L’Italia è entrata ufficialmente in recessione. A confermare quanto nell’aria da diversi mesi è l’Istituto Nazionale di Statistica, secondo cui nel quarto trimestre del 2011 il Pil nazionale si sarebbe contratto di 0,7 punti percentuali rispetto al terzo periodo dell’anno, dopo una contrazione di ulteriori di 0,5 punti percentuali nei confronti del secondo trimestre.
Complessivamente – nonostante le cattive performance della seconda parte dell’anno – il prodotto interno lordo italiano 2011 si è comunque trascinato su territorio positivo, chiudendo con un lieve + 0,4%, contro il + 1,4% del precedente 2010. Una crescita che abbiamo già avuto modo di definire estremamente debole, e che risulta essere principale figlia delle difficoltà della seconda parte d’esercizio, visto e considerato che fino al termine di giugno la crescita della produzione intera era pari a 1,5 punti percentuali.