Le domande che spesso si pongono i risparmiatori possono sembrare semplici e scontate, ma saranno sempre utili per gli investimenti finanziari: ad esempio, ci si può chiedere come è possibile acquistare titoli azionari. Anzitutto, bisogna ricordare che le azioni non sono altro che la frazione minima di ogni capitale sociale, il cui possesso consente di essere socio di un’azienda. Esistono sostanzialmente tre modi per poter investire in Borsa, vale a dire quello diretto, il quale prevede l’assunzione di decisioni in forma del tutto personale o al massimo sfruttando l’ausilio di una consulenza, ma non si devono dimenticare nemmeno l’affidamento dei risparmi a un intermediario per la gestione degli stessi e l’investimento in specifici fondi pensione o assicurazioni sulla vita.
Fiat non preoccupata da riforma del lavoro
L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, è intervenuto ancora sulla riforma del lavoro. Poche ore fa, dinanzi alla platea che era giunta per partecipare alla presentazione dell’accordo di sponsorizzazione tra la compagnia auto torinese e la Juventus, il manager delle quattro ruote ha dichiarato che “Fiat e Fiat Industrial vanno bene, e andranno avanti lo stesso, e sono in grado di sopravvivere a tutti gli eventi che arriveranno, anche se rimarremo bloccati per mesi sulla riforma”.
Mondadori acquista 300 mila azioni proprie
Mondadori continua il suo personale shopping delle proprie azioni. Stando a quanto sta emergendo, infatti, la compagine societaria avrebbe dato il via un’altra corposa rastrellata di propri titoli societari (per circa 300 mila unità), che fanno seguito al comunicato del 30 marzo 2012, quando aveva riassunto le transazioni di acquisto delle azioni proprie, in un’ottica di trasparenza delle informazioni c.d. price sensitive.
Previsioni titolo Fiat Industrial aprile 2012
Ieri l’assemblea degli azionisti Fiat Industrial (codice di negoziazione: FI) ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2011, deliberando contestualmente la distribuzione di un dividendo lordo di 0,185€ per azione ordinaria e 0,2315€ per azione di risparmio per un monte-dividendi totale pari a circa 240 milioni di euro. Lo stacco cedola avverrà il prossimo 23 aprile, poi il dividendo andrà in pagamento tre giorni dopo. Ieri l’assemblea ha anche stabilito che il numero dei componenti del CdA sarà pari a 11 membri e ha nominato il Consiglio di Amministrazione.
Rating A2A tagliato da S&P a BBB
Non è un buon momento per il settore delle municipalizzate in Italia. Le utilities continuano a fare peggio del mercato e in certi casi le performance negative da inizio anno sono davvero preoccupanti. Ieri è arrivata la bocciatura dell’agenzia di rating Standard & Poor’s su A2A. Il rating sul debito di lungo periodo è stato tagliato a “BBB” da “BBB+” con outlook negativo per i prossimi trimestri. Il rating di breve periodo, invece, è stato confermato ad “A-2”.
Aste MEF di Aprile con BOT e BTP
Nuove aste disposte dal MEF; i comunicati stampa numero 43 e numero 44 rendono pubblici i dettagli riguardo le prossime aste del Ministero dell’Economia e delle Finanze che sono rispettivamente l’11 Aprile con regolamento al 16 dello stesso mese ed il 12 Aprile sempre con regolamento al 16 Aprile prossimo.
La prima asta in ordine temporale riguarda l’offerta di BOT che avranno scadenza trimestrale ed annuale. I primi sono offerti per un importo complessivo pari a 3 miliardi di euro ed avranno durata di 91 giorni con scadenza quindi prevista al 16/07/2012. I Buoni Ordinari del Tesoro, tra i preferiti degli investitori retail, saranno emessi per un importo complessivo di 8.000 milioni di euro ed avranno scadenza al 12 Aprile 2013 per una durata complessiva di 361 giorni.
Il 27 aprile Banca Marche approverà il bilancio 2011
L’attesa che si vive all’interno di Banca Marche è di quelle importanti: il prossimo 27 aprile sarà infatti una data decisiva per l’istituto di credito marchigiano, visto che nel corso di quella giornata è prevista l’assemblea che andrà a approvare il bilancio appena stilato, ma soprattutto rinnoverà anche il consiglio di amministrazione. Da quest’ultimo, poi, si attende la nomina del nuovo presidente del gruppo, un evento fondamentale. I punti all’ordine del giorno sono dunque già fissati e l’agenda è piena di impegni.
Il dividendo Iren divide sindaci e direzione generale
Il dividendo di Iren non smette di far discutere: le ultime esternazioni di Andrea Viero, direttore generale della compagnia attiva nel settore dei servizi, non lasciano spazio alla minima ombra di dubbio, visto che si è trattato di una vera e propria risposta a quei sindaci che si sono dichiarati insoddisfatti dell’importo di tale cedola. Lo stesso Viero ha spiegato come questi soggetti siano anche degli azionisti, quindi spetta proprio ad essi di proporre un adeguamento del dividendo, magari attingendo alle riserve, come si è soliti fare in questi casi. In effetti, le riserve che attualmente Iren può vantare sono pari a cinquantuno milioni, quindi i sindaci hanno l’ampia possibilità di adottare una decisione in tal senso, anche diversa rispetto a quella finora in vigore.
