Canone RAI sale a 112 euro

 In linea con gli ultimi rincari, sale anche il canone RAI: 112 euro, esattamente un piccolo aumento pari a 1,5 euro che però viene giustificato con l’adeguamento al tasso di inflazione reale come previsto dall’articolo 47 del Testo unico sulla televisione. Il pagamento del canone RAI deve essere effettuato entro il 31 gennaio ed è possibile rateizzare l’importo dovuto in due tranches semestrali di 57,16 euro, la prima entro il 31 gennaio 2012 e la seconda al 31 luglio 2012. É possibile anche optare per il pagamento in quattro rate trimestrali da 29,76 euro, con scadenze rispettivamente al 31 gennaio 2012, 30 aprile 2012, 31 luglio 2012 e 31 ottobre 2012.  Chi optasse per le due rate pagherà in tutto 114,32 euro, chi per le quattro rate 119,04.

Inflazione e Tasse sugli stipendi degli italiani

 Inflazione e tasse rappresentano un vero e proprio fardello per gli italiani. Un fardello che però, al posto di appesantire le tasche, le alleggerisce. Negli ultimi 15 anni la media degli stipendi italiani non vanta  una buona posizione rispetto alle altre retribuzioni internazionali. I dati 2010 dell’Ocse sottolineano che Italia si piazza  al 22esimo posto su 34 nella classifica delle retribuzioni nette: 25.155 dollari, circa 1000 euro in meno della media Ocse e quasi 4 mila in meno della media dell’Ue a 15. E ora confrontiamo le nostre tasche con quelle dei Paesi vicini di casa: nel Regno Unito la retribuzione netta è stata di 11 mila euro superiore, in Germania di 5 mila euro, in Francia 2 mila e in di 1.500 euro.

Come combattere l’evasione fiscale

 Il decreto salva-Italia ha il principale scopo di evitare il tracollo economico finanziario del nostro Paese, nonostante l’introduzione di operazioni difficili, fastidiose e impopolari come ad esempio l’IMU, l’innalzamento dell’addizionale regionale Irpef e le modifiche alla previdenza, proseguono i lavori per portare a termine l’operazione di risanamento dei conti pubblici, senza escludere la lotta all’evasione fiscale. É proprio l’evasione uno degli argomenti più discussi degli ultimi giorni, sia in Parlamento che sui media: oltre all’introduzione della soglia di 1.000 euro per gli acquisti in contanti, sarà acquisita una enorme quantità di informazioni da parte dell’anagrafe tributaria allo scopo di individuare eventuali operazioni volte a evitare il pagamento delle tasse.

Numeri dell’evasione fiscale in Italia

 L’evasione fiscale indica il comportamento dei contribuenti volto a ridurre o eliminare il prelievo fiscale imposto dal proprio Paese attraverso opportune norme: chi evade il fisco infatti vìola delle specifiche norme fiscali solitamente attraverso operazioni di vendita effettuate senza emissione di fattura, ricevuta o scontrino fiscale. Stiamo parlando delle cosiddette vendite in nero, che vanno dal semplice caffè al bar alle più consistenti compravendite di beni e soprattutto servizi. L’evasione fiscale si concretizza anche attraverso false dichiarazioni dei redditi con conseguente mancata o errata dichiarazione fiscale al quale segue quindi un mancato versamento dell’imposta, solitamente corrisposta in somma inferiore.

Unione fiscale dell’Ue e firewall finanziario

 A non essere intenzionata a lasciare morire di “morte naturale” l’euro sembra essere, tra gli altri, soprattutto Angela Merkel: con la “Fiskalunion”, che il cancelliere chiama “Unione di stabilità“, sarebbe introdotta una certa disciplina nonchè intervento da parte dell’UE negli affari interni degli Stati sovrani. I Greci possono già testimoniare di questo tipo di intervento, con i Commissari UE presenti in ogni Ministero da quando la situazione di austerità ellenica é stata resa pubblica. Un’idea non condivisa in tutto e per tutto dalla Francia, dove il deputato di sinistra Jean-Marie Le Guen si oppone a un accordo in tal senso tra il Presidente Nicolas Sarkozy e Merkel. In questo contesto dovrebbe inserirsi l’Italia, una delle maggiori economie trainanti Eurolandia.

Bonus IRAP 2012, sconto per le imprese

 Già dal prossimo 2012 sarà valido il bonus IRAP, che permette, alle imprese che assumono donne e giovani al di sotto dei 35 anni, di beneficiare di uno sconto sull’imposta regionale sulle attività produttive, pari a 10.600 euro, l’agevolazione si eleva a 15.200 per le regioni del Sud. Inoltre sull’ Irpef più leggero sarà calcolata l’aliquota Irap pari al 3,9%, da applicare sia per i dipendenti già assunti che per quelli da assumere in futuro. Ma c’é un’altra condizione: che i lavoratori siano assunti a tempo indeterminato.

Iva al 23%, gli aumenti del governo Monti

 Non sappiamo se riscuoterà lo stesso successo dei primissimi giorni: questo nuovo esecutivo, presentatosi con le migliori intenzioni, aveva permesso agli italiani di maturare delle buone aspettative. Le prime notizie però, sono sugli aumenti delle tasse, mosse che spesso non risultano molto apprezzate dai cittadini, ma di cui il nuovo premier sottolinea la necessità, per rilanciare il mercato del lavoro. Salirà ancora l’Iva, che potrebbe passare dal 21 al 23% e aumenteranno anche le accise sulla benzina e su gas e gasolio da riscaldamento. Il governo sta valutando anche l’ipotesi di aumentare l’IVA per i prodotti con aliquota al 10%, che potrebbe salire all’11% e al 12. Monti intanto, continua a delineare le principali direttrici lungo le quali il suo governo intende muoversi per rimettere in riga la crescita del paese. Sono davvero queste le misure necessarie per ripartire? Le misure sono ancora allo studio ma il segnale, é che diventeranno presto realtà.

Irpef, ridotto del 17% l’acconto di novembre

 Il Fisco è l’ambito su cui il nuovo governo Monti sembra maggiormente disposto a intervenire. L’ultimo decreto in questione è quello che riguarda l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef): in pratica, l’acconto di questo mese è stato ridotto di diciassette punti percentuali (dal 99 all’82% per la precisione), con uno slittamento al 2012 di oltre due miliardi di euro relativi ai versamenti. La novità viene dunque incontro alle esigenze dei contribuenti coinvolti, tentando di alleggerire il loro adempimento. In pratica, il riferimento va alla seconda rata del pagamento, dato che la scadenza della prima è già stata rispettata da chi di dovere lo scorso 6 luglio. Che cosa accade, invece, a chi ha saldato il tutto in un unico acconto, senza alcuna distinzione?

Dalla Legge di Stabilità meno compensi per i Caf

 Sono ben sei i commi che la Legge di Stabilità dedica ai Caf, i Centri di Assistenza Fiscale: nel dettaglio si tratta dei commi 30, 31, 32, 33, 34 e 35 dell’articolo 4 di questo testo normativo, i quali fanno espresso riferimento alla riduzione dei compensi di loro spettanza, ovviamente per quel che concerne le attività legate alla compilazione e all’invio delle dichiarazioni dei redditi. In aggiunta, non bisogna dimenticare nemmeno il taglio di un altro compenso, gli 1,03 euro dovuti per lo sfruttamento del canale elettronico Entratel.

L’ICI ritornerà e sarà un’imposta progressiva

 Un provvedimento di Berlusconi che tutti gli italiani ricordano con piacere é stato quello dell’abolizione dell’ICI. Premier nuovo, norma nuova, o meglio, riciclata. L’ imposta comunale sulla prima casa, nonostante l’ opposizione già dichiarata della Cgil, ha tutte le probabilità di essere reintrodotta e incorporata nella nuova Imu, l’ imposta municipale unica prevista dal federalismo fiscale, già nel 2012. Per rinvigorire le casse dello stato oltre all’ Ici sulla prima casa da 3,5 miliardi, potrebbe essere introdotta la patrimoniale (su rendite, contanti, azioni, fondi e obbligazioni), alla quale Berlusconi ha detto più volte di non essere d’accordo.

