Windjet verso il crac

 Sembra esser tracciata, in maniera pressochè irreversibile, la strada del crac per Windjet. La compagnia aerea catanese non ha infatti raggiunto un accordo con la società aerea di bandiera, che avrebbe potuto incorporare il business del brand siciliano, garantendo in tal modo la continuità delle operazioni. Per cercare di ridurre i pregiudizi sofferti dai passeggeri, Alitalia, Meridiana, Blu Panorama, Livingston e Neos hanno dichiarato che interveranno per sostituirsi alla Windjet, con potenziale sovrapprezzo per i consumatori fino a 80 euro.

Costo default Grecia

 La Grecia sta per andare (anche formalmente, oltre che sostanzialmente) in default. Uno scenario che il vice cancelliere tedesco ha definito come potenzialmente non catastrofico, ma che non sarà privo di dure conseguenze, anche e soprattutto per la Germania, che già sta facendo i conti con la crisi del debito sovrano, temendo che il proprio debito possa salire ben oltre l’80% del Prodotto Interno Lordo. Anche perché, come oramai sta divenendo palese, l’uscita della Grecia dall’eurozona non sarebbe certamente produttrice di effetti benefici per l’euro.

Borsa Milano +4,7% grazie a Draghi

 Mario Draghi ha fatto cambiare umore agli investitori, che da metà mattinata stanno facendo incetta di asset rischiosi, dalle azioni alle valute più speculative come l’euro. La borsa di Milano ha sfiorato il 5% di rialzo. L’indice FTSE MIB sale del 4,7% circa, quotando poco sotto 13100 punti. Il governatore della BCE, Mario Draghi, intervenendo alla Global Investment Conference a Londra, ha dichiarato che “la BCE è pronta a fare tutto il necessario a preservare l’euro“. Draghi ha elogiato Italia e Spagna, che avrebbero compiuto “progressi notevoli” su risanamento dei conti pubblici e riforme.

Fallimento dell’Italia possibile o no?

 In questa delicata fase sui mercati finanziari, che vede sotto attacco della speculazione internazionale il sistema-Italia, molti risparmiatori si staranno chiedendo se i titoli di stato italiani sono davvero sicuri, nonostante la grave crisi dei debiti sovrani in Europa, la crisi dell’euro e lo spread Btp-Bund sopra 500. Se ci si pone questa domanda, vuol dire che si teme per un clamoroso fallimento dell’Italia. Oggi i Btp a 10 anni rendono il 6,5%, su livelli record che esprimono la paura degli investitori non tanto per un collasso dell’Italia bensì dell’intera unione monetaria.

Spread, perché è così alto?

 Nel suo periodico aggiornamento sul Fiscal monitor, il Fondo Monetario Internazionale ha affermato che l’ampio spread che separa il rendimento dei  titoli di Stato italiani da quelli tedeschi è ingiustificato almeno per quanto concerne 200 punti, che non sarebbero pertanto supportati dalla scarsa qualità degli elementi di lungo termine del bilancio e dell’economia del Paese. In altri termini, lo spread – che da tempo oscilla tra 400 e 500 punti – è per buona parte influenzato da elementi non strutturali.

Trasparenza societaria 2012

 Quali sono le società più trasparenti del mondo? Quali sono le migliori corporate internazionali per livello di avversione ai rischi di corruzione? A dircelo è stata, nelle scorse settimane, la periodica e interessante analisi compiuta dalla Transparency International, organizzazione governativa che si occupa di reati nel settore pubblico e privato, e che periodicamente produce classifiche e report per evidenziare quali società hanno il grado di trasparenza più elevato all’interno delle rispettive amministrazioni.

Come evitare la speculazione sugli spread secondo Robert Shiller

 Robert Shiller, 66 anni, è uno dei pionieri della finanza comportamentale, ovvero la disciplina che sposa finanza e psicologia. Attualmente insegna alla Yale University ed è diventato famoso grazie al libro “Esuberanza Irrazionale”, dedicato alle bolle speculative e di recente aggiornato anche con la bolla immobiliare scoppiata nel 2007. Shiller, che aveva previsto già la bolla internet del 2000 e quella dell’immobiliare del 2008, ha dei suggerimenti per i policy makers per fronteggiare la speculazione e mettere al riparo i paesi maggiormente indebitati.

