Controllo spread non è soluzione a crisi Euro

 Il contenimento dello spread “forzato” e controllato non sarebbe una soluzione in grado di ridare stabilità all’Eurozona. Questo in sostanza è quello che sostiene Amadeu Altafaj, portavoce degli affari economici della Commissione Europea. L’idea di un meccanismo di controllo dei differenziali è stata definita un “paracetamolo finanziario” che potrebbe solamente alleviare i problemi senza risolvere nulla.

La crisi nell’Eurozona è strutturale e radicata nei singoli Paesi; anche se per cause diverse gli effetti convergono in un distanziamento netto tra i Paesi membri, che rispetto alla Germania mostrano dal punto di vista finanziario delle problematiche sulla raccolta dei titoli di Stato, con la diretta conseguenza visibile sui rendimenti in continua ascesa.

Aste Spagna positive con rendimenti in netto rialzo

 Dopo un’avvio di ottava estremamente contrastato i Mercati Europei ci riprovano e fin dalle prime battute gli investitori scommettono su una ripresa nel breve termine, nonostante l’andamento delle aste spagnole preoccupa il mondo finanziario.

Aver scongiurato l’uscita dalla Moneta Unica Europea da parte della Grecia con la vittoria della Nuova Democrazia non basta a rilanciare il Vecchio Continente che deve ora fronteggiare due gravi situazioni all’interno dell’area dell’Unione Monetaria. Da un lato vi è l’Irlanda, che anche se non si è guadagnata gli onori della cronaca come Grecia e Spagna ha una situazione interna tale per cui sarà necessario stilare un piano di aiuti dedicato, anche se dalla sua ha un Governo da sempre attivo contro la crisi. Dall’altra vi è invece la Spagna, vero punto cruciale nel medio termine per il rilancio dell’Euro. 

Speculazione sui Btp

 Secondo quanto affermato dal direttore generale di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni, “sui mercati dei titoli di Stato sono presenti anche flussi di carattere speculativo”. Intervenuto a margine della presentazione del rapporto sull’economia del Veneto a Venezia, secondo il direttore di Bankitalia vi sarebbero stata una vera e propria “fuga verso la stabilità” in direzione dei Bund tedeschi.

Da “oltre un decennio l’economia del Paese segna il passo, sia in prospettiva storica, sia rispetto ai principali Paesi europei” – ha dichiarato Saccomanni, soffermandosi soprattutto sui danni prodotti dalla recessione del 2008 – 2009, che ha “pesantemente colpito l’economia nazionale”. “La debole ripresa del 2010 e di parte del 2011” – ha poi aggiunto – ha fatto segnare “solo un modesto recupero, in parte vanificato dall’arretramento seguito alle tensioni sui mercati del debito sovrano ancora in atto”.

Risultati Asta BOT 13 Giugno 2012

 Domanda sostenuta e tassi di interesse in rialzo nell’asta di BOT di oggi; i dati sulle sottoscrizioni sono ancora una volta in contrasto tra loro stessi e mostrano un quadro di sfiducia generale verso l’Italia e verso i titoli garantiti dallo Stato. Il bid-to-cover di Giugno sui BOT annuali si attesta in leggero calo a 1.73 (rispetto all’1.79 del mese precedente) per una domanda complessiva superiore a 11,2 miliardi di euro. Sono stati collocati tutti i BOT annuali previsti dal MEF per un importo complessivo di 6,5 miliardi di euro ad un tasso di interesse pari al 3,97% lordo. Il rendimento è in netto aumento rispetto al mese precedente, quando vennero collocati titoli di Stati al 2,34%.

Asta BOT annuali di Giugno 2012

 La nuova asta del Ministero dell’Economia e delle Finanze prevista per il mese di Giugno in corso riguarda i Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza annuale. Nello specifico il 13 Giugno prossimo si svolgerà l’emissione con regolamento al 15 giugno 2012 di 6,500 milioni di euro di BOT con scadenza al 14/06/2012 (364 giorni totali).

ASTA BOT ANNUALI 13 GIUGNO 2012

Nel comunicato stampa che ha diffuso il MEF sull’asta prevista per il 13 giugno viene specificato che in assenza di esigenze particolari di cassa non viene offerto il BOT trimestrale come invece era previsto. La notizia potrebbe essere considerata positiva, ma i rendimenti dei BOT annuali sono attesi ancora  in rialzo, come per la precedente emissione. Il 15 Giugno prossimo vengono a scadere BOT per 9615 milioni di euro (di cui 3,5 miliardi di euro trimestrali e 6,115 miliardi di euro annuali).

