A quanto pare Atlantia si sarebbe fatta convincere a partecipare al salvataggio di Alitalia diventandone il quarto azionista, ma non da sola: con lei ci potrebbe essere un quinto socio dallo stesso potere e quota.

A quanto pare Atlantia si sarebbe fatta convincere a partecipare al salvataggio di Alitalia diventandone il quarto azionista, ma non da sola: con lei ci potrebbe essere un quinto socio dallo stesso potere e quota.

Deutsche Bank è arrivata al capolinea: i problemi che si sono accavallati nel corso degli anni stanno chiedendo il conto all’istituto teutonico, portando la banca a dover attuare una vera e propria rivoluzione per ottenere il proprio riassetto. Una mossa che prevede fin da ora dei licenziamenti di massa.

Corsa contro il tempo per Banca Carige al fine di evitare la liquidazione. Sorge spontaneo chiedersi: dove è finito l’ottimismo portato dalle parole, ormai dimenticate, del vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio che era pronto a far diventare l’istituto genovese una banca di stato?

La situazione Fintech in Italia rispecchia quella della crescita del paese: l’interesse ( e l’uso) dei robo advisor c’è ma va a rilento. A aprire uno squarcio su questo aspetto del mercato economico italiano ci pensa la Consob.

La Fed promuove le grandi banche americane e la maggior parte delle controllate statunitensi dei colossi internazionali tranne una: Credit Suisse. L’istituto infatti non ha passato gli stress test annuali della Federal Reserve e viene “rimandata ad ottobre” come uno studente impreparato.

E’ pronto a tutto Aldo Spinelli, azionista di Banca Carige, per salvare l’istituto: nessun problema a fare da tramite con gli altri soci ancora una volta ma ad una condizione: che la governance sia chiara e sia degli azionisti che investiranno nel salvataggio della banca.

Il piano per la ripresa di Alitalia messo a punto da FS? Un ridimensionamento di Fiumicino e di Linate, il rafforzamento della partnership con Delta per ciò che concerne le tratte intercontinentali ed un taglio dei costi relativi alla forza lavoro. Questo e molto di più, stando alle indiscrezioni stampa provenienti da Il Fatto Quotidiano che avrebbe avuto la possibilità di leggere una bozza dello stesso.

Il mercato automobilistico è entrato in fermento dopo il mancato accordo per la fusione Renault – FCA ed una delle prime conseguenze ha chiamato in causa la Nissan, decisamente legata all’azienda francese, la quale è socio di maggioranza in quella nipponica.

Cosa succederà a Banca Carige? Per quanto presentata in tempo la proposta del fondo Apollo non sembra essere piaciuta a commissari e cda dell’istituto che punterebbero ora ad una soluzione in extremis tra banche partecipanti al Fitd e gli altri soci.

Il momento è arrivato: Telecom Italia è pronta a rilevare il 100% della rete di Open Fiber. Un’operazione che molti attendevano tenendo il fiato sospeso e che può contare su un ottimo accordo relativo al tipo di pagamento proposto alle parti.

Per la prima volta la Federal Reserve sembra volere abbandonare la sua posizione caratterizzata da pazienza e bonarietà e apre alla possibilità di un futuro taglio dei tassi di interesse, pur mantenendoli fermi per il momento.

Una moneta parallela che non ha valore: è così che Bankitalia definisce quei “pagherò” su carta per i quali nel web si possono trovare anche dei modelli ufficiali. E torna ad avvertire l’utenza: non corrispondono a denaro e non lo faranno mai.

Se l’Eurozona dovesse aver bisogno di ulteriori stimoli, ci sarebbe ancora spazio per poter dare vita ad un nuovo piano di quantitative easing: è questo il succo delle dichiarazioni di Mario Draghi, attualmente impegnato presso il simposio delle banche centrali a Sintra in Portogallo.

Sembra essere in atto un vero e proprio braccio di ferro tra Malacalza ed i commissari di Banca Carige in merito al salvataggio dell’istituto e della via da perseguire per ottenerlo. Il primo auspica una soluzione commerciale, i secondi sono pronti a dare il via ad una prettamente finanziaria.
