Anche il Santander a sorpresa delibera un aumento di capitale

 Ha destato un pò di impressione la decisione del Banco di Santander di varare un maxiaumento di capitale da 7,2 miliardi di euro. Nell’ambito dell’operazione di rafforzamento del capitale verrà emessa al prezzo di 4,5 euro un’azione ogni quattro esistenti pari all’emissione di 1,6 milioni di nuove azioni. L’aumento di capitale è garantito: una nota spiega che agli attuali azionisti spetta un diritto di opzione; inoltre, sia questi ultimi che gli investitori che compreranno i diritti sul mercato possono richiedere di sottoscrivere altre azioni in aggiunta a quelle che gli spetterebbero sulla base dei diritti di cui dispongono. Se le richieste per ulteriori azioni non sono sufficienti a coprire l’aumento di capitale, le azioni restanti potranno infine essere allocate in maniera discrezionale agli investitori. Questa notizia non è affatto piaciuta alla Borsa dove il titolo ha perso ieri quasi il 5% ed oggi è in calo di quasi il 6%.

Tornano gli aiuti di Stato per scongiurare la recessione globale

Sconfiggere la grande crisi finanziaria internazionale e scongiurare il rischio di una recessione globale. E’ questo il principale obiettivo degli Stati europei riunitisi nei giorni scorsi nel Consiglio europeo. Novità importante emersa dal Consiglio è il possibile ritorno degli aiuti di Stato. Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti, infatti, hanno dichiarato che è indispensabile, nell’attuale situazione, prevedere delle forme di sostegno per l’economia italiana attraverso gli aiuti di Stato, fino ad ora considerati inaccettabili. Annunciati, innanzitutto, aiuti alle piccole e medie imprese italiane che riceverenno dai sei agli otto miliardi di euro. A sostenere le pmi e le banche italiane sarà la Banca europea per gli investimenti che, nel dettaglio, finanzierà le banche che a loro volta finanzieranno le piccole e medie imprese a un tasso più conveniente.

Supporto finanziario ad Alitalia vìola la concorrenza: accusa di British Airways e altre cinque compagnie aeree europee

La Commissione europea dovrebbe aprire dopodomani 11 giugno, un’inchiesta formale e approfondita sui 300 milioni di euro versati dallo Stato nelle casse di Alitalia. Denaro erogato come prestito-ponte e poi confluito nel patrimonio netto della compagnia. Il procedimento è stato avviato dai capi di gabinetto dei commissari Ue, che hanno approvato il testo della proposta che sarà presentata al commissario europeo ai Trasporti Antonio Tajani. Bruxelles ritiene che quel versamento di 300 milioni sia illegale, vìoli le norme comunitarie sulla concorrenza.

A ciò si aggiungono la British Airways e altre cinque compagnie aeree europee (Virgin Atlantic, Finnair, Sas, Iberia e Tap) che hanno scritto una lettera aTajani per protestare contro il supporto finanziario fornito dal governo italiano all’Alitalia «in violazione delle regole Ue sulla concorrenza e sugli aiuti di stato».

Senza quell’aiuto Alitalia andrebbe sotto i necessari requisiti di capitale, dovrebbe dichiarare bancarotta in base alle leggi italiane e cessare quindi le operazioni.

Questo secondo quanto riferito dal domenicale britannico “Sunday Telegraph”.