Una volta tanto abbiamo un riscontro reale del mercato finanziario, sempre più distante dalla vita di tutti i giorni; stiamo parlando dell’Oro ovviamente e del suo rally che ha spinto il prezzo a sfondare quota 1800 arrivando a sfiorare 1900 proprio la scorsa settimana (con riferimento al prezzo future con scadenza Dicembre).
Grecia: c’è attesa per la fusione tra Eurobank e Alpha Bank
Ormai se ne parla da diverso tempo e la realizzazione dovrebbe essere imminente: Eurobank Ergasias e Alpha Bank, due delle principali realtà bancarie della Grecia, stanno per dar vita a una fusione strategica, una operazione che creerebbe in tal modo il maggior gruppo creditizio della nazione ellenica, oltre a uno dei più grandi istituti dell’Europa sud-orientale. L’annuncio ufficiale è previsto proprio nel corso della giornata odierna, il tutto nella più completa cordialità e collaborazione, visto che l’intento è quello di costruire una banca di “ancoraggio” sia per Atene che per il resto della regione continentale. In effetti, la nuova entità che sta per nascere potrà contare su ben 150 miliardi di euro per quel che concerne gli assets totali, un valore che già di per sé è superiore a quello del leader di mercato, la National Bank of Greece.
Giappone: il rialzo dello yen sarà la priorità del nuovo governo
Una valuta nazionale eccessivamente forte e apprezzata rappresenta un problema economico di non poco conto: ne sa qualcosa il Giappone, con il governo che si è visto costretto a svelare una lista di proposte politiche volte a calmierare gli effetti devastanti del super yen. Tokyo sta dimostrando insomma una forte preoccupazione per questo trend eccessivamente rialzista, tra l’altro ha anche raccomandato che le misure in questione possano essere implementate dalla nuova amministrazione nazionale, la quale comincerà a formarsi nel corso di questa settimana (si tratta dell’ennesimo cambio di esecutivo per lo stato nipponico). La terza economia mondiale è dunque alle prese con dei forti problemi monetari.
Under 35 guidano 720mila imprese in Italia
Gli under 35 guidano più del 10% delle imprese italiane. A rivelarlo e’ Unioncamere, che calcola 720 mila imprese alle cui redini troviamo giovani imprenditori, ovvero l’11,8% del totale. Le imprese con a capo uomo o donna di eta’ inferiore ai 35 anni, come sottolineato dall’associazione delle Camere di Commercio, si concentrano soprattutto nei settori piu’ tradizionali, per esempio i servizi alle persone (16,2% del totale delle imprese del settore), costruzioni (15,9%) e dell’alloggio e ristorazione come i b&b per esempio (15,2%). Roma (con 44.166 imprese) ha il primato di provincia che fa segnare il maggior numero di iniziative imprenditoriali giovanili, seconda Napoli (40.874) e solo terza Milano (29.753).
Alitalia multata dall’Antitrust ricorre al TAR
Alitalia si rivolge al Tar del Lazio per le multe inflitte lo scorso 28 aprile dall’Antitrust. L’Autority ha penalizzato a una serie di compagnie aeree per pratiche commerciali scorrette relative alla mancata inclusione nel prezzo dei biglietti aerei online della commissione per il pagamento con carta di credito. Tale commissione infatti rappresenta un costo aggiuntivo che rimane sconosciuto quasi fino alla fine dell’acquisto, viene infatti applicato solo al termine del processo di prenotazione. Nel ricorso Alitalia chiede di cancellare la multa di 105mila euro sostenendo la legittimità di tale pratica commerciale.
Crude Oil: Oro nero poco sotto quota 80$
La discesa sei Mercati Azionari sta trascinando con se’ anche l’Oro nero che è tornato a sfiorare i livelli di prezzo del 2009 in pochissimo tempo. Dal top relativo di Aprile poco sopra quota 110$, il prezzo del Petrolio ha cominciato la sua discesa prima con una fase di indecisione che oscillava intorno al livello psicologico dei 100$, poi con una fase di consolidamento che ha portato il grafico a sfiorare quota 80$ proprio nel mese di Agosto.
Lagarde preme per la ricapitalizzazione delle banche europee
Una delle prime impronte di Christine Lagarde come direttore generale del Fondo Monetario Internazionale è rivolta soprattutto al Vecchio Continente: ne è un chiaro esempio l’ultimo discorso dell’ex ministro delle finanze francesi a Jackson Hole (Wyoming) nel corso di un incontro con gli economisti americani. In effetti, è stato lanciato l’allarme in merito alla nuova fase che sta vivendo l’economia mondiale, definita come “altamente pericolosa” e che richiede quindi nuove procedure e nuove misure per un pronto rafforzamento. In particolare, il riferimento è andato all’eccessiva crescita dei prezzi immobiliari statunitensi e alle banche europee, le quali hanno bisogno in questo momento di rinvigorire il loro capitale, in modo da scongiurare una crisi del debito che contagi a macchia d’olio tutto il continente.
