Il Tar del Lazio ha annullato la multa che l’Antitrust aveva commissionato ad Apple e Amazon. La sentenza riguarda i fatti occorsi nel 2021, per i quali il garante italiano indicava il reato di intesa anticoncorrenziale.

Il Tar del Lazio ha annullato la multa che l’Antitrust aveva commissionato ad Apple e Amazon. La sentenza riguarda i fatti occorsi nel 2021, per i quali il garante italiano indicava il reato di intesa anticoncorrenziale.

Non c’è ancora pace per le grandi del settore tech come Apple, Dropbox e Google: ad essere cadute sotto l’occhio indagatore dell’Antitrust l’esecuzione di pratiche commerciali scorrette relative ai loro servizi cloud.

La manovra finanziaria di Donald Trump mette in ginocchio i lavoratori ma sembra essere stata presa come una manna dal cielo da alcune imprese, tra le quali figura la Apple pronta a pagare al fisco americano ben 38 miliardi di dollari.

I dati trimestrali di Apple una volta resi noti, mostreranno come la società di Cupertino, a livello di liquidità non abbia nulla da invidiare a nessuno, anzi:si parla di un tesoretto di circa 250 miliardi di dollari. E la domanda sorge spontanea: acquisizioni o un super dividendo?

Foxconn è pronta a investire negli Stati Uniti per l’iPhone? E’ questa una delle voci che si sono sparse velocemente nel settore economico: l’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump sembra aver avuto già i suoi effetti sull’azienda produttrice di display.

Una nuova proposta di aliquota unica per le imprese. La Commisione Ue la formulerà tra tra fine ottobre e metà novembre di quest’anno.

Si fa sempre più spinosa la questione della prima automobile firmata Apple. Durante i giorni scorsi, dopo mesi di indiscrezioni americane sull’intenzione di Tim Cook di entrare anche nel complesso e iper competitivo mercato automobilistico, è uscita la notizia di un laboratorio segreto a Berlino dove una ventina delle migliori teste dell’industria tedesca starebbero disegnando la iCar.

Lo scontro tra Apple e Samsung continua a livello legale e si arricchisce di nuove sentenze che parlano di cifre molto alte. Le due compagnie
Apple ha lanciato l’emissione di un bond in dollari. L’operazione era stata preannunciata implicitamente qualche giorno fa, in un comunicato diramato alla Sec americana (l’equivalente della nostrana Consob), nel quale si faceva riferimento alla prossima intenzione di lanciare sul mercato primario una nuova obbligazione contraddistinta nella valuta statunitense.
La Svizzera dice no ai super-ricchi e mette un freno ai compensi faraonici per i top manager aziendali. Secondo quanto emerge dal referendum promosso per mettere un tetto ai bonus e agli stipendi dei manager, il 67,9% della popolazione svizzera ha detto “si” e solo il 32,1% “no”. Il referendum era stato proposto dal deputato indipendente Thomas Minder, che ha commentato il risultato sottolineando che si tratta di “un segnale potente”. La Svizzera dice no, quindi, ai super compensi degli alti dirigenti aziendali. Ma chi sono i top manager più pagati del mondo?
Il titolo Google ha superato ieri quota 800 dollari per la prima volta nella sua storia. Ieri alla borsa di Wall Street le azioni del motore di ricerca più famoso al mondo hanno chiuso la seduta con un rialzo dell’1,76% a 806,85 dollari. E’ stato toccato il livello più alto di sempre in borsa a 807,05 dollari e oggi è atteso un nuovo exploit. La società di Mountain View ha ora una capitalizzazione di mercato pari a 264 miliardi di dollari.
Exxon supera Apple. La società petrolifera è infatti l’azienda con la maggiore capitalizzazione al mondo, complice una diffusione di dati trimestrali Apple al di sotto delle attese degli analisti. La compagnia petrolifera vale pertanto 418 miliardi di dollari, contro i “soli” 413 miliardi di dollari della compagnia di Cupertino. Un calo evidente, quello di Apple, che nello scorso mese di settembre valeva ben 245 miliardi di euro in più.
Il momento attuale non è di certo favorevole per il mercato hi-tech, che continua a essere trascinato al ribasso dal costante calo del titolo Apple che tra l’altro ha perso anche il primato di società più capitalizzata del mondo. Ad ogni modo le valutazioni restano sempre molto elevate. Sebbene il valore delle azioni della società di Cupertino sia sceso del 60% dai top assoluti di 705$, toccati circa quattro mesi fa, la valutazione del leader del micro-blogging, ovvero Twitter, sembra andare nella direzione opposta.
Importanti novità sulle prossime strategie Apple. La società di Cupertino, insolitamente propensa a “svelare” i suoi piani per i prossimi trimestri, ha infatti smentito i rumors che volevano per imminente il lancio di un iPhone low cost. Il chief executive officer Tim Cook ha invece rilanciato la volontà di investire ancora in Cina, ritenuta un mercato “molto importante”. Vediamo quali sono le principali considerazioni del manager Apple, e come potrebbe cambiare la strategia della mela nei prossimi anni.