Mps studia alleanza con BancoPosta

 Monte dei Paschi punta a una potenziale alleanza con le Poste Italiane. È questa la particolare e sorprendente ipotesi (ma, secondo alcuni osservatori, non certo utopistica) che il presidente del Consiglio Enrico Letta avrebbe ricevuto sulla propria scrivania. A darne notizia è il settimanale L’Espresso, in edicola proprio in queste ore, che riporta una indiscrezione che potrebbe aprire nuovi e importanti scenari per il futuro della banca senese.

Mps valuta vendita filiali estere

 Monte dei Paschi di Siena sta valutando la potenziale operazione di vendita delle proprie filiali estere. In tutto, potrebbero presto terminare sul mercato i 17 sportelli della Montepaschi Banque e gli 8 sportelli della Mps Belgique, le due aziende bancarie controllate dal gruppo senese, e detenute rispettivamente in Francia e in Belgio, dove lavorano complessivamente oltre 400 dipendenti.

Bilancio 2012 Monte Paschi con grave perdita

 Monte dei Paschi di Siena chiude l’esercizio 2012 con una perdita da 3,17 miliardi di euro. Una perdita estremamente più elevata di quanto si attendesse il mercato (che “sperava” di fare i conti con un risultato negativo che non superasse i 2,3 miliardi di euro), e dipendente fondamentalmente dalle svalutazioni che sono state indotte da Bankialia (2,67 miliardi di euro, di cui la metà nel quarto trimestre). Ne consegue che in un solo biennio il buco di MPS è salito a 6,9 miliardi di euro.

Poteri Consob secondo Vegas

 Secondo quanto affermato dal presidente Giuseppe Vegas, la Consob avrebbe bisogno di più poteri al fine di evitare che si riproducano casi come quello di Monte dei Paschi di Siena. Intervenuto a un recentissimo convegno a Pavia, sull’informazione societaria, Vegas ha chiesto al prossimo governo un rinnovo della normativa sui controlli che la commissione sarebbe in grado di fare, insieme a leggi più semplici.

Fondazione Mps vende un altro pezzo di banca

 La Fondazione Monte dei Paschi di Siena, socio storico e di riferimento dell’istituto di credito, ora al centro di ben note vicende finanziarie ed extra finanziarie, ha venduto un altro pezzo del proprio portafoglio di partecipazioni nella banca. Una mossa non certo sorprendente, visto e considerato che la Fondazione sta cercando di “fare cassa” andando a monetizzare almeno in parte le quote detenute nel capitale dell’istituto bancario ora in questione.

MPS avvia azione di risarcimento danni

 Stando a quanto riportato a mezzo stampa, il Monte dei Paschi di Siena, tramite il Tribunale civile di Firenze, avrebbe richiesto un risarcimento danni da 1,2 miliardi di euro contro la Deutsche Bank e la Nomura. Secondo le accuse, le due banche avrebbero costruito prodotti derivati in grado di generare perdite per 730 milioni di euro: una richiesta estesa formalmente anche all’ex presidente del consiglio di amministrazione della banca, Giuseppe Mussari, e all’ex dg Antonio Vigni.

Nuovi sequestri in Monte Paschi

 La vicenda Monte dei Paschi di Siena si arricchisce di un nuovo filone di inchiesta: dopo aver cercato di ricostruire i possibili e presunti illeciti commessi nel periodo pre e post Antonveneta, infatti, i pm Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso hanno disposto perquisizioni presso terzi dai consiglieri di amministrazione Lorenzo Gorgoni e Michele Briamonte che, per il momento, non risultano comunque indagati all’interno delle inchieste lanciate in procura.

Mps tra class action e riduzione dipendenti

 Il 2013 è iniziato nel peggiore dei modi per Monte dei Paschi di Siena. Coinvolta in una crisi senza precedenti nella sua plurisecolare storia, l’istituto di credito toscano si trova ora dinanzi a una serie di “imprevisti” e di scelte particolarmente delicate, a cominciare dallincremento del numero di lavoratori che saranno indotti a lasciare le scrivanie di filiali e sedi centrali.

