Fondi d’investimento: continua la crisi, su quali puntare adesso?

Sono pochi i gestori di fondi che sono riusciti a chiudere in attivo l’ultimo mese: tra questi Fondaco, gruppo torinese indipendente, che ha raccolto 1,78 miliardi nel mese di marzo. In positivo anche Mediolanum che chiude con 46,9 milioni e Azimut, 10,8 milioni.

Azimut però ha registrato una raccolta negativa nel settore risparmio gestito per 98 milioni. Il mesi di marzo ha visto deflussi per 10,3 miliardi nel settore dei fondi e molti grandi gestori hanno chiuso in negativo: tra questi Intesa San Paolo e Unicredit, con Pioneer e Capitalia, e Banco Popolare.

Bipiemme Gestioni società del gruppo Popolare Milano ha annunciato i risultati del 2007: il bilancio è in calo del 43,5% a 10,5 milioni. La raccolta netta ha subito un deflusso di un miliardo di euro ed il patrimonio totale gestito dalla società è calato del 4,5% rispetto al 2006.

Banca Italease metterà all’asta immobili per un valore di 400 milioni

Banca Italease sarebbe intenzionata a vendere gli immobili non strumentali, almeno secondo quanto fa trapelare la stampa. Lazard sarebbe stato già incaricato della pratica. L’operazione, secondo Euromobiliare, avrebbe un valore di 400 milioni di euro ed avrebbe lo scopo di liberare capitale e razionalizzare i costi nell’ambito dell’incremento del costo di funding.

A metà marzo Banca Italease aveva annunciato i risultati del 2007, anno chiuso con perdite pari a 525 milioni (nel 2006 le perdite nette erano state di 191 milioni). La vendita di immobili servirebbe allo scopo di racimolare capitali, con una plusvalenza implicita di 150 milioni di euro.

Ma cosa si intende per immobili non strumentali? Strumentali sono quegli immobili utilizzati nel processo produttivo dell’impresa.

Conti dormienti, suona la sveglia!

E’ partita da qualche giorno la caccia ai conti dormienti, come previsto dalla Finanziaria 2006. Ma cosa sono questi conti dormienti e di quanti soldi si tratterebbe? I conti (o fondi) dormienti, o silenti, o “dei morti“, sono depositi in denaro, conti correnti, cassette di sicurezza, libretti di risparmio, obbligazioni appartenenuti a persone decedute o scomparse o che comunque non vengono movimentati da anni, perfino da decenni. Sono quelli che Fiorani usò per la scalata ad Antonveneta e sono quelli che, per una qualche convenzione non scritta e non certo legalizzata, le banche considerano giusto fare propri, come se esistesse un limite di prescrizione anche per i conti.

L’Adusbef, l’associazione per la difesa degli utenti dai servizi bancari, ha portato avanti per anni una battaglia affinchè tali fondi venissero sottratti dalle grinfie delle banche e andassero a costituire un fondo aperto per risarcire le vittime dei crack finanziari, come Cirio, Parmalat, o del default dei bond argentini, ma anche in parte per stabilizzare i precari della Pubblica Amministrazione (il 20% del tesoretto).

Italease: arresti e sofferenza titolo a Piazza Affari

L’ex amministratore delegato Massimo Faenza e l’intermediario Claudio Calza sono stati fermati nel corso di un’operazione avviata dai Pm Roberto Pellicano e Giulia Perrotti e disposta dal Gip Cesare Tacconi, l’accusa è di associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita ai danni della stessa Italease e ostacolo agli organi di vigilanza. In sintesi, è emersa la sussistenza di un’associazione a delinquere composta da dipendenti di Banca Italease e mediatori, finalizzata a commettere reati di appropriazione indebita ai danni della stessa banca.
Già precedentemente la Consob aveva censurato il bilancio 2006 di Banca Italease su quattro diversi punti, che formeranno oggetto di un successivo atto di citazione: la non corretta valutazione e contabilizzazione dei derivati «over the counter» sottoscritti con la clientela, il non corretto trattamento contabile delle commissioni «upfront» riconosciute a Banca Italease dalle Fabbriche Prodotto, la mancata informativa di bilancio sulla tipologia di derivati «over the counter» e sui rischi insiti, la mancata informativa sulle clausole e condizioni rilevanti delle cartolarizzazioni in essere al 31 dicembre 2006.