Facebook chiude trimestre in perdita

 Non è un buon momento per le internet company. Dopo il suo controverso sbarco sul listino azionario Nasdaq, ieri sera Facebook ha presentato i conti relativi al secondo trimestre dell’anno deludendo gli investitori. Il trimestre si è chiuso con una perdita netta di 157 milioni di dollari (perdita per azione 0,08$), mentre nello stesso periodo del 2011 la società guidata da Marck Zuckerberg aveva guadagnato 240 milioni di dollari. Il tiolo Facebook ha perso l’8,52% a 26,84 dollari, toccando il minimo più basso da un mese e mezzo.

Borsa Milano +4,7% grazie a Draghi

 Mario Draghi ha fatto cambiare umore agli investitori, che da metà mattinata stanno facendo incetta di asset rischiosi, dalle azioni alle valute più speculative come l’euro. La borsa di Milano ha sfiorato il 5% di rialzo. L’indice FTSE MIB sale del 4,7% circa, quotando poco sotto 13100 punti. Il governatore della BCE, Mario Draghi, intervenendo alla Global Investment Conference a Londra, ha dichiarato che “la BCE è pronta a fare tutto il necessario a preservare l’euro“. Draghi ha elogiato Italia e Spagna, che avrebbero compiuto “progressi notevoli” su risanamento dei conti pubblici e riforme.

Azioni da comprare ad agosto 2012

 La bufera che sta colpendo i mercati finanziari potrebbe proseguire ancora nel mese di agosto, che storicamente è caratterizzato da bassi volumi di scambio per la pausa estiva. La speculazione internazionale potrebbe così trovare terreno fertile in un contesto caratterizzato da minore liquidità e continuare a mettere sotto stress mercati azionari e obbligazionari. Una tregua sembra quasi improbabile, in quanto la crisi dell’euro e dei debiti sovrani richiede soluzioni urgenti e da attuare in tempi rapidi per evitare clamorosi tracolli nel veccio continente e a cascata nel resto del mondo.

Fallimento dell’Italia possibile o no?

 In questa delicata fase sui mercati finanziari, che vede sotto attacco della speculazione internazionale il sistema-Italia, molti risparmiatori si staranno chiedendo se i titoli di stato italiani sono davvero sicuri, nonostante la grave crisi dei debiti sovrani in Europa, la crisi dell’euro e lo spread Btp-Bund sopra 500. Se ci si pone questa domanda, vuol dire che si teme per un clamoroso fallimento dell’Italia. Oggi i Btp a 10 anni rendono il 6,5%, su livelli record che esprimono la paura degli investitori non tanto per un collasso dell’Italia bensì dell’intera unione monetaria.

Cosa sono i mini bond

 L’articolo 32 del Dl Sviluppo 83/2012 ha proposto delle novità per le piccole e medie imprese non quotate in borsa allo scopo di facilitare il ricorso al mercato del debito, in una fase sui mercati finanziari particolarmente difficile che si ripercuote negativamente nell’economia reale soprattutto sul business di aziende di piccole dimensioni. Arriva così la proposta dei cosiddetti “mini bond”, ovvero obbligazioni e cambiali finanziarie che le piccole e medie imprese (tranne le micro-imprese) possono emettere a determinate condizioni.

Piazza Affari in rialzo grazie ai titoli bancari e industriali

 A pochi minuti dall’apertura di Wall Street, le borse europee sono in rialzo dopo che negli ultimi giorni la pressione dei venditori è stata decisamente elevata. In particolare restano sotto i riflettori Spagna e Italia. Il paese iberico è alle prese con gravi problemi di debito, diventato ormai insostenibile con i tassi decennali intorno al 7,5%. L’Italia è a serio rischio contagio, non a caso la borsa milanese quota sui minimi storici e lo spread Btp-Bund stamattina è volato fino a 540 punti base. Intanto, oggi sembra essere la volta buona per il rimbalzo tecnico.

Titolo Stm bocciato dalle banche d’affari

 Il titolo STMicroelectronics è in progresso dell’1,38% a 3,824 euro, nonostante diverse banche d’affari abbiano provveduto a tagliare il target price relativo alla quotazione del titolo alla borsa di Milano. Quello di stamattina, però, sembra soprattutto un rimbalzo tecnico dovuto alle prese di beneficio dopo tre giorni molto difficili per il colosso italo-francese dei semiconduttori, che di recente ha presentato i conti del secondo trimestre dell’anno. Ieri il titolo ha perso il 4,31%, ma da inizio mese la performance è negativa quasi del 15%.