Truffe decennali nell’area finanza Mps

 Nell’area finanza di Monte dei Paschi di Siena le truffe andavano avanti da almeno 10 anni. Ad affermarlo un articolo apparso su Il Sole 24 Ore, a firma di Sara Monaci, secondo cui la procura di Siena, che sta indagando sull’istituto di credito toscano, starebbe valutando che le prime operazioni dalle quali il gruppo di manager avrebbe tratto profitti illeciti sarebbero state compiute già prima dello scudo fiscale del 2002.

Italia secondo paese più corrotto d’Europa

 I recenti scandali di Mps e Finmeccanica stanno travolgendo come un ciclone la finanza italiana, facendo emergere il preoccupante fenomeno della corruzione e dei reati finanziari. In base alle rilevazioni effettuate nello scorso anno, quasi 5.500 colletti bianchi sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza in Italia per reati bancari, finanziari, fallimentari e societari, ovvero circa mille in più rispetto al 2011. Sono già state arrestate più di 500 persone, mentre sono avvenuti sequestri di beni per 200 milioni di euro a causa di reati finanziari di vario genere.

Spread a 300 ma Jp Morgan è positiva sui Btp

 La nuova ottava sui mercati finanziari è iniziata all’insegna della lettera sulle principali piazze europee. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB segna un ribasso dello 0,45% a 16.556 punti, mentre lo spread Btp-Bund è a 297 punti base. In attesa della riunione dell’Eurogruppo, in programma questo pomeriggio a Bruxelles per discutere dei piani di salvataggio di Grecia e Cipro, a Piazza Affari i riflettori sono puntati soprattutto sul settore bancario, all’indomani delle dichiarazioni di Visco e Saccomanni all’Assiom Forex di Bergamo.

Mps non c’è salvataggio dello Stato secondo Visco

 Continua a tenere banco la vicenda Monte dei Paschi di Siena, che nelle ultime settimane ha calamitato l’attenzione di politici, economisti e investitori su scala globale. L’istituto di credito più antico del mondo, e terza forza bancaria in Italia dietro il duo Intesa-Unicredit, sta vivendo la pagina più buia della sua storia a causa dello scandalo delle operazioni illecite messe a punto dagli ex vertici che ora sono finite nel mirino della magistratura. Intanto, Ignazio Visco ha sottolineato che quello di Mps “non è il salvataggio di una banca in crisi”.

Mps nessun altro rischio in bilancio secondo ad Viola

 Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Banca Mps, Fabrizio Viola, l’istituto di credito di Rocca Salimbeni non correrebbe ulteriori rischi nel bilancio dopo aver già effettuato svalutazioni per perdite sui derivati per 730 milioni di euro. Viola sta provando a rassicurare gli investitori sulla trasparenza delle operazioni del nuovo management della banca senese, prendendo invece le distanze dagli ex vertici che tra l’altro sono stati accusati di associazione a delinquere. A Piazza Affari il titolo Banca Mps guadagna il 4,77% a 0,2415 euro.

Mps svalutazioni per 730 milioni nel 2012

 A seguito della riunione del consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena si è giunti al conto finale. La banca dovrà riscrivere almeno due bilanci, mentre le perdite sui derivati hanno provocato svalutazioni per 730 milioni di euro sull’esercizio 2012. Il cda, presieduto dal presidente Alessandro Profumo e dall’amministratore delegato Fabrizio Viola, ha approvato l’emissione dei Monti-bond per 3,9 miliardi di euro, che avverrà nei prossimi giorni. Le minusvalenze sui derivati non comprometteranno l’equilibrio patrimoniale della banca, ma il cda valuta la possibilità di una riallocazione delle perdite.