La compravendita di immobili è un’attività che molte persone svolgono come professione; ci sono poi soggetti che si occupano di acquistare e rivendere immobili solo saltuariamente, nel periodo in cui mantengono il possesso dell’immobile lo utilizzano personalmente, oppure lo affittano a soggetti terzi. Forse non tutti sanno che all’atto della vendita di un immobile è necessario considerare la somma ottenuta come plusvalenza, sulla quale è necessario pagare le tasse. Non tutti pagano questo tipo di tassazione, cerchiamo di capire a quanto ammonta e chi ha l’obbligo di pagarla.


Il 2012 non è stato un anno positivo per il settore immobiliare in Italia, a causa dell’aggravarsi della recessione ma anche per la stretta creditizia che ha colpito famiglie e imprese con la conseguente forte riduzione della domanda di mutui. Lo scorso anno i prezzi delle case sono scesi del 10,5%, ma il mattone si conferma un bene rifugio capace di offrire interessanti rendimenti nel lungo periodo. Infatti, secondo uno studio di Tecnocasa, dal 1998 ad oggi le abitazioni si sono rivalutate del 67,8% in termini nominali.
Si intravede uno spiraglio di luce nel tunnel della crisi del mattone. Tuttavia, non si tratta di indicazioni positive provenienti dalle ultime rilevazioni sull’andamento del settore immobiliare, bensì lo scenario dipinto da Legg Mason Global Income Survey a seguito di un sondaggio condotto lo scorso gennaio su 3.000 investitori di 13 paesi di tutto il mondo, tra i quali figura anche l’Italia. Secondo quanto emerge dal rapporto di Legg Mason, un quarto degli investitori italiani punterà sul mattone nel 2013.
Un po’ a sorpresa la Bundesbank, ovvero la Banca Centrale tedesca, ha messo in guardia gli investitori dalla possibilità che una bolla immobiliare in Germania possa essere dietro l’angolo. L’allarme lanciato dalla Buba deriva dalla lettura degli ultimi dati sul mattone, che mostrano un surriscaldamento dei prezzi e delle vendite delle case facendo paventare una bolla immobiliare come successo ad esempio in Spagna. In molte città tedesche, ma soprattutto a Berlino, stanno venendo alla luce nuovi palazzi d’appartamenti mentre vecchi caseggiati vengono ristrutturati con prezzi e affitti in crescita.