Il gruppo Nasdaq Omx, che controlla la borsa dei titoli hi-tech, ha stanziato 40 milioni di dollari per rimborsare broker e investitori che hanno subito danni a seguito del temporaneo “black-out” degli scambi nella mattina dell’atteso collocamento azionario di Facebook. L’amministratore delegato del Nasdaq, Robert Greifeld, porgerà le sue scuse ufficiali per i problemi tecnici causati dal sistema di scambio del Nasdaq, che hanno complicato non poco l’Ipo di Facebook avvenuta lo scorso 18 maggio. Si tratta di un rimborso parziale rispetto alla perdita complessiva di 100 milioni di dollari subita dai vari Ubs, Citadel, Citigroup, Knight Capital Group e altri ancora.
Redazione
Tassi di interesse BCE all’1% a giugno 2012
La Banca Centrale Europea ha mantenuto il livello dei tassi di interesse invariato all’1%, in linea con le attese degli analisti finanziari. Secondo quanto affermato dal governatore della BCE, Mario Draghi, la decisione non è stata presa all’unanimità, in quanto c’erano alcuni membri del board dell’Eurotower che richiedevano sin dalla riunione odierna una riduzione del tasso di un quarto di punto. In effetti, alcuni analisti finanziari avevano stimato una riduzione dei tassi allo 0,75% già da oggi, considerando le recenti turbolenze nell’area euro e la scarsa crescita economica.
Calcolo rivalutazione monetaria
Rispetto a quanto avviene per il calcolo degli interessi legali, il computo della rivalutazione monetaria tiene conto soltanto dei mesi e non dei giorni. La motivazione alla base di questa prassi è che per il calcolo degli interessi, la maturazione degli stessi avviene continuamente perché si tratta della remunerazione dell’utilizzo del capitale. Quindi, è come quando si paga un canone per l’utilizzo del denaro altrui. La rivalutazione monetaria è tutt’altra cosa rispetto alla remunerazione degli interessi, sia nella sostanza che nel concetto di base. Infatti, la rivalutazione deriva dal deprezzamento che il valore nominale del denaro subisce nel corso del tempo rispetto all’iniziale potere d’acquisto.
Assicurazioni auto, il comparatore online conviene
Il recente decreto liberalizzazioni in merito alle assicurazioni auto, nell’articolo 34, prevede che all’atto della stipulazione di un nuovo contratto assicurativo, l’agente sottoponga al cliente anche altre tre alternative di compagnie assicurative diverse per permettere al cliente di poter scegliere quella più conveniente per le sue esigenze. Una recente indagine di Altroconsumo su 20 agenzie lombarde ha potuto constatare che questo metodo di sottoscrizione di una polizza assicurativa, comporta non pochi problemi.
Banche tedesche e austriache bocciate da Moody’s
L’agenzia di rating Moody’s ha bocciato sei banche tedesche e tre banche austriache, a causa del peggioramento della crisi dei debiti sovrani europei e per i timori che questi istituti di credito abbiano una limitata capacità di assorbire eventuali stress in caso di forti turbolenze sui mercati finanziari. Secondo Moody’s le banche tedesche sono esposte a certe asset class, che potrebbero impattare negativamente sui loro conti. Ad esempio, gli istituti di credito tedeschi sono tra i più esposti in Europa sul settore bancario spagnolo, ancora avvolto all’interno di una grave crisi dovuta alle perdite legate all’immobiliare.
Titolo Generali torna sopra 9€ dopo cambio al vertice
Il titolo Generali Assicurazioni ha cambiato marcia dopo la notizia del cambio al vertice della compagnia assicurativa triestina. Giovanni Perissinotto è stato sfiduciato dopo il consiglio d’amministrazione straordinaria convocato sabato scorso. Al suo posto arriverà Mario Greco, ex Zurich e Allianz Ras. Ieri le azioni del Leone di Trieste hanno chiuso la seduta di borsa con un rialzo vicino al 4%, tornando sopra la soglia psicologica di 9 euro. Gli investitori credono nella svolta per la compagnia, dopo che le azioni da inizio anno sono passate da area 11,5 euro a 8,15 euro.
Target price Impregilo alzato da Exane e Mediobanca
Il titolo Impregilo sta guadagnando più del 2% alla borsa di Milano, quotando a 3,29 euro, quando mancano meno di due ore alla chiusura delle contrattazioni a Piazza Affari. Le azioni del general contractor italiano sono vicine ai top annuali, toccati lo scorso 29 maggio a 3,36 euro. Mentre resta aperta la sfida tra Salini e Gavio per il controllo del gruppo, le azioni continuano a mostrare un andamento molto positivo e restano sui livelli più alti degli ultimi 4 anni.