OCSE: crescita rallenta, timori recessione
Nel secondo trimestre di quest’anno l’economia complessiva dell’area Ocse ha segnato una crescita dello 0,2% a fronte di una ripresa del Pil della zona dello 0,3% nel trimestre precedente. I dati sono stati rilevati e resi noti dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Meno rosea la situazione dell’Eurozona dove la crescita si è attestata allo 0,2% a fronte di una ripresa dello 0,8% nel trimestre precedente. Prendendo ad esempio due nazioni: la Germania ha subito un rallentamento della crescita dello 0,1% contro l’1,3% del trimestre precedente e la Francia vede una crescita che è pari allo 0% contro un +0,9% del trimestre precedente. La situazione per la Gran Bretagna invece è di una crescita dello 0,2% contro lo 0,5% del primo quarto del 2011. Il lontano Giappone vede invece una flessione del Pil dello 0,3% contro il -0,9% del primo trimestre.
Ticket sui farmaci in arrivo in Toscana
Da pochi giorni in Toscana le medicine costano di più. l costo cambierà a seconda del reddito. È la prima volta che viene introdotto un ticket sui farmaci, in base al reddito familiare lordo o a quello Isee (un dato che prende in considerazione non solo il reddito, ma anche immobili, mutui, figli o coniuge a carico), sarà determinato il costo del medicinale. Ovviamente chi è esente, come gli invalidi o gli affetti da patologie croniche, continuerà a non pagare. Per tutti gli altri invece si farà riferimento alle fasce di reddito, ecco le cifre più precise: fino a 36,151 non si verserà il ticket, oltre questa soglia il rincaro andrà da 1 a 3 euro a confezione, in base alla propria fascia di appartenenza.
Piazza Affari: il close settimanale
Il listino è più che mai contrastato; la mente ci riporta alle fasi discendenti del 2007 e del 2008, quando gli investitori mediavano sulla fiducia ed il mercato da oltre 44000 punti è sceso fino a sfiorare i 12000 punti nel Marzo 2009, per poi girare la tendenza di lungo periodo a favore dei compratori.
La positività è durata fino all’inizio del 2010, quando il Mib ha cominciato una fase laterale messa in discussione poche volte; la vera svolta è arrivata a Maggio con l’inizio di una discesa dopo un top relativo discendente sul grafico settimanale che ha indicato il sell agli operatori. La possibilità di tornare così vicini a 14000 punti non era stata presa in considerazione al momento ma chi ha seguito il Mercato con i trailing stop non ha avuto problemi ad arrivare ai 14800 punti attuali visto che di ritracciamenti non ne abbiamo visti.
Standard & Poor’s rassicura sul default della Danimarca
Standard & Poor’s nutre un certo ottimismo nei confronti delle sorti finanziarie a cui andrà incontro la Danimarca: in particolare, si fa affidamento sulla legislazione del paese scandinavo, la quale dovrebbe consentire una riduzione netta del rischio di default, dopo le preoccupanti notizie che sono circolate in questi giorni. Come ha precisato Per Toernqvist, analista svedese della stessa agenzia di rating, gli strumenti a disposizione per risolvere i problemi attuali sono diversi e sono proprio essi a far ben sperare. Anche Moody’s sembra pensarla allo stesso modo: l’agenzia aveva declassato a maggio ben sei banche danesi, ma ora è disposta a rivedere i propri giudizi. Proprio nel corso della giornata di ieri, comunque, i legislatori hanno stilato la quarta legge bancaria dal 2008 a questa parte, consentendo così ai prestatori di avere un’opportunità in più, anche perché bisogna considerare le perdite di molti di essi e le varie difficoltà legate all’accesso al mercato dei finanziamenti esteri.
L’UE dice no agli Eurobond
La situazione decisamente preoccupante che sta attanagliando i mercati finanziari aveva aperto la Commissione europea all’idea di emettere eurobond per tentare di fermare queste turbolenze. La posizione del Presidente dell’Unione Europea, Herman Van Rompuy, é stata quella di un secco no. Per quanto riguarda l’introduzione della cosiddetta Tobin Tax sulle transazioni finanziarie, il Presidente della Ue ha sottolineato che a livello europeo c’è una posizione favorevole nonostante sul tema ci sia un intenso dibattito.
Prezzo petrolio in discesa, benzina stabile
Quando il prezzo del petrolio sale, le correzioni verso l’alto dei prezzi del carburante sono pressoché immediate, ma quando il barile di greggio vede il prezzo abbassarsi, la riduzione del costo di benzina e gasolio è molto lenta a recepire queste modifiche. Si tratta di un problema che ha animato parecchie discussioni, ma in questi giorni, con la crisi economica che imperversa e le possibili soluzioni ancora al vaglio, la situazione è diversa e intervengono le associazioni dei consumatori.
Euro/Dollaro sulle montagne russe: -100 e + 100 in 2 ore
Sembra fuori controllo il cambio Euro/Dollaro e se c’è una definizione di speculazione allora la troviamo sul grafico orario del cambio di oggi; perdere 100 pips e riguadagnarli con gli interessi l’ora successiva, dopo che nelle 24 ore precedenti si sono rivisti i top e bottom relativi senza trovare soluzione per la tendenza di breve, costringe a pensare che le forze in gioco si stanno ancora scontrando ed i volumi crescenti sui livelli chiave confermano le due view opposte che si contendono il futuro del cambio.