Imprese a rischio a causa del caro energia? La risposta è positiva: sebbene al momento la situazione sembri essere sotto controllo, i rialzi di gas ed energia elettrica che hanno colpito i cittadini stanno mettendo a dura prova anche le imprese che rischiano molto, soprattutto per quel che riguarda l’aumento dei prezzi del combustibile.
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Altroconsumo: in aumento le tariffe dell’acqua
I due referendum sull’acqua non hanno modificato più di tanto la situazione del comparto idrico nel nostro paese. Come ha accertato l’associazione di consumatori Altroconsumo in una delle sue ultime indagini, infatti, l’aumento delle tariffe ha riguardato un po’ tutta Italia, con doppie cifre pericolose in tre città, vale a dire Palermo (+35%), Trieste (+25%) e Roma (+21%), una situazione che si può riscontrare anche in altri comuni. Una leggera stabilità dei prezzi, invece, è stata riscontrata a Catania, Potenza e Brescia. Come risultata da questa stessa analisi, inoltre, Firenze risulta essere la città in cui vi sono i prezzi più cari a parità di consumi, ovvero circa 503 euro all’anno; seguono a non molta distanza Arezzo, Pesaro e Pisa.
Per benzina e gasolio gli italiani hanno speso 47,4 mld
Purtroppo la benzina é un prodotto di cui non possiamo fare a meno. Certo non é necessaria per la nostra sopravvivenza, ma come faremmo per andare a lavoro e per tutti gli altri spostamenti? La domanda di benzina quindi rimane sempre costante, nonostante i prezzi continuino imperterriti ad aumentare. Tanto la benzina si deve vendere sempre. E se in Italia buona parte del prezzo racchiude le tasse, il fenomeno del caro-benzina non riguarda solo il nostro Paese, ma l’Europa nel suo insieme, a causa della speculazione internazionale: i prezzi vengono modificati troppo spesso.
Istat: prezzi al consumo maggio 2011 confermati
In base all’andamento del carovita nei primi cinque mesi del corrente anno, l’inflazione 2011 acquisita in Italia è già pari al 2,3%. A comunicarlo in data odierna è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, che ha confermato, per il mese di maggio 2011, le stime preliminari sull’indice dei prezzi al consumo. Nel dettaglio, l’indicatore ha fatto registrare un aumento congiunturale dello 0,1%, e tendenziale, ovverosia rispetto al mese di maggio del 2010, pari al 2,6%, lo stesso valore tendenziale del mese di aprile del 2011.
Istat: inflazione marzo 2011, conferma stima provvisoria
Confermando le stime provvisorie rilasciate nei giorni scorsi, l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, ha reso noto in data odierna, venerdì 15 aprile 2011, che nello
Generi alimentari: famiglie cercano risparmio nei discount
Nel nostro Paese le famiglie continuano a comprare poco quando si parla di spesa alimentare, e quando lo fanno la spesa passa attraverso la ricerca
Istat: inflazione, prezzi al consumo +2,4%
Ennesima fiammata rialzista in Italia per l’inflazione. In base ai dati preliminari comunicati in data odierna dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), nello scorso mese di
Istat: prezzi fermi a novembre 2010
Nello scorso mese di novembre l‘inflazione in Italia ha fatto registrare una variazione nulla, mentre rispetto allo stesso mese dello scorso anno è pari a
Istat: prezzi al consumo aumentano ad ottobre
Nel corrente mese di ottobre l’inflazione in Italia su base annua è aumentata all’1,7% rispetto all’1,6% del mese precedente. A rilevarlo, con il consueto indicatore
Consumi famiglie: aumento costi servizi locali e scuola
Al ritorno dalle ferie le famiglie italiane quest’anno si trovano ad affrontare una maggiore spesa per la scuola e per i servizi locali che allo
Prezzi e consumi: stangata al ritorno dalle ferie
E’ allarme rosso in Italia in materia di consumi a causa da un lato alla caduta dei redditi, e dall’altro all’aumento dei prezzi. La Federconsumatori,
Vacanze estive: allarme consumi dopo le ferie
Nei giorni scorsi la CGIA di Mestre ha lanciato l’allarme in merito al rischio che, al ritorno dalle ferie in Italia, nell’ultimo trimestre dell’anno, possano
Consumi: rincari boom al Sud dall’introduzione dell’euro
Dall’introduzione dell’euro ad oggi i rincari medi in Italia sono stati pari al 20%, ma al Sud l’incremento è stato più elevato. Questo è quanto
Redditi famiglie: in tasca 20 miliardi di euro in meno
La capacità d’acquisto delle famiglie, a causa del calo dei redditi, si è ridotta del 3,5%, il che significa che nelle tasche degli italiani mancano