Andamento seconda asta BTP Italia Giugno 2012

 L’asta prevista dal 4 al 7 Giugno 2012 dei BTP Italia risulta essere la seconda emissione del nuovissimo Buono emesso dal Tesoro, ed il risultato già nelle prime ore mostra una grande distanza dal primo collocamento. La primissima emissione era prevista compresa tra 1,5 miliardi di euro e 2 miliardi di euro, ma già dopo la prima giornata l’importo raggiunto corrispondeva al minimo della forchetta prevista, mentre alla fine dell’asta il totale era di oltre 7 miliardi di buoni collocati.

Dall’avvio della seconda asta di BTP Italia previsto per questa mattina si è notata subito la differenza; in poche ore la raccolta è stata di circa 100 milioni di euro, mentre nella prima asta gli importi erano circa 8 volte tanto.

Rendimenti BoT Maggio 2012 in salita

 L’asta di questa mattina dei Buoni Ordinari del Tesoro ha visto ancora una volta rendimenti in salita con un bid-to-cover leggermente in calo. Mentre nello scorso mese i BOT a sei mesi rendevano l’1,772% ed il collocamento aveva registrato un bid-to-cover pari a 1,71, nel mese corrente di Maggio 2012 il rendimento subisce un rialzo fino al 2,104% mentre il rapporto tra domanda ed offerta si conferma a 1,61. L’importo collocato è quindi pari al massimo previsto, pari a 8,5 miliardi di euro per i titoli a scadenza sei mesi in asta questa mattina. Il rendimento registrato è prossimo a quello di Dicembre scorso, quando il mercato dei titoli di Stato era nel pieno della fase di crisi e di sfiducia.

Nonostante la domanda continua ad essere alta i rendimenti salgono continuamente ed anche se l’asta di oggi proponeva solamente titoli a sei mesi di scadenza, le ricadute si sono registrate su tutto il MOT e direttamente sullo spread Btp-Bund, che registra un nuovo, pericoloso rialzo.

Titoli di stato BTP in emissione a Maggio 2012

 L’ultima emissione del Ministero dell’Economia e delle Finanze prevista per il mese di Maggio riguarda i Buoni del Tesoro Poliennali di lungo termine e si svolgerà il 30 maggio 2012 con regolamento al 1° giugno prossimo.

Anche se gli istituzionali sono più interessati probabilmente alla nuova emissione del BTP Italia prevista per la prima ottava di Giugno 2012, l’asta di fine Maggio di lungo termine sarà estremamente indicativa per i mercati visto che vede coinvolti oltre ai buoni a 5 anni quelli a 10 anni, direttamente interessati nel calcolo del differenziale con la Germania.

Offerta BOT, CTZ e BTP€i di Maggio 2012

 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato le prossime emissioni di CTZ e BTP€i per il giorno 28 maggio 2012 e di BOT semestrali per il giorno 29 maggio, entrambe con regolamento al 31 maggio 2012.

Anche se gli investitori (sopratutto istituzionali) attendono i BTP Italia in emissione nei primi giorni di Giugno prossimo, le prossime aste del MEF appena annunciate potrebbero riservare qualche sorpresa.

I Certificati del Credito del Tezoro “Zero Coupon” in emissione hanno decorrenza 31 maggio 2012 e scadenza 30 maggio 2014 e saranno offerti per un ammontare compreso tra 2,5 miliardi di euro e 3,5 miliardi di euro (l’ISIN è da attribuire).

Nuova Emissione di BTP Italia a Giugno 2012

 Il successo riscontrato dai BTP Italia è una delle piccole, grandi conquiste del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 2012. Con un po’ di scetticismo venivano qualche mesi fa’ raccolti dagli investitori i dati relativi al nuovo titolo di Stato offerto dal MEF, anche se poi alla prova dei fatti la raccolta è andata oltre ogni aspettativa con sorpresa da parte dello stesso Ministero.