Previsione spread Btp-Bund estate 2012

 Fino alla scorsa estate in molti nemmeno lo conoscevano, poi improvvisamente è salito alla ribalta a causa del peggioramento della crisi dei debiti sovrani europei, che ha finito per investire anche l’Italia. Stiamo parlando del famigerato spread Btp-Bund, ovvero il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi sulla scadenza decennale. E’ per tutti il termometro che misura lo stato di salute del paese: quanto più tende a salire, tanto maggiore è la preoccupazione degli investitori sulla tenuta dei conti pubblici del paese.

Banche più forti del previsto?

 L’Eba, autorità bancaria europea, ha chiesto a 27 istituti di credito di ripatrimonializzarsi per un totale di 76 miliardi di euro. Gli stessi istituti ne hanno tuttavia raccolto ben oltre, per 94 miliardi di euro. Fondi collocati quasi interamente in capitale, mentre gli attivi calano di 0,62 punti percentuali. Sarebbero “solamente” sette, per ora, le banche salvate dai governi nazionali: tra queste, anche l’italiana Monte dei Paschi di Siena che, seppur non può certo dirsi esplicitamente salvata dallo Stato, ha di fatto goduto di un trattamento di supporto molto importante.

Moody’s taglia il rating dell’Italia

 Moody’s, una delle principali agenzie di rating al mondo, ha tagliato ancora il rating italiano. Il giudizio sul merito del Paese viene retrocesso di due notch, portandolo da A3 a Baa2, con mantenimento di un outlook negativo. La notizia è arrivata mentre il primo ministro Mario Monti sbarcava negli Stati Uniti per recarsi alla Allen Conference, incontrando il gotha della finanza e delle nuove tecnologie statunitensi. Ma quali sono state le determinanti alla base della scelta di Moody’s?

Rendimento BOT annuale scende sotto il 3% a luglio 2012

 L’asta dei Buoni ordinari del Tesoro (BOT) con scadenza annuale è andata a buon fine e stamattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha collocato tutto l’ammontare dei titoli previsto pari a 7,5 miliardi di euro. I BOT sono stati collocati con il meccanismo dell’asta competitiva, con accesso esclusivo agli investitori autorizzati tramite richieste in termini di rendimento. Il taglio minimo della sottoscrizione dei BOT è come sempre 1.000 euro.

Spread Btp-Bund sopra 300 vanifica spending review

 L’altalena dello spread italiano continua a preoccupare il governo Monti, nonostante in Europa siano stati fatti importanti passi in avanti sullo scudo anti-spread per neutralizzare nuovi pericolosi attacchi degli speculatori sui titoli di stato della periferia europea. Lo stesso Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato che l’Italia resta molto vulnerabile agli shock esterni, considerando anche l’elevato debito pubblico che resta sopra la soglia del 120% del pil. Due giorni fa lo spread Btp-Bund è salito sopra 480, portando il rendimento del decennale italiano poco sopra il 6%.

Asta Btp 14 agosto 2012 cancellata dal Tesoro

 Ieri il Fmi ha applaudito le riforme varate dal governo Monti. Secondo l’istituto di Washington la riforma del mercato del lavoro e il decreto taglia-spese vanno nella giusta direzione, ma resta la preoccupazione per l’ingombrante debito pubblico e la recessione. Proprio il debito ci costringe a impegnare 80 miliardi di euro ogni anno. Secondo il Fmi l’Italia resta vulnerabile al contagio della crisi della zona euro e a fine anno dovrebbe sperimentare una recessione almeno intorno al 2%, con forti rischi verso il basso.

Come investire sui Btp con i tassi sopra il 6%

 Venerdì è tornata a farsi sentire la pressione sui titoli di stato italiani in un clima di forte avversione per il rischio, che ha mandato ko sia le borse che l’euro. Lo spread Btp-Bund è volato fino a 470 punti base. Ciò vuol dire che il rendimento del decennale italiano è salito nuovamente, seppur di poco, sopra la soglia del 6%. Siamo su livelli critici, che in teoria lo scudo anti-spread dovrebbe arginare attraverso il fondo salva-stati. In particolare, un livello dello spread italiano sopra 500 farebbe scattare più di un semplice campanello d’allarme.