Finanziamenti aziende agricole: MPS stanzia 500 milioni

 Il Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena, è nuovamente sceso in campo a sostegno del mondo imprenditoriale made in Italy, nello specifico caso per il comparto dell’agro-alimentare con un plafond complessivo di finanziamenti erogabili pari a ben 500 milioni di euro. Trattasi, in particolare, di prodotti innovativi per le PMI del settore agro-industriale ed agricolo al fine di sostenerne la competitività sul mercato.

Fiat, un fondo di 250 milioni di euro dalla Banca europea per gli investimenti

 E’ pari a 250 milioni di euro il contratto di finanziamento concordato dalla Bei (Banca europea per gli investimenti) con Fiat Spa. Si sono trovati, così, uno davanti all’altro, Dario Scannapieco, vicepresidente responsabile BEI per le operazioni in Italia, Malta e Balcani Occidentali, e Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat. Il contratto ha un obiettivo: sostenere i piani in ricerca e sviluppo (R&S) della casa automobilistica di Marchionne. In particolare, sono interessati i centri di ricerca e sviluppo di Fiat SpA in Italia e il loro impegno, molto concentrato sull’incremento dell’efficienza energetica delle automobili. Questo, sia attraverso la riduzione di emissione di anidride carbonica dei motori sia attraverso lo studio di nuove strutture delle vetture stesse.
Per BEI, l’operazione si inquadra nell’ambito dei tradizionali filoni di attività per sostenere l’economia europea con riferimento specifico ai progetti di ricerca e sviluppo e a quelli per la protezione dell’ambiente attraverso la diminuzione delle emissioni e il miglioramento dell’efficienza energetica.

Impresa in rosa, prevale il “fai da te”

 Imprenditrici sul lavoro e nella vita. Questo, in sintesi, il profilo della manager italiana in base a uno studio realizzato dalla Cna, Confederazione nazionale dell’artigianato, su 101 imprenditrici associate.

In particolare, è emerso che la manager-tipo è diplomata (56,4%), ha superato i 40 anni (70%), ha un’esperienza di più di dieci anni (73,3%) e lavora nel Nord Italia (51,5%).

Diventa sempre più difficile ottenere prestiti e mutui

Questo è quello che emerge dalla ricerca effettuata da Bankitalia usando come campione nove gruppi bancari italiani. Criteri più rigidi sia nel concedere mutui e prestiti alle famiglie, sia nel finanziarie le imprese, cosa che non accedeva da due anni. La crisi internazionale dei mercati ha reso ogni operazione più costosa, ma soprattutto ha suscitato nelle banche una maggiore consapevolezza della percentuale di rischio. Di pari passo con la restrizione dei criteri per l’erogazione di prestiti arriva anche però la riduzione di richieste: il mercato immobiliare appare in frenata e molti aspettano a comprare casa, inoltre la fiducia dei consumatori è drasticamente calata viste le prospettive non certo rosee dell’economia nazionale ed internazionale.