I titoli in emissione vantano una scadenza a 4 anni e sono quindi orientati ai risparmiatori di medio termine che non vogliono impegnare il capitale per troppo tempo, viste le mutevoli condizioni a cui ci siamo abituati. L’emissione è sottoscrivibile per importi di minimo 1000 euro e multipli ed il tasso di rendimento ha un minimo garantito annuo; in particolare la remunerazione è legata direttamente all’inflazione italiana (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati – FOI, senza tabacchi) e al momento dell’emissione viene deciso il minimo sotto a cui il rendimento stesso non potrà scendere.

Rendimenti titoli Spagnoli in rialzo

 Nuova seduta difficile per i mercati Europei; l’affondo è netto e Piazza Affari scende sotto ai livelli di emergenza sul FTSE-Mib, con il settore bancario che guida il ribasso e cede nella sola giornata di oggi (ancora da concludere) oltre il 4% del proprio valore.

In Spagna intanto il collocamento dei titoli di Stato si è concluso nella parte alta della forchetta dell’offerta; le previsioni del MEF erano comprese tra 1,5 miliardi di euro e 2,5 miliardi di euro e complessivamente sono stati emessi 2,494 miliardi di euro distribuiti su tre titoli distinti.

Risultati asta BTP e Bonos maggio 2012

 Avvio di ottava devastante per i mercati dell’Eurozona; dopo la chiusura incerta di Wall Street di venerdì scorso gli investitori si aspettavano un ritracciamento, anche se l’entità di quest’ultimo continua a sorprendere.

L’avvio in gap-down del mercato italiano ha visto il FTSE-Mib perdere istantaneamente in apertura il supporto dei 14000 punti per poi scendere ancora verso 13600 punti. L’indice è ormai prossimo al doppio minimo storico, ed anche se l’Eurozona è in leggera divergenza rialzista la situazione è critica ovunque.

Mentre si apprende che il debito pubblico ha raggiunto a marzo un nuovo record (a quota 1946 miliardi di euro) il MEF ha emesso BTP con scadenza marzo 2015 per l’importo massimo previsto (3,5 miliardi di euro) ad un tasso in crescita del 3,91% rispetto al precedente 3,89%. Il bid-to-cover è stato pari a 1,52, in salita rispetto al precedente 1,43.

Emissione BTP del 14 maggio 2012

 Dopo l’annuncio della prima emissione di titoli di Stato di maggio 2012 riguardante i BOT, il MEF annuncia la seconda offerta riguardante questa volta i BTP a medio-lungo termine, prevista per il 14 maggio con regolamento al 16 maggio 2012.

I Buoni del Tesoro Poliennali offerti in corso di emissione hanno decorrenza 1° marzo 2012 e scadenza 1° marzo 2015 e propongono un interesse annuo lordo del 2,50%. L’ISIN che li contraddistingue è IT0004712748 e l’ammontare nominale dell’offerta sarà compreso tra 2,5 miliardi di euro e 2,5 miliardi di euro.

Sempre il 14 maggio saranno messi in asta i Buoni del Tesoro Poliennali non più in corso di emissione e nello specifico si tratta di tre titoli distinti di cui rispettivamente due con scadenza 10 anni ed uno a scadenza 15 anni

Il primo dei prestiti non più in corso di emissione ha decorrenza 1° settembre 2009 e scadenza 1° marzo 2020. L’ISIN che lo contraddistingue sul mercato è IT0004536949 ed il rendimento annuo lordo è pari al 4,25%.

Rendimenti titoli di Stato Spagna in rialzo

 L’emissione di bond della giornata di oggi in Spagna ha visto ancora una volta risultati contrastanti che a fronte di una domanda sostenuta vede comunque rendimenti in aumento. L’emissione di oggi inizia con i bond  con scadenza 2015 che sono stati collocati per 979 milioni di euro ad un rendimento del 4,037%, in rialzo dal precedente 2,617%, con un bid-to-cover del 2,9 rispetto al precedente 2,4.

Seguono i bond con scadenza 2017, emessi per un importo complessivo di 764 milioni di euro ed un bid-to-cover di 3,7 (dal 2,7 precedente). Il rendimento di questi si attesta a quota 4,752%, in rialzo rispetto al precedente 3,565%. L’ultima tranche di collocamento riguarda l’emissione di bond con scadenza luglio 2017, emessi per un importo complessivo di 773 milioni di euro ad un rendimento del 4,969%, in rialzo dal precedente 3,696% per un bid-to-cover di 3.1.