Non c’è molta fiducia tra gli operatori finanziari sul titolo Fiat, che ieri ha ceduto l’1,23% alla borsa di Milano chiudendo a 4.354€. Ad impattare negativamente sul titolo sono stati i dati sul settore auto per il mese di marzo 2012, che hanno evidenziato una pesante flessione delle immatricolazioni in Italia. Secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono state immatricolate a marzo 138.137 autovetture, cioè il 26,72% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In calo anche i trasferimenti di proprietà di auto usate dell’8,22% a 391.863.
Nuove vendite per Fondazione MPS
Prosegue il calendario delle vendite da parte della Fondazione MPS. L’ente ha infatti appena comunicato che ad oggi è stata ceduta una quota complessiva pari a 11,45 punti percentuale del capitale sociale della banca al prezzo medio pari a 0,365 euro per azione. Come conseguenza di questa nuova ondata di cessioni, l’ente ha emanato una nota nella quale “ritiene di aver sostanzialmente raggiunto l’obiettivo prefissato di cedere tutte le azioni libere da pegno (pari a quasi il 13% di MPS, ndr) in vista della definizione del piano di ribilanciamento con i creditori finanziari”.
Scende spread con Milano negativa
Mentre il listino a Milano scende fin dall’apertura di giornata, arrivano segnali contrastanti dal resto del mercato. Con il settore bancario che sprofonda a -3.43% difficilmente riusciremo a vedere la situazione cambiare durante le contrattazioni del pomeriggio sopratutto viste le aspettative negative a Wall Street (dove il ribasso sarebbe semplicemente una presa di profitto e non motivo di panico come in zona Euro). Anche se la giornata sembra volgere al peggio ed il FTSE-Mib minaccia un crollo oltre il 2% per puntare direttamente ai 15000 punti, i segnali che arrivano alle sale trading sono estremamente contrastanti.
Euro/Dollaro ad esempio ha aperto in gap-up durante la notte ed ha iniziato a scendere solo dopo il doppio massimo a 1.3370; attualmente viene scambiato a 1.3318 ma un ritorno a 1.3300 è ancora possibile e non cambia le aspettative di medio-lungo termine che comunque influenzeranno poco l’andamento delle Piazze Europee.
Bilancio Premafin 2011
Il consiglio di amministrazione della Premafin Finanziaria Spa ha approvato il bilancio d’esercizio 2011, e il bilancio consolidato (cioè, di gruppo) per la stessa data. Per quanto concerne il risultato d’esercizio, l’ultima riga del conto economico riporta una perdita netta di 440,3 milioni di euro, in profondo peggioramento rispetto ai 102,8 milioni di euro di perdita con i quali si era concluso il 2010. Ad ogni modo, la perdita è in gran parte riconducibile (436,5 milioni di euro) alla svalutazione della partecipazione direttamente e indirettamente detenuta in Fondiaria Sai, a sua volta determinata sulla base della stima del valore recuperabile dell’azione ordinaria Fonsai alla data del 31 dicembre 2011 (3,95 euro). Su fronte patrimoniale, il patrimonio netto civilistico si attesta a quota 141,4 milioni di euro (contro i 581,7 milioni di euro del 2010).
Bilancio Tiscali 2011 in perdita
Partenza leggermente negativa nel mese di aprile per Tiscali (codice di borsa: TIS), a seguito della diffusione dei risultati relativi all’esercizio 2011 che hanno evidenziato un sensibile aumento delle perdite. La compagnia sarda di telecomunicazioni ha chiuso il 2011 con un passivo di 38,1 milioni di euro, in crescita dai 24,3 milioni di fine 2010. A pesare sui conti della società è stata soprattutto la svalutazione di crediti. Infatti, la redditività è migliorata.
Raggruppamento azioni Unipol 2 aprile 2012
Partenza molto negativa a Piazza Affari per il titolo Unipol, che perde il 5,5% a 22.12€ con l’inizio del raggruppamento delle azioni. Molto male anche le azioni privilegiate, attualmente in rosso del 3% a 13.18€. A seguito della deliberazione dell’Assemblea degli azionisti Unipol tenutasi in sede straordinaria lo scorso 19 marzo, è stato deciso che a partire dal 2 aprile 2012 prenderà il via il raggruppamento delle azioni ordinarie e privilegiate nel rapporto di 1 nuova azione ogni 100 esistenti della stessa categoria.
Neomobile approderà sul Nasdaq tra sei-nove mesi
Neomobile, compagnia romana che si è fatta un nome piuttosto importante per quel che concerne il nuovo ecosistema della telefonia mobile, sta pensando sempre più spesso a una offerta pubblica iniziale: ma l’Ipo in questione non andrà a riguardare Piazza Affari, bensì il più ambizioso Nasdaq, il mercato borsistico elettronico di Wall Street. Ma questo approdo così importante in territorio americano non avverrà nell’immediato, bensì verso la fine di quest’anno. Il direttore operativo della società in questione, Claudio Rossi, è stato ancora più preciso e ha parlato chiaramente di un lasso di tempo compreso tra i sei e i nove mesi.
