Secondo la Commissione Europea, l’Italia tornerà a crescere solo a partire dal 2014 mentre quest’anno resterà ancora in recessione. Infatti, la stima sul pil italiano per il 2013 è a -1%, ovvero una recessione più profonda rispetto alla precedente stima di -0,5%. Nel 2014, invece, arrriverà la tanto agognata crescita, con un rialzo frazionale del prodotto interno lordo stimato a +0,8%. Per quanto riguarda, invece, lo scorso anno, la flessione del pil è stimata a -2,2%, a causa del crollo della domanda interna e delle importazioni. E’ cresciuto, invece, l’export nei paesi non-Ue.
Sigarette, ancora nuovi rincari
Ancora nuovi rincari per le sigarette: mantenere questo vizio per gli italiani sta diventando sempre più costoso. E al netto delle conseguenze sulla salute è
Alla stessa stregua di quanto avvenuto in Nigeria, sembra che altri gruppi si stiano organizzando per esprimere il proprio dissenso rispetto al caro carburanti. Da quando il 1° gennaio 2012 il Presidente Goodluck ha annunciato l’eliminazione delle sovvenzioni per il carburante (con conseguente aumento del prezzo della benzina) le proteste in varie città non si sono fatte attendere: a Lagos, Abuja, Port Harcourt, ma anche in luoghi più anonimi, tra cui Abeokuta, Benin City. Dopo queste proteste il governo ha ha preso provvedimenti, ha ridotto i prezzi e ha sottolineato che continuerà verso la completa liberalizzazione del settore petrolifero. Date le difficoltà subite dai nigeriani, come sottolineato dal presidente, il governo ha approvato la riduzione del 30 per cento del prezzo della benzina.
Si apre oggi la stagione dei saldi invernali: a dare il via é la Sicilia insieme alla Basilicata, mentre in altre 14 regioni partiranno il 5 gennaio, fanalino di coda il 7 per Molise e Alto Adige, il 10 per la Val d’Aosta. In realtà non sono rari i negozi che ancor prima della data ufficiale hanno iniziato ad applicare sconti vari sulla propria merce. Nonostante le associazioni dei consumatori annuncino un crollo nelle vendite, non manca l’ottimismo da parte dei commercianti che hanno iniziato una vera e propria “battaglia” sui prezzi. Un ottimismo un po’ smorzato però: solo il 18,2% (contro il 33 dell’anno scorso) dei negozianti prevede aumento delle vendite per questa stagione di sconti, il risultato emerge da un sondaggio tra gli associati effettuato il 28 e il 29 dicembre da Confcommercio Ravenna.
Con il nuovo anno arrivano le stangate sui prezzi della benzina: come in molti si aspettavano il costo del carburante é aumentato e ha raggiunto il nuovo livello record di 1,738 euro/litro, con punte di quasi 1,8 euro/litro in alcune zone d’Italia, soprattutto al Sud e al Centro, dove è più forte l’effetto addizionali. Sin da stamattina non sono mancate le proteste degli automobilisti, che si esprimono negativamente su forum, siti, blog e intervistati dai tg, anche le associazioni dei consumatori aderenti a Casper (nello specifico Codacons, Adoc, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori) si sono espresse concretamente in merito a questo rincaro: le associazioni hanno deciso di indire due giorni di “sciopero della benzina” allo scopo di protestare contro questi aumenti eccessivi del costo della benzina.
Al momento non ci sono previsioni ufficiali sull’inflazione nel prossimo 2012, quest’anno potrebbe chiudersi con un dato vicino al 3,4%, ma che dovrebbe subire delle variazioni in aumento con la Manovra “Salva Italia” e un lieve innalzamento potrebbe già palesarsi entro la fine di questo mese. L’inflazione nel mese di novembre è diminuita al 3,3% su base annua, con una riduzione dello 0,1% su base congiunturale (dati ISTAT). L’aumento delle accise sui carburanti già operativo da alcuni giorni però, ha incrementato di circa due decimi i prezzi degli stessi.
Nei primi tre mesi del corrente anno l’indice dei prezzi agricoli ha fatto registrare in Italia un rialzo congiunturale del 3,5%. Questo in base alle rilevazioni provvisorie dell’