fallisca entro un anno. Che cosa ha spinto la compagnia a questa riduzione così pesante? Atene non viene ritenuta in grado di stabilizzare la situazione relativa al proprio debito pubblico senza una preventiva ristrutturazione.

Banche e debiti sovrani, Moody’s avverte

 E’ Moody’s l’Agenzia di rating più attiva in questi ultimi giorni con giudizi tutt’altro che incoraggianti e rassicuranti non solo dal fronte dei debiti sovrani, ma anche da quello bancario. Dopo che Standard & Poor’s ha variato l’outlook, da “stabile” a “negativo”, sull’Italia, Moody’s ha invece messo nel mirino una dozzina di banche inglesi, annunciando per queste la messa sotto osservazione del rating con la finalità di un possibile downgrade.

Grecia a rischio bancarotta

 La Grecia è a rischio bancarotta. Quello che fino a qualche giorno fa, dai piani alti di Bruxelles, nessuno voleva ammettere, adesso torna prepotentemente in auge dopo le dichiarazioni di Christine Lagarde rilasciate al quotidiano austriaco Der Standard. Per i debiti sovrani sembra essere iniziata una nuova sezione della crisi con la conseguenza che per la Grecia, a questo punto, sembra inevitabile un default, seppure morbido.

Grecia: aiuti Fmi in dubbio dopo l’arresto di Strauss-Kahn

 La Grecia attendeva la giornata odierna con trepidazione per le trattative sul prestito finanziario (110 miliardi di euro) ad essa destinato dai governi europei e dal Fondo Monetario Internazionale: l’arresto di Dominique Strauss-Kahn, direttore dei quest’ultimo istituto, ha però scombussolato tutti i piani e le previsioni per il futuro non sono certo incoraggianti.