Piazza Affari: debole dopo la chiusura del gap

 Il raggiungimento della resistenza intorno a quota 16000 ha avuto l’effetto che ci si aspettava; la chiusura del gap è avvenuta dopo il recupero di quota 15250 che ora diventa il supporto da controllare in close daily mentre il mercato ritraccia lentamente andando a disegnare lo swing ribassista che misurerà l’eventuale discesa.

L’impossibilità di superare i 16000 è data probabilmente da un conteggio ciclico ribassista che costringe a prendere in considerazione seriamente l’ipotesi che non vedremo un recupero di ampio range per un certo periodo; sopra alla resistenza le previsioni invertono per un ritorno oltre 17000 in tempi brevissimi, ma fintato chè il mercato resterà sotto il target resta il minimo di questa ottava vicino a 14750 per poi scendere fino a 14000 che è l’ultima soglia critica pre-crisi al momento.

Piazza Affari: super-rally di fine ottava, close vicino ai massimi

 La giornata di oggi è estremamente positiva sotto quasi tutti i punti di vista sui mercati; un rialzo simile è indice sicuramente di grande forza nonostante il gap-up può far pensare ad un ritorno verso la “finestra di prezzo” almeno per chiudere il “buco” sul grafico. Sotto a quota 16700 i rischi di un ritorno verso il basso aumentano esponenzialmente, ma quello a cui si assisterebbe è per il momento una semplice chiusura di gap visto che con i movimenti di oggi sui grafici intraday le aspettative di medio periodo cambiano drasticamente.

La positività di oggi infatti (che vede il Mib guadagnare oltre il 5%) oltre una serie di pattern di continuazione sul grafico orario vanta anche un listino particolarmente incoraggiante visto che l’unico titolo negativo è Lottomatica che cede l’1.36%; il settore bancario trascina al rialzo invece le blue-chips con un guadagno complessivo di quasi il 7%, che insieme a Fiat, Enel ed Eni completano il quadro della giornata di oggi che sta per chiudersi nell’ottimismo più verde degli ultimi tempi. 

Piazza Affari: FTSE-Mib recupera nonostante la negatività di Wall Street

 Strano ma vero; la tenuta di ieri confermata con una formazione che viene chiamata Pin-Bar alle ore 15:00 della giornata di ieri rilancia verso l’alto l’indice italiano che si appresta a chiudere la giornata sopra la parità. Dopo aver recuperato la statica minore a 16125 il Mib è ora pronto per chiudere la giornata oltre a 16250 punti mentre il Dow Jones dà seguito all’analisi ciclica che richiede in questo momento un close di trady+1.

La stranezza stà semplicemente nel fatto che di solito è l’indice italiano (insieme a quelli Europei) a sfruttare ogni singola chiusura ciclica per ritracciare il prezzo e tornare su livelli bassi scendendo molto di più in proporzione al Dow Jones;

Piazza Affari: pomeriggio rosso in vista?

 Mentre nella giornata di ieri le previsioni negative dei principali canali di informazione non si sono avverate, dando invece spazio ad un recupero intraday a “V” che ha riportato in quota il listino per chiudere di poco sopra la parità, le aspettative positive di oggi potrebbero essere altrettanto smentite.

Il livello di interesse da controllare in close orario è posizionato a quota 16250, aggiornato in questo momento dalla formazione di uno swing ribassista che definirà il bottom di ingresso per il ribasso; la debolezza è ben visibile fin dalle prime ore visto che il range di giornata è, attualmente, quasi per intero contenuto nel range della prima ora di contrattazioni e l’uscita che si sta per delineare sul grafico sembra proprio essere ribassista a dispetto della posizione di Wall Street.

Piazza Affari: debole il Mib, crolla Fiat

 L’indice di riferimento italiano accusa le tensioni sui titoli di Stato; la debolezza di oggi costringe il FTSE-Mib a cedere l’1.32% a metà seduta aprendo prospettive negative anche per la seconda parte della prima giornata di questa nuova ottava. La debolezza di Fiat, che fa’ crollare il titolo di oltre il 3% è seguita solo da qualche Bancario oltre che Enel, Eni e Snam Rete Gas che insieme formano una buona fetta delle blue-chips italiane.

In contrasto con questo quadro negativo abbiamo il close della scorsa ottava sul Dow Jones, che vede l’indice Americano oltre quota 11800 punti annunciando una fase laterale pre-salita, se non torneremo immediatamente sotto a 11650 negando la fase di estrema forza iniziata sul precedente bottom di minimo relativo. 

Piazza Affari: prossimi alla parità dopo apertura in gap-up

 Torna velocemente sui suoi passi l’indice FSTE-Mib che, dopo un’apertura più che positiva, si trova nuovamente sul livello del close di Venerdì scorso. La resistenza sul grafico daily a 16400 ha fermato l’euforia della scorsa ottava per il momento garantendo un periodo di respiro al mercato che potrebbe però avere risvolti negativi di medio periodo se il doppio massimo sul grafico orario si confermerà come tale; si sta infatti delineando un quadro ribassista proprio dal momento in cui il mercato è andato a coprire una finta “finestra di prezzo” (dato che quello di apertura non era un vero e proprio gap-up) ritracciando su se stesso e tornando pericolosamente vicino al supporto a 16300 punti, da controllare in close orario fino a questa sera.

Piazze Europee: uno sguardo di lungo

 Confrontando i grafici a medio periodo delle principali piazze europee ci si accorge di come l’indice Mib sia diventato estremamente poco reattivo ai movimenti di prezzo; confrontandolo infatti con il Dax30 che resta il riferimento dell’Eurozona si vede come sia nei ribassi che nei rialzi l’indice delle blue-chips di Piazza Affari non abbia assolutamente seguito il range di estensione dell’indice tedesco, mantenendo comunque un’impostazione ribassista di lungo periodo che è quella che preoccupa gli investitori in titoli di Stato.

Analisi Tecnica: Natural Gas sotto la resistenza

 Come previsto il Natural Gas risponde perfettamente agli estremi del range di trading respingendo il prezzo ad ogni contatto; la zona compresa tra 5.06 e 4.74 continua ad essere il punto di riferimento  per il trading di lungo periodo, ed il suo superamento in close weekly diventa con il passare del tempo sempre più forte come segnale.

Analisi Tecnica – bottom puntuale sull’azionario

Se l’intermedio è finito sul minimo della giornata di ieri, allora il Mercato è stato fin troppo preciso; il bottom sul Fib (come sugli altri Mercati Europei) arriva puntualmente al 5° tracy+1 dell’intermedio in corso, dopo una fase ribassista che per entità e durata è assimilabile ad un Mercato in discesa nel medio periodo.

Analisi Tecnica – ancora spazio per scendere

 L’azionario Italiano ed Europeo segue quello che sembra ormai confermato essere l’ultimo tracy+1 dell’intermedio in corso; il dubbio che si trattasse del primo di una nuova fase ciclica sparisce con la discesa degli ultimi giorni dove alta volatilità e direzionalità segnano il passo sul Fib costringendo tutta Piazza Affari alla negatività.

Piazza Affari – Atlantia fuori dal triangolo

 Il triangolo di compressione che ha origine dalle trend-line dinamiche storiche del grafico daily di Atlantia è stato violato al rialzo durante la scorsa ottava; Venerdì si è realizzato il test dall’alto di cui sapremo l’esito Lunedì prossimo. Non si è infatti confermato lo swing di minimo perchè l’ottava è finita, ma ciò non toglie che la positività attesa per Lunedì potrebbe riflettersi anche sul titolo per confermare la volontà di salire nel medio-lungo periodo.