Grandi investimenti per Enel Green Power, ma con riserva. La più grande società italiana di energie rinnovabili ha chiuso il 2011 con una capacità attiva di 7.079 MW e le intenzioni sono per ampliare la rete di 4.500 MW tra il 2012 ed il 2016. La controllata di ENEL intende mantenere la politica attuale sui dividendi (almeno per il 2012) che consiste in un payout del 30%, prevedendo una crescita dell’Ebitda nell’arco temporale indicato del 13%. Gli investimenti ammonteranno a 6.1 miliardi di euro, mentre l’utile per l’anno in corso è fissato a 1.7 miliardi di euro, per il 2014 di 2.2 miliardi di euro e per il 2016 di 2.6 miliardi di euro.
Il settore è sicuramente uno dei più strategici per il futuro; la progressiva sfiducia sul nucleare ed il problema delle attuali fonti di energia poco orientate al futuro “verde” costringono il mercato a guardare al rinnovabile ed Enel Green Power è in prima fila per la riconversione degli impianti.
I grandi investimenti dimostrano l’alto potenziale della società; la crescita negli anni a venire è affidata a pochi settori strategici e se negli USA gli occhi sono puntati sulle “realtà virtuali” come i social network e i produttori di applicazioni mobile, in Europa si punta ancora ai classici come le energie rinnovabili.