Banca Etruria ritorna al dividendo
L’assemblea dei soci di Banca Etruria si è appena svolta e l’approvazione del bilancio relativo al 2011 ha letteralmente dominato le attenzioni e le discussioni, come era facilmente immaginabile: la votazione a cui si sta facendo riferimento ha visto coinvolti ben duemila soci in totale, con dei risultati finanziari non proprio brillanti. In effetti, bisogna anzitutto sottolineare come il margine di interesse sia calato di 0,4 punti percentuali, attestandosi a quota 221,5 milioni di euro, mentre le commissioni nette hanno fatto registrare un declino ancora più corposo, vale a dire un -0,6% per la precisione.
Manutencoop esclude l’Ipo nell’immediato
L’offerta pubblica iniziale non è di fatto esclusa, ma non sarà realizzata nell’immediato: sono questi i pensieri che circolano negli ambienti di Manutencoop, la società cooperativa che si occupa di somministrazione del lavoro e che è intenzionata ad approdare a Piazza Affari con una opportuna quotazione. Il breve termine sarà dunque caratterizzato da altri obiettivi, in primis quello che prevede la focalizzazione sulla crescita a livello globale. L’annuncio ufficiale del rinvio ulteriore dell’Ipo è giunto direttamente da Claudio Levorato, presidente della compagnia bolognese. L’occasione per parlare di questi argomenti è stata colta nell’ambito di un convegno organizzato da MPVenture.
Morgan Stanley valuta il settore aerospaziale civile e della difesa
In un anno di crisi, colpito dal caro carburanti e dalle prospettive rialziste sul petrolio sembra difficile crederlo, ma il settore aerospaziale civile e quello della difesa hanno conseguito risultati eccellenti nel 2011. Gli analisti di Morgan Stanley fanno il punto della situazione e si dicono positivi per il 2012 riguardo il settore, secondo loro in espansione riguardo gli utili.
In Eurozona aziende come Cobham (di Londra) o Finmeccanica (Eurex) hanno conseguito risultati positivi, anche se l’outlook rimane incerto. Le aspettative rialziste contrastano momentaneamente con le elezioni in vista negli Stati Uniti e nella Francia, ma formalmente si può parlare di attese positive, salvo grandi sorprese.
Fiera Milano fissa il dividendo a venti centesimi
La Fondazione Fiera Milano ha provveduto a esaminare nel dettaglio tutti i dati relativi al bilancio che si è chiuso lo scorso 31 dicembre: l’esercizio 2011 ha fatto registrare per la spa in questione un utile netto pari a circa 8,8 milioni di euro, tanto che poi lo stesso consiglio generale ha deciso di proporre la destinazione di questa somma di denaro in maniera piuttosto precisa. Anzitutto, 442mila euro sono stati sfruttati per l’accantonamento alla cosiddetta riserva legale, mentre il resto si riferisce al monte dividendi, con la cedola che è stata fissata in venti centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario (si tratta nello specifico di oltre quarantuno milioni di azioni ordinarie), per un totale di 8,2 milioni.
Target Price ridotto su Banca MPS
Le tensioni crescenti per Spagna (ma anche per l’Italia stessa) hanno costretto le Piazze del Vecchio Continente ad attuare una brusca frenata con il FTSE-Mib che è tornato sotto quota 16000 chiudendo al di sotto di questa quota critica la seduta di ieri. Il Dow Jones per contro si è dimostrato ancora una volta il vero sostenitore delle Borse Mondiali; dopo un’apertura incerta sulla scia dell’Eurozona, il recupero è stato notevole ed ha portato l’indice USA a chiudere le contrattazioni a 13145 punti circa, invertendo la rotta e rilanciando i mercati Asiatici.
Anche se oggi in Europa si parla di recupero, la verità è che il rialzo è ancora molto dubbio; una performance di 0.67% come sta facendo ora il FTSE-Mib non si può considerare positiva dopo che il Dow Jones in una sola seduta ha recuperato oltre 100 punti dal bottom di apertura. Nel settore bancario in Italia è più netta la sensazione di positività, visto che l’indice FTSE- Banche guadagna al momento oltre l’1.50%.
Impegni Unipol su Premafin-Fonsai
Proseguono gli ulteriori passi per giungere, finalmente, alla concretizzazione del maxi polo assicurativo Unipol – Fondiaria Sai. Sulla base degli ultimi sviluppi in materia, Unipol ha assunto alcuni impegni da rispettare successivi all’acquisizione del controllo di Premafin. Tra i principali, sempre subordinatamente all’acquisizione del controllo della società target, Unipol si è impegnata a non proporre in alcun modo, e fare in modo che non venga proposta, per quanto di competenza, nelle assemblee di Premafin, Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni, l’azione di responsabilità sociale.
La Fiat rimane in Italia
La Fiat non ha alcuna intenzione di lasciare l’Italia. Ad affermarlo è stato l’amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, che ad un giornale canadese ha dichiarato come la propria compagnia auto intenda rimanere nella Penisola. Marchionne si trovava in Canada per seguire da vicino l’apertura della prima concessionaria con insegne Fiat vicino a Toronto: con l’occasione, alla domanda di un giornalista che gli domandava se il Lingotto avesse concretamente un piano per abbandonare l’Italia, il manager avrebbe risposto con un secco no.