Malesia, una scommessa vincente per il 2008?

Un inizio 2008 non positivo per i listini asiatici: l’Msci Far East ha perso il 14% sulla scia dei timori per la recessione Usa e il susseguirsi di “cattive notizie”. In uno scenario al ribasso la Malesia ha invece registrato una performance positiva, risultando il listino più difensivo. Spesso sottovalutato, questo paese non è da tenere d’occhio solo come meta di viaggi, ma anche per la sua economia altamente industrializzata e con un tasso di crescita del Pil del 6,3% nel 2006 e del 5,9% nel 2007.

Specializzata in produzione di componenti elettroniche ed assemblaggio veicoli, nel’ultimo anno ha anche registrato una crescita del settore dei servizi del 9,6%. La produzione industriale resta comunque il settore trainante, grazie anche all’aumento costante degli investimenti privati.

Il governo ha cercato negli ultimi anni di favorire la crescita degli investimenti stranieri, aumentando le agevolazioni e gli sgravi fiscali. I soggetti stranieri ad esempio possono acquistare fino al 70% dei trust di investimento immobiliare come di compagnie generali di gestione fondi.

Borse asiatiche spaventate dall’anno del topo

Dimenticate grafici, diagrammi e previsioni economiche. Gli investitori prudenti in Asia si sono rivolti ai maestri feng shui per sapere quale strada prenderanno i mercati nell’anno cinese del topo. Non sono rimasti sorpresi, visti i recenti crolli dei mercati, quando gli esperti di feng shui hanno predetto un anno cupo a livello economico e finanziario. Non ci sono quindi buone notizie per chi si augurava la ripresa dei mercati colpiti dalle preoccupazioni sull’economia statunitense.

In Cina l’astrologia ha molto seguito e nel precedente anno, quello del maiale, le previsioni avevano visto giusto, pronosticando un 2007 per le Borse Asiatiche sui massimo assoluti. Tony Tan in particolare che aveva previsto in anticipo i lauti guadagni dello scorso anno ha confermato quanto tutti potevano aspettarsi: “gli investitori dovranno essere rapidi come ratti perchè sarà un anno caratterizzato dall’alta concorrenza.”

Il topo è una creatura d’acqua e si combina con il ciclo della terra, producendo inevitabilmente alta instabilità.