Al vaglio il decreto legge incentivi: novità per gli obbligazionisti Alitalia

 Il testo del maxi-emendamento al cosiddetto “decreto legge incentivi” è al vaglio delle commissioni competenti e dei diversi gruppi parlamentari. La legge, molto contestata alla sua presentazione, prevede molti interventi in settori molto diversi tra loro: per fare solo degli esempi, il “dirottamento di 140 milioni di euro da destinare alle aree maggiormente svantaggiate del Sud Italia, il rimborso degli obbligazionisti di Alitalia attraverso titoli di Stato, misure sui canoni demaniali e un emendamento sulle quote latte. Molto chiare sono state in proposito le parole del presidente della Camera Gianfranco Fini:

Non saranno ammessi in nessun modo emendamenti che non abbiano un effetto diretto di sostegno o di rilancio dei settori produttivi.

Fantozzi: per rilanciare la nuova Alitalia-Cai

 Augusto Fantozzi, commissario dell’ex Alitalia, sottolinea la necessità di dialogo e collaborazione da parte di tutti i soggetti coinvolti nella Alitalia:

Se ritardi ci sono stati (o ci sono) è perché c’è stato un momento di transizione dato che tutta l’organizzazione del back office e la gestione amministrativa sono passate sotto Alitalia-Cai. Dialogare non è facile dato che in questo momento ognuno ha le sue priorità e loro, ma posso anche capirlo, devono concentrarsi sull’avvio della nuova compagnia.

Per il momento occorre pagare il personale che non ha recepito la cassa integrazione (per loro la ex Alitalia si é adoperata per far si che una banca concedesse un finanziamento gratis per 2.500 euro), vendere gli aerei (46). Inoltre per quanto riguarda gli azionisti e gli obbligazionisti Fantozzi afferma:

Matteoli blocca sciopero: incertezza per 700 posti di lavoro Alitalia-Cai

Sono preoccupato per la sorte dei lavoratori e degli aeroporti di Malpensa e Linate – afferma il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in merito allo sciopero indetto dai lavoratori di Malpensa ( ma il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli é intervenuto con un’ordinanza per differirlo) – La mia preoccupazione nasce dal fatto che chi ha bisogno di viaggiare dalla Lombardia lo fa soprattutto per motivi di lavoro. Per noi quindi e’ una questione essenziale e irrinunciabile.

Malpensa ha già recuperato 3 dei 7 milioni e mezzo di passeggeri persi dal ridimensionamento di Alitalia, ma non per tutti i lavoratori c’è certezza. Ottimista Letizia Moratti: