E’ quasi passato inosservato come dato, ma Fitch ha ancora una volta tagliato le stime di crescita dell’Italia, sottolineando come quello che era il bagaglio positivo accumulato nel tempo sia stato “bruciato” nel corso degli ultimi mesi.

E’ quasi passato inosservato come dato, ma Fitch ha ancora una volta tagliato le stime di crescita dell’Italia, sottolineando come quello che era il bagaglio positivo accumulato nel tempo sia stato “bruciato” nel corso degli ultimi mesi.

A quanto pare anche la Fed, alla fine, sta decidendo di agire più come una colomba che come un falco: per quest’anno infatti non prevede nessun rialzo dei tassi di interesse.

Una possibile fusione tra Psa (Citroen, Ds, Opel, Peugeot e Vauxall) e Fca sarebbe sostenuta senza problemi da parte della famiglia Peugeot che apre anche alla possibilità di acquisizione, senza lasciare fuori qualsiasi possibilità relativa al gruppo Fiat – Chrysler.

Si stanno stringendo i tempi per quelle che dovranno essere le offerte relative al salvataggio di Banca Carige: è importante ricordare che la scadenza per le proposte vincolanti è stata fissata a metà aprile.

Arriva il sì ufficiale di Delta Airlines per la Nuova Alitalia: l’accordo prevede una quota iniziale minima del 10%, pari a quella che la stessa detiene Air France Klm e che raggiungerà il doppio prima della fine del piano di quattro anni messo a punto dalle parti.

Moody’s ha deciso di sospendere il giudizio sul debito sovrano dell’Italia, rimandando quella che sarebbe stata la sua valutazione e regalando al paese un po’ di sollievo in mesi nei quali gli occhi degli esperti sono tutti puntati sulla nostra crescita o sulla mancanza di essa.

Se quel che si sta presentando alla vigilia rappresenta fedelmente quello che potrebbe avvenire il 29 marzo, Elliott ritroverà conferma delle sue posizioni da parte dell’assemblea degli azionisti. Anche Frontis infatti ha consigliato di votare contro le proposte di Vivendi.

I tempi per una Brexit “soft” si stanno stringendo: la Camera dei Comuni britannica ha bocciato per la seconda volta l’accordo proposto dal premier Theresa May. Seppure con uno scarto minore rispetto alla prima volta il no ha vinto per 391 contro 242.

E’ Luciano Colombini il nuovo amministratore delegato di Banca Ifis: la notizia è stata data ieri sera a contrattazioni borsistiche chiuse. E’ stata questa la decisione presa dalla holding “La scogliera” controllata da Sebastien Egon Furstenberg e socio di maggioranza con oltre il 50%.

Nuovo scontro, l’ennesimo, tra Elliott Management e Vivendi sulla governance di Telecom: l’assemblea che potrebbe portare ad un nuovo cambio di cda nell’azienda si avvicina e gli animi si scaldano, in entrambe le anime della società.

Nessun rialzo dei tassi almeno fino alla fine del 2019 e nuovi prestiti alle banche da settembre: la BCE sembra essere ancora una volta più che accomodante con gli Stati membri dell’Unione Europea che sembrano ancora avere bisogno di una certa spinta per rimanere in carreggiata.

La crescita dell’Italia è praticamente “sottozero“: è questo ciò che gli economisti dell’Ocse hanno spiegato nel loro Interim Economic Outlook, sottolineando come nel 2019, per ciò che riguarda l’Italia, si assisterà ad una brusca frenata.

E’ stato fermata in extremis dal Tar del Lazio l’uscita del titolo Parmalat da Piazza Affari: è stato infatti disposto lo stop in via cautelare su richiesta della banca statunitense Citi di quelle delibere della Consob che avrebbero dovuto portare le azioni dell’azienda a non essere più quotate.

Sono almeno 600 i piccoli azionisti di Banca Carige che si costituiranno parte civile per chiedere danni all’istituto ed ai suoi ex manager: un numero che è cresciuto rispetto a qualche tempo fa e che accende i riflettori su un dibattimento che sta passando in sordina.