Quotazione Banca Popolare Milano 25 luglio 2012

 Il titolo Banca Popolare di Milano (Bpm) ha aperto in rialzo questa mattina a Piazza Affari, in scia al buon andamento dell’indice principale FTSE MIB che sale dello 0,7% circa. Le azioni Bpm sono in rialzo dell’1,39% a 0,3203 euro, ma i prezzi hanno già toccato un massimo intraday a 0,322 euro. Ieri, invece, il titolo aveva perso l’1,06%. La banca è sotto i riflettori per la presentazione del nuovo piano industriale 2012-2015 approvato ieri dal consiglio di gestione.

Utile Apple inferiore alle attese

 Nel suo terzo timestre fiscale dell’esercizio 2011/2012 Apple ha chiuso con un utile netto di 8,82 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 7,31 miliardi dello stesso periodo dell’esercizio 2010/2011. Gli utili sono pari a 9,32$ per azione, in leggero calo rispetto alle attese degli analisti calcolate da Thomson Reuters, che invece erano per 10,36$ per azione. Il fatturato si è attestato a 35 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti (37,2 miliardi). Il colosso della microelettronica fondato da Steve Jobs ha venduto 17 milioni di iPad (+84% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio fiscale precedente).

Quotazione titolo Mediobanca 24 luglio 2012

 Il titolo Mediobanca (codice di borsa: MB) è il secondo worst performer del paniere FTSE MIB di Piazza Affari, che oggi è in calo dell’1,5% nonostante il divieto di vendere allo scoperto fino a venerdì 27 luglio. Il gruppo bancario di Piazzetta Cuccia mostra una perdita del 4,52% a 2,49 euro. I prezzi si stanno avvicinando ai minimi di ieri di 2,45 euro, ovvero i minimi più bassi di sempre. I vertici societari hanno comunque smentito le voci relative alla stipula di accordi con la famiglia Ligresti.

Barclays boccia Mediaset

 Il titolo Mediaset (codice di borsa: MS) è tra i peggiori questa mattina a Piazza Affari, a seguito della bocciatura arrivata dalla banca d’affari britannica Barclays. Alla borsa di Milano, le azioni del Biscione perdono il 3,45% a 1,205 euro. Barclays ha tagliato il target price del titolo Mediaset a 1,45 euro dal precedente giudizio di 1,6 euro, confermando però il rating “equalweight”. Il titolo ha toccato questa mattina un minimo intraday a 1,199 euro, scendendo così sui minimi da oltre un mese.

Target Generali tagliato da Credit Suisse

 Il titolo Generali Assicurazioni è in calo anche questa mattina, dopo che negli ultimi giorni le azioni del Leone di Trieste sono state messo sotto pressione dal massiccio attacco degli speculatori. Il titolo perde l’1,07% a 8,78 euro, dopo che i prezzi sono riusciti anche a toccare un massimo intraday a 8,95 euro. Le azioni Generali continuano a scendere, nonostante il divieto di vendere allo scoperto i titoli finanziari per tutta la settimana. A pesare sull’andamento in borsa è stato il taglio del prezzo obiettivo effettuato da Credit Suisse.

Outlook Germania peggiorato da Moody’s

 L’agenzia di rating Moody’s, che di recente ha bocciato il debito svorano dell’Italia, ha deciso di abbassare l’outlook della Germania a “negativo” da “stabile”, pur confermando il rating di massima affidabilità creditizia “Aaa”. Il peggioramento delle prospettive sul rating evidenzia la possibilità di un taglio del giudizio sul debito sovrano tedesco nei prossimi trimestri. Già da ieri sono partite violente raffiche di vendite sul Bund, dopo che ieri mattina l’asta dei Bubill a 12 mesi aveva mostrato tassi negativi per la prima volta nella storia del paese.

Stop alle vendite allo scoperto fino al 27 luglio 2012

 La diffusione del panic selling a Piazza Affari, che ha portato l’indice azionario FTSE MIB a perdere oltre il 5% nell’intraday, ha creato forti preoccupazioni tra le autorità di borsa, soprattutto considerando che stamattina numerosi titoli finanziari sono stati sospesi per eccesso di ribasso. Così, la Consob ha deciso di reintrodurre il divieto delle vendite allo scoperto (o short selling) su una serie di titoli bancari e assicurativi quotati a Piazza Affari. Il provvedimento è giò entrato in vigore dalle ore 13,30 di oggi.