Rischio bolle finanziarie sui mercati

 Qualche giorno fa il direttore generale della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), Jaime Caruana, ha spiegato in un meeting a Londra che le politiche ultra-espansive delle banche centrali generano spesso rischi per la stabilità dei mercati finanziari. Caruana ha ricordato che “lo stimolo monetario può riversarsi sulle quotazione finanziarie (asset prices) e sull’indebitamento delle imprese (leverage) prima di influenzare i prezzi di beni e servizi”. Una situazione di questo tipo può creare squilibri finanziari pericolosi. Un altro rischio arriva poi dalla globalizzazione dei mercati finanziari.

Germania porto sicuro per gli investimenti

 La Germania continua ad essere il paese in grado di attrarre i grandi investitori internazionali, sia nei momenti di maggiore euforia dei mercati finanziari sia quando scoppiano pericolose turbolenze. Sebbene l’economia tedesca stia rallentando vistosamente, complice la recessione nella maggior parte dei paesi dell’area euro, la fiducia delle imprese tedesche resta elevata, come dimostrata dall’indice Ifo business climate pubblicato giovedì scorso. Il costo del debito di Berlino è la metà di quello americano e sei volte più basso di quello italiano. La borsa di Francoforte è ai massimi di sempre.

Mediobanca Sintesi nuovo bond retail in euro e dollari

 Mediobanca torna sul mercato obbligazionario retail con un’emissione di titoli strutturati denominati in euro e in dollari, che potranno essere acquistati a partire da lunedì 27 maggio 2013 sulla piattaforma MOT di Borsa Italiana. Il nuovo bond della banca di Piazzetta Cuccia si chiama Mediobanca Sintesi e presenta come scadenza 21 novembre 2021. Per ciò che concerne lo yield, il primo anno è prevista una cedola fissa semestrale del 5% lordo (in euro) o del 6% (in dollari americani). Dal secondo anno il rendimento sarà agganciato agli indici di borsa.

Consigli per investire nel settore telecom nel 2013

 Il settore delle telecomunicazioni non riesce ad attrarre particolarmente l’attenzione degli investitori. Lo Stoxx europeo delle tlc guadagna circa il 4,5% da inizio anno, mentre lo Stoxx 600 delle grandi capitalizzazioni europee ha registrato una performance più che doppia nello stesso arco temporale. Tuttavia, bisona ricordare che negli ultimi 12 mesi il risultato medio si aggira intorno al 26%, che ha consentito tra l’altro di recuperare buona parte delle perdite accumulate negli anni precedenti. Secondo i gestori di fondi, il settore delle tlc farà peggio del mercato.

Migliori azioni di borsa per sfruttare la crescita dei mercati emergenti

 Le azioni europee che sono riuscite a performare meglio in borsa e a resistere alla crisi economica sono quelle esposte ai migliori mercati emergenti, in particolare quelli asiatici. D’altronde, questi paesi ad elevato tasso di crescita, mostrano una popolazione in aumento e una classe media con capacità di spesa sempre maggiori. I nuovi ricchi sono in costante crescita, il processo di urbanizzazione è in pieno sviluppo e la domanda di energia, servizi sanitari, beni di lusso, infrastrutture e risorse naturali non accenna a diminuire.

Facebook flop in borsa a un anno dall’Ipo

 A un anno dalla quotazione di Facebook in borsa, il bilancio per il social network non è affatto entusiasmante. Quella che era stata indicata come l’Ipo del secolo, la più attesa da investitori e analisti finanziari di tutto il mondo è stata finora un vero e proprio flop. Il titolo ha perso quasi un terzo del suo valore di borsa: collocato a 38 dollari, oggi ne vale solo 26 (la chiusura di venerdì indicava un prezzo di 26,25 dollari). A inizio settembre 2012 il titolo toccava il record negativo di 17,55 dollari.

Turchia rating non è più “junk” secondo Moody’s

 Continua l’ascesa della Turchia nella scala di valutazione del merito di credito delle principali agennzie di rating. Dopo aver ottenuto la promozione di Fitch lo scorso novembre 2012 a BBB-, arriva un nuovo upgrade che porta il rating di Ankara a “investment grade”. Infatti, Moody’s ha deciso di alzare il giudizio sul rating sovrano della Turchia a “Baa3” con outlook “stabile”. E’ lo stesso rating della Spagna, che però ha un outlook negativo. E’ la prima promozione ricevuta da Moody’s negli ultimi 20 anni, che toglie il paese dalla categoria “junk” (spazzatura).

10 titoli per guadagnare in borsa consigliati da Morgan Stanley

 In una fase particolarmente favorevole per le borse mondiali, soprattutto per Wall Street che è su livelli record, gli specialisti di Morgan Stanley consigliano agli investitori di puntare su 10 titoli azionari che dovrebbero consentire di guadagnare in borsa lungo un trend sostenibile nel medio periodo. Secondo la banca d’affari statunitense, questi titoli presentano alcune caratteristiche fondamentali per mantenere un certo appeal in borsa anche nelle fasi di correzione dei mercati. Morgan Stanley sottolinea la loro solidità nei fondamentali, l’alto rendimento della cedola e la capacità di generare cash flow.

Goldman Sachs consiglia di comprare Italia

La maggiore stabilità politica in Italia sta spingendo gli investitori internazionali a dare fiducia al Belpaese, come dimostrato nelle recenti aste di titoli di stato che hanno visto i tassi a 6 e 12 mesi scendere ai minimi di sempre, mentre lo spread Btp-Bund quota intorno ai 250 punti base. La formazione del governo di larghe intese, guidato da Enrico Letta, piace a Goldman Sachs. La banca di investimenti newyorkese sottolinea che l’esecutivo di centro piace molto ai mercati, stuzzicati anche dall’idea di un’opposizione “muscolare ed energica” del M5S di Beppe Grillo.

Rischio bolla speculativa sui titoli di stato

 I mercati finanziari potrebbero ricascarci di nuovo. Non sono bastate le lezioni del passato a far capire ai policy makers che non c’è niente di peggio in economia e finanza che tassi di interesse su livelli assurdamente bassi. Se poi a questo si aggiunge che le banche centrali continuano a riversare fiumi di liquidità nel sistema, il mix diventa potenzialmente esplosivo. I mutui subprime, che ricordano l’ultima bolla finanziaria sui mercati, potrebbero presto passare il testimone ai titoli di stato, ma più in generale al comparto obbligazionario globale.

Wall Street quinta migliore fase “Toro” dal 1929

 Le borse americane stanno sperimentano una delle migliori fasi rialzista della loro storia. Nonostante l’economia cresca ancora a ritmi molto moderati e la disoccupazione resti su livelli piuttosto sostenuti per gli standard americani (anche se la disoccupazione Usa torna ai livelli del 2008), Wall Street segna record su record favorita dall’eccezionale liquidità presente sui mercati finanziari, che in realtà sta spingendo al rialzo praticamente tutti gli asset. L’attuale fase “Toro” a Wall Street è la quinta migliore dal 1929, ovvero dal crack finanziario più drammatico per il sistema finanziario mondiale.

Tasso Btp ai minimi da gennaio 2006

 I bond pubblici dell’eurozona, sia quelli “core” sia “periferici”, continuano ad essere molto gettonati sui mercati obbligazionari. Dopo il meeting di giovedì scorso della Bce, che ha deciso di abbassare il costo del denaro allo 0,5%, i titoli di stato area euro in “bull market” hanno sperimentato una nuova accelerazione che ha portato i rendimenti di alcuni bond con scadenza decennale ai minimi di sempre. Il Bund tedesco ha visto i tassi scendere all’1,17% (record assoluto), mentre secondo Deutsche Bank i tassi olandesi sono scesi sui livelli più bassi degli ultimi 500 anni.

Come guadagnare in Borsa con Google Trends

 Google Trends è una nuova applicazione web che permette di analizzare le ricerche di parole chiave effettuate sul motore di ricerca di casa Google. Secondo quanto sostengono i ricercatori della Business School dell’Università di Warwick, guidati da Tobias Preis, l’utility avrebbe anche una seconda finalità: permettere agli investitori di capire cosa comprare, e guadagnare nei mercati finanziari.

Pimco vende titoli di stato italiani dopo il rally

 Il recente rally dei titoli di stato italiani, testimoniato anche dalla discesa dello spread Btp-Bund fin sotto 270 punti base, è stata per molti broker, asset manager e banche d’affari un’occasione per monetizzare i guadagni. Pimco, il più grande gestore obbligazionario al mondo, ha deciso di tagliare parte della sua esposizione sui titoli di stato italiani dopo il rally avvenuto nell’ultimo mese. Pimco (Pacific Investment Management Company) ha venduto anche titoli di stato spagnoli, che sono stati protagonisti di ottime performance negli ultimi giorni.