Target price Facebook è 25$ secondo Bernstein
Il titolo Facebook continua a far male al Nasdaq e anche ieri ho chiuso con un corposo calo del 2,96% a 26,9 dollari. Ieri le azioni del social network hanno aggiornato i minimi storici a 26,44 dollari, cioè il 43,7% in meno rispetto al prezzo dell’Ipo che era stata fissata a 38 dollari. Dopo un iniziale ottimismo prima dl collocamento in borsa, gli analisti finanziari hanno rivisto le loro valutazioni sul colosso dei social media di Menlo Park e ora sono piuttosto negativi sulle prospettive di breve periodo.
Titolo Sony ai minimi da 32 anni
La storica compagnia giapponese Sony Corporation, attiva nel settore dell’elettronica di consumo, è in forte declino alla borsa di Tokyo. Il Giappone sta soffrendo tantissimo la forza della propria valuta sui mercati valutari e le grandi aziende esportatrici continuano ad essere impantanate in un contesto operativo molto difficile. Il superyen rende le esportazioni nipponiche meno competitive rispetto al passato, mettendo in grande difficoltà aziende come Sony che soffrono della spietata concorrenza delle rampanti aziende dedite all’export dei limitrofi paesi del Far East asiatico.
Snam Rete Gas emetterà bond fino a 8 miliardi
Snam Rete Gas continua il suo processo di separazione dal Cane a Sei Zampe ed è pronta per rifinanziare gli 11,2 miliardi di debito infragruppo con la società guidata da Paolo Scaroni. Nella giornata di ieri il consiglio di amministrazione della compagnia energetica di San Donato Milanese ha deliberato l’emissione – entro il 4 giugno 2013 – di prestiti obbligazionari fino a un controvalore massimo di 8 miliardi di euro da collocare con una o più tranche. Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Snam Rete Gas, Carlo Malacarne, la società energetica si sta preparando “a essere finanziariamente indipendente in previsione del deconsolidamento da Eni”.
Titoli di stato europei ad alto rischio nel 2012
La crisi dei debiti sovrani europei continua ad infuriare pericolosamente sui mercati finanziari, facendo preoccupare non poco gli investitori di tutto il mondo. In Cina hanno liquidato da tempo le posizioni sul debito europeo (tenendo solo un pò di titoli tedeschi e francesi), molti fondi sovrani esteri e fondi di investimento americani hanno fatto lo stesso da tempo. Così, l’Europa si aggrappa su se stessa e sulla speranza che la BCE metta in campo risorse tali da sostenere i titoli di stato dei paesi in difficoltà facendo così scendere i rendimenti attualmente su livelli quasi insostenibili.
Petrolio WTI ai minimi da ottobre 2011
Non si placa la tensione sui prezzi del petrolio che, dopo aver registrato pesanti vendite nel mese di maggio, anche a giugno sembra poter restare saldamente in una spirale ribassista di medio periodo. Il petrolio WTI, riferimento per il mercato americano, ha sfiorato oggi 81$ al barile scendendo sui minimi da ottobre 2011. Intanto, venerdì il petrolio Brent – riferimento europeo del Mare del Nord – ha perforato la soglia di 100$ al barile chiudendo sotto 98,5$ al barile. Messe da parte le tensioni geopolitiche legate alle sanzioni all’Iran, al momento non ci sono segnali in grado di ribaltare la tendenza ribassista in atto.
JP Morgan indagata per scommesse vietate sui derivati
Continuano le indagini federali sulle attività di trading della banca d’affari americana JP Morgan. La Commodity Futures Trading Commission (CFTC), cioè l’organismo di controllo sul mercato dei contratti derivati, sta provando a stringere il cerchio sulle attività speculative del colosso finanziario a stelle e strisce per capire se ci sono effettivamente gli estremi per far scattare le accuse formali di truffa contro la banca e i suoi trader. Qualche settimana fa la banca aveva denunciato perdite miliardarie a seguito di scommesse azzardate effettuate da alcuni trader, in particolare dall’ufficio londinese capitanato dalla ormai dimissionaria Ina Drew.
Mario Greco nuovo amministratore delegato Generali
Il consiglio di amministrazione straordinario di Generali Assicurazioni, tenutosi sabato 2 giugno, ha decretato una svolta ai vertici del gruppo triestino. Giovanni Perissinotto è stato sfiduciato dal cda con una maggioranza di dieci voti su sedici (il 17-esimo consigliere, Reinfried Pohl, era assente). Il co-ceo Sergio Balbinot si è astenuto, mentre hanno votato contro la sostituzione Petr Kellner, Carlo Carraro, Alessandro Pedersoli, Diego Della Valle e lo stesso Perissinotto. Il cda è stato vivace e a tratti caratterizzato da toni accesi, ma senza mai andare oltre le righe.