AS Roma verso l’addio alla Borsa
Presto la AS Roma potrebbe dare l’addio a Piazza Affari. A rivelarlo, facendosi “portavoce” delle tante voci e indiscrezioni delle ultime settimane, è Il Sole 24 Ore, secondo cui la società sportiva starebbe valutando uno squeeze out, l’istituto giuridico che – nel pieno rispetto di alcune particolari e specifiche condizioni – permetterebbe di poter acquistare le proprie azioni residue nel caso in cui il socio di riferimento arrivi a detenere il 95% delle azioni.
La società romana (e romanista) era entrata in Piazza Affari nel lontano 22 maggio 2000, quando al comando c’era ancora Franco Sensi. Oggi la guida della compagnia è affidata all’americano Thomas Richard Di Benedetto, che amministra una cordata di azionisti americani: ai risultati altalenanti in Borsa Italiana sono corrisposte performance piuttosto deludenti usl fronte della capitalizzazione di mercato, con il titolo AS Roma che ha perso gran parte del suo valore (- 87%, a 0,5 euro).
Eni aumenta influenza su Confindustria
L’Eni sembra aver in mente una strategia ben precisa per incrementare la propria influenza in Confindustria. Dopo esser stato uno dei principali protagonisti della vittoria di Giorgio Squinzi come presidente dell’associazione degli Industriali, infatti, Eni ha sostanzialmente premuto affinchè Confindustria organizzasse un incontro ufficiale sul tema degli investimenti esteri in Italia, fissato per la giornata del 12 aprile, poco prima della comunicazione con la quale Squinzi formalizzerà la composizione della propria squadra per il comando di Confindustria.
I numeri dello scandalo Ligresti
Verso fine Marzo è stata mossa una grave accusa verso Salvatore Ligresti, che ora viene finalmente spiegata. Circa il 27 Marzo la Procura di Milano ha definito il caso Ligresti più pericoloso del caso che ha investito, travolto e quasi distrutto il San Raffaele. Parole forti, che ora trovano riscontro nei numeri della società, pieni di “ombre” e passaggi di denaro dubbi ed inspiegabili.
►LIGRESTI OSTACOLANO L’AUTORITA’ DI VIGILANZA
Gia in Marzo si parlava di consulenze per oltre 40 milioni di euro che “suonavano strane” all’autorità, la stessa che ha definito l’operazione Unipol una “scatola nera” dentro alla quale era difficile capire cosa stesse effettivamente succedendo. Ora questi numeri prendono una forma diversa e dopo essere stati studiati e snocciolati viene finalmente a galla un giro di denaro decisamente particolare.
Previsioni utili Fiat 2012
Nonostante le difficoltà del settore auto in Europa, che potrebbero essere ben presto accentuate a causa dell’inasprirsi del contesto recessivo attualmente in atto, Fiat mantiene obiettivi ambiziosi per il 2012. Intanto, ieri l’assemblea degli azionisti Fiat ha approvato i conti 2011 e la conversione delle azioni privilegiate in ordinarie. Secondo l’amministratore delegato del gruppo del Lingotto, Sergio Marchionne, l’Italia resta un mercato importante, ma ritiene che Fiat sia ormai un marchio a livello globale.
Opa Edison bocciata dalla Consob
Dopo 4 mesi arriva il verdetto della Consob sull’Opa lanciata dal colosso francese dell’elettricità Edf sull’italiana Edison. Secondo la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), Edf deve rialzare il prezzo dell’offerta pubblica d’acquisto da 0.84€ a un prezzo medio di 0.89€. Infatti, la forchetta di prezzo stimata dalla Consob è compresa tra 0.84€ e 0.95€. Si riapre, dunque, la partita su Edison, ma ora i francesi meditano addirittura di fare un passo indietro per tornare all’ipotesi “spezzatino”. Il mercato da mesi sperava che il prezzo dell’Opa venisse alzato fino alla soglia di 1 euro.
Raccolta Banca Generali a 138 milioni
Una raccolta netta totale di 138 milioni di euro: è questo l’importante risultato che è stato conseguito da Banca Generali lo scorso mese di marzo, un traguardo reso possibile soprattutto dalla rete bancaria vera e propria (cento milioni del totale appena menzionato) e da quella privata (i restanti trentotto milioni). Se si osservano poi le performance dei primi tre mesi di questo anno in relazione all’istituto triestino, allora ci si accorge che l’ammontare complessivo si è attestato a quota 366 milioni di euro, senza dimenticare il contributo della rete privata (177 milioni per la precisione). I progressi rispetto agli ultimi tre mesi dello scorso anno sono evidenti, tanto che gli stessi vertici della banca hanno voluto sottolineare come le performance siano state positive nonostante le incertezze e il nervosismo dei mercati.