Legge di Stabilità: focus sui tagli ai ministeri

 Ancora focus sulla legge di Stabilità 2012 che va’ a coprire tutti i temi caldi (e non) del momento introducendo una moltitudine di novità in tutti gli ambiti, alcune decisamente negative.

Se l’aspetto più discusso è quello delle pensioni, quello più interessante per capire le ripercussioni a lungo termine di quanto appena approvato  riguarda tutti i tagli che sono previsti, sia in termini monetari che di personale.

Abbiamo ad esempio la mobilità per gli statali in esubero che garantirà però l’80% dello stipendio per due anni. Sono stati confermati anche i tagli alla sicurezza che interessano l’Arma dei Carabinieri (per circa 2 milioni di euro) ed il personale della Guardia di Finanza, ma sono stati tolti anche 87.7 milioni di euro (anzi, verranno tolti per la precisione entro il 2013) per le spese sui volontari dei vigili del fuoco. Ridotto anche il fondo di rotazione per le vittime dei reati di mafia. Tagli anche all’editoria per circa 50 milioni in 3 anni (ridotti dalla prima ipotesi che vedeva oltre 160 milioni in 3 anni).

Legge di stabilità pronta in tempi record

 In tempi record il Ddl stabilità è legge. Ha ottenuto alla Camera 380 voti favorevoli, 26 contrari e due astenuti, il Quirinale ha già provveduto a promulgarla, disponendone la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Mario Monti non vuole perdere tempo. Al lavoro da ieri alle 9,30 a Palazzo Giustiniani, nei suoi nuovi uffici del Senato, ha incontrato il presidente della Bce, Mario Draghi, Pier Luigi Bersani e il vice-segretario del Pd, esperto di questioni economiche, Enrico Letta. Durante i suoi vari colloqui è arrivato il via libera alla Legge di Stabilità. La squadra dei ministri del nuovo premier Mario Monti ha inserito nella manovra quelle che sono ritenute le misure indispensabili per contrastare il debito e rilanciare la crescita: dall’economia allo sviluppo, dal lavoro al welfare, dall’istruzione alla giustizia.

Bruxelles abbozza la tassa sulle transazioni finanziarie

 Una ipotetica tassa sulle transazioni finanziarie continua a dividere gli addetti ai lavori di tutto il mondo: tra i detrattori figura anche il Tesoro degli Stati Uniti e diversi membri dell’eurozona, ma ciò non ha impedito a Bruxelles di approntare una bozza di progetto che verrà reso pubblico nei prossimi giorni. Che cosa ha in mente di preciso la Commissione Europea? Da qualche tempo il presidente Josè Manuel Barroso freme per questa introduzione, tanto che si parla già della settimana prossima come il periodo più adatto per la presentazione in questione. Negli ambienti comunitari, comunque, già circola questo documento, quindi si conosce qualche dettaglio e alcune linee guida, come ad esempio le aliquote da applicare.

Rincaro dell’IVA pesa sul prezzo della benzina

 L’aumento dell’IVA al 21% inizia a pesare anche sui prezzi del carburante. La nuova aliquota, entrata in vigore sabato dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale, venerdì, ha aumentato il costo della benzina in media di 1,4 centesimi al litro. Nello specifico il rialzo Eni è stato di 1,4 centesimi al litro sulla benzina, di 1,3 sul gasolio e di 0,5 sul gpl. Rialzo di 1,7 centesimi per Totalerg. Le medie ponderate nazionali tra i diversi marchi si attestano a 1,641 euro/litro per la benzina, mentre il gasolio é venduto a 1,525 euro/litro.  Anche se il rincaro é toccato alla maggior parte dei beni di consumo, ci sono alcune aziende che hanno deciso di non far ricadere l’aumento dell’imposta sul prezzo finale del bene (gruppi come Zara, Esselunga, Tim, Honda, Benetton).