Oro è arrivato il momento di vendere?

 Il nuovo anno non è iniziato nel migliore dei modi per l’oro, che da inizio 2013 segna una performance negativa del 6,7%. Stamattina le quotazioni del prezioso metallo giallo sono scese sui minimi più bassi da luglio scorso, toccando quota 1.555 dollari l’oncia. A inizio anno l’oro valeva più di 1.660 dollari e sul finire di gennaio aveva sfiorato quota 1.700 dollari l’oncia. I massimi storici di 1.921 dollari, toccati nel settembre del 2011, sono sempre più lontani e molte banche d’affari iniziano a rivedere al ribasso le loro stime sul metallo.

BTP rendimento 2012 sfiora il 18%

 Nonostante la grave crisi finanziaria che ha investito la zona euro e l’Italia negli ultimi dodici mesi, il migliore investimento del 2012 è stato a sorpresa quello in Btp italiani. Considerando gli asset finanziari più importanti e liquidi, il titolo di stato italiano ha fatto molto meglio delle borse mondiali, dell’azionario americano, delle blue chip europee e dell’oro, tanto per citarne alcuni. La forza del Btp si è vista soprattutto da fine luglio scorso, ovvero quando Draghi ha fatto capire agli investitori che avrebbe fatto tutto il necessario per salvare l’euro.

La Fed propone nuove regole per le grandi società finanziarie

 La Federal Reserve ha proposto proprio nel corso della giornata di ieri di introdurre nuove regole per le società finanziarie di maggiori dimensioni: si tratta di una delle misure che la banca centrale americana sta selezionando per ridurre la minaccia di queste stesse compagnie nei confronti del sistema economico. In pratica, si andrebbero a corroborare le regole fissate dal Dodd-Franck Act del 2010, anche perché è forte l’intenzione di evitare il ripetersi della crisi di tre anni fa. Le proposte in questione sono precedute da una introduzione della Fed stessa, nella quale viene indicato come si vuole creare un insieme integrato di norme che sia in grado di ridimensionare la probabilità di fallimento sistemico delle società più importanti, oltre a minimizzare i danni prodotti al sistema.

Per Goldaman Sachs è arrivato il momento di investire in Borsa

 Mentre le Borse continuano nel loro saliscendi settimanale, dimostrando che la crisi è ancora lungi dall’essere superata, c’è chi ormai scommette sulla ripresa dei cicli azionari. Si tratta per esempio degli analisti di Goldman Sachs, che scommettono, in un report, sul ritorno degli investimenti nel mercato azionario, visti gli attuali prezzi di Borsa. L’incertezza sulla durata e sulla gravità del rallentamento economico rende estremamente difficili le decisioni degli investitori, nonostante l’intervento concordato dei governi europei e di quello americano abbia ridotto i rischi del sistema finanziario. Ma un recupero della fiducia verso le Borse non si farà attendere troppo. Infatti, gli analisti di Goldman Sachs sono convinti che si assisterà ad una massiccia rivalutazione a partire dalla metà del 2009.