Telecom Italia ipotesi fusione con Telefonica

 C’è grande fermento a Piazza Affari sul dossier Telecom Italia, sempre più nel mirino della speculazione a seguito dell’inizio del processo di consolidamento nel settore delle telecom. Le azioni del colosso telefonico italiano hanno superato quota 0,6 euro durante l’ultima seduta di borsa della scorsa ottava, raggiungendo il massimo più alto degli ultimi tre mesi a 0,6165 euro. Nelle ultime sei sedute il titolo ha guadagnato più del 25%. E ora spunta l’ipotesi di fusione con gli spagnoli di Telefonica, primo azionista della holding di controllo Telco.

Fiat rating Ba3 a rischio secondo Moody’s

 L’agenzia di rating Moody’s ha lanciato un avvertimento a Fiat, che sarebbe una delle case automobilistiche europee maggiormente a rischio taglio del rating. Attualmente il Lingotto presenta una valutazione del merito di credito di lungo periodo pari a Ba3. Tuttavia, Moody’s ha sottolineato che il giudizio potrebbe peggiorare nel caso in cui non dovessero esserci miglioramenti nel mercato dell’auto europeo nei prossimi anni. Ieri a Piazza Affari le azioni della casa automobilistica torinese hanno concluso la seduta di borsa registrando un ribasso dello 0,43% a 5,825 euro.

Telecom Italia vola in borsa su consolidamento settore tlc

 Prende sempre più corpo l’ipotesi di un consolidamento nel settore delle telecomunicazioni e le bistrattate azioni Telecom Italia riprendono decisamente quota. Il titolo del grupo telefonico milanese ha chiuso l’ultima seduta di borsa con un guadagno del 9,36% a 0,5295 euro, finendo più volte sospeso per eccesso di rialzo. Il titolo ha toccato il massimo più alto degli ultimi 30 giorni a 0,531 euro. A far volare le azioni Telecom Italia sono le recenti operazioni di M&A nel settore delle tlc, in particolare il maxi-deal Vodafone-Verizon.

Brunello Cucinelli utili in crescita nel primo semestre 2013

 Continua il processo di crescita di Brunello Cucinelli, che ha presentato i risultati di bilancio relativi al primo semestre del 2013 evidenziando ricavi, utili ed ebitda in deciso aumento. La società, che produce capi di abbigliamento pregiato in cashmere, ha realizzato un utile netto in crescita del 10,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a 13,3 milioni di euro. I ricavi netti sono aumentati del 16,5% a 157,6 milioni di euro. L’ebitda è salito del 19,7% a 27,1 milioni di euro. I dati sono in linea con le attese.

Ubi Banca utile primo semestre 2013 migliore delle attese

 Il gruppo Ubi Banca ha chiuso il bilancio del primo semestre del 2013 con un utile netto migliore delle attese degli analisti finanziari. Il profitto della banca si è attestato a 52,9 milioni di euro, il 201,5% in meno rispetto a quanto realizzato nello stesso periodo dello scorso anno (159,5 milioni di euro). Gli analisti si aspettavano un profitto netto di 18 milioni di euro, ovvero quasi tre volte in meno rispetto all’utile effettivamente realizzato. Stamattina a Piazza Affari il titolo Ubi Banca evidenzia un rialzo provvisorio dello 0,64%.

Italcementi crolla in borsa su caos in Egitto

 Il gruppo Italcementi è una delle aziende italiane più esposte alla crisi politico-sociale in Egitto, alle prese con gravi disordini che stanno provocando centinaia di morti. Il paese nordafricano conta per il 20% dell’ebitda di Italcementi, che stamattina evidenzia una pesante battuta d’arresto alla borsa di Milano. Già ieri il titolo era crollato rovinosamente nel corso della seduta, per poi recuperare quasi tutte le perdite in chiusura. Oggi le azioni Italcementi perdono il 3,84% a 5,26 euro. E’ stato toccato finora un minimo intraday a 5,245 euro.

Debito pubblico italiano nuovo record a 2.074,7 miliardi a maggio 2013

 Non c’è pace per il debito pubblico italiano, che continua clamorosamente a salire nonostante la tassazione a livelli record, la discesa dello spread e il doloroso piano di austerità che si protrae ormai da un paio d’anni. A maggio è stato aggiornato un nuovo record negativo, che mette il governo Letta in una difficile situazione proprio mentre si discute delle modalità di copertura di importanti voci di entrata momentaneamente sospese (Imu sulla prima casa) o rinviate (aumento dell’Iva al 22%).

Fiat target price alzato a 6,3 euro da Mediobanca Securities

 A Piazza Affari il titolo Fiat sta riducendo i guadagni, dopo una buona partenza nella prima parte della giornata. Le azioni della casa automobilistica torinese registrano al momento un progresso dello 0,52% a 5,85 euro, ma i prezzi sono riusciti a toccare un top intraday a 5,94 euro. Attualmente la quotazione è molto vicina ai minimi di giornata posti a 5,83 euro. Il buon andamento del titolo in borsa è favorito dalla promozione ricevuta da Mediobanca Securities, che ha deciso di aumentare il prezzo obiettivo.

Rating Italia tagliato da S&P a BBB

 A distanza di 18 mesi dall’ultimo declassamento, Standard & Poor’s ha deciso di tagliare il rating di lungo termine sul debito sovrano della Repubblica Italiana al nuovo livello di “BBB”. Il precedente giudizio era “BBB+”. L’outlook sul rating sovrano è negativo, per cui c’è una possibilità su tre che nei prossimi trimestri avvenga un nuovo downgrade. Ennesimo schiaffo di S&P all’Italia, dunque, che arriva in una fase di divisioni tra i partiti politici su alcune questioni economiche fondamentali, come il dossier relativo all’Imu e quello dell’incremento dell’Iva.

Titolo Gtech può arrivare a 46 euro secondo Nomura

 Il broker giapponese Nomura ha lanciato una scommessa “bull” su Gtech, ex Lottomatica. Il titolo resta tra i più comprati a Piazza Affari da inizio anno, dopo che anche lo scorso anno la performance fu esaltante. Secondo Nomura le stime di consenso ignorano il potenziale di crescita negli Stati Uniti del gruppo dei giochi e delle scommesse. La raccomandazione sul titolo Gtech resta invariata a “buy”, ovvero comprare le azioni. Il target price viene incrementato a 28,8 euro dalla precedente valutazione di 22 euro.