Eni previsioni produzione

 Gli analisti di Credit Suisse stanno riducendo il target eps su Eni, con contestuale abbassamento del target price sui titoli azionari da 21,5 a 21 euro. Alla base delle nuove osservazioni vi è l’evidenza che le difficoltà del gruppo in Algeria (dove Eni ha tre progetti in fase di start-up quest’anno: El Merk, MLE e CAFC, che contano per il 3 per cento della produzione prevista per il 2014) possano andare a inficiare i percorsi di crescita nei ritmi precedentemente auspicati.

Come investire sui bond se i tassi tornano a salire

 La preoccupazione maggiore per gli investitori nella seconda parte del 2013 sarà senza alcun dubbio la possibilità di rivedere i tassi di interesse a lungo termine risalire la china dopo anni di declino. Un assaggio è avvenuto già tra fine maggio e metà giugno, con i mercati in balìa della volatilità non appena è avvenuto un primo movimento rialzista dei tassi degno di nota. Si teme che la Fed possa fare un passo indietro sul piano di quantitative easing già dopo l’estate.

Banco Popolare ha bisogno di 1,3 miliardi secondo Mediobanca

 Le banche italiane hano fatto passi da gigante negli ultimi due anni, potenziando i cuscinetti di liquidità anti-shock e i requisiti patrimoniali per avvicinarsi nel migliore dei modi a Basilea 3. Tuttavia, le dolorose ristrutturazioni societarie e la congiuntura sfavorevole continuano ad avere ripercussioni negative sulla redditività e il capitale di alcuni importanti istituti di credito. Tra questi c’è anche Banco Popolare, che stamattina ha subito il declassamento da parte di Mediobanca. A Piazza Affari, però, il titolo Banco Popolare è in rialzo dello 0,92% a 0,989 euro.

Aumento capitale RCS garantito per 389 milioni

RCS MediaGroup S.p.A. ha comunicato che sono pervenute alla società nuove lettere da parte dei soci aderenti al patto di sindacato, inerenti gli impegni di sottoscrizione delle azioni ordinarie. La nota  fa così seguito al comunicato stampa del 14 giugno scorso in merito all’aumento di capitale da tempo sul tavolo del top management del gruppo editoriale. Vediamo allora quali sono le novità maturate nel corso delle ultime ore.

Quali sono i mercati emergenti più a rischio nel 2013

 L’andamento dei mercati emergenti nei primi cinque mesi e mezzo dell’anno è stato piuttosto deludente. Ci si aspettava di più soprattutto dai BRIC, ovvero Brasile, Russia, India e Cina, le grandi potenze economiche emergenti nel panorama del commercio internazionale. Il rallentamento delle economie occidentali e l’incertezza sulle strategie di politica monetaria della Fed hanno favorito la frenata di molti paesi emergenti, che hanno sperimentato un forte rallentamento della crescita. Molti paesi hanno rafforzato le misure anti-shock, in particolare le riserve valutarie, ma i rischi di crolli sono reali.

Nuovo assetto societario Rcs

 Continuiamo a focalizzarci su quanto accade all’interno della compagine societaria di Rcs. Il gruppo editoriale, come vi abbiamo riportato negli ultimi giorni, è infatti in piena operazione di riassetto, e molto potrebbe cambiare, soprattutto per quanto attiene gli altri soci che non fanno parte del patto con lock – up, e i soci fuori dal patto di sindacato che controlla la società.

Investitori pessimisti sull’oro nel 2013

 Dopo il clamoroso scivolone dei prezzi a metà aprile scorso, conviene investire in oro nel 2013? A quanto pare no secondo gli analisti finanziari del settore aurifero, che per la prima volta da inizio mese hanno visto crescere la loro quota di pessimisti mentre non si placa il trend di deflussi dagli Etp sull’oro fisico (vedi anche come investire in oro fisico). E’ la 17-esima settimana consecutiva che il patrimonio gestito con gli Etf viene decurtato, in scia anche al taglio delle importazioni da parte dell’India.

Saipem rivede stime 2013

 Saipem ha rivisto nuovamente le stime sul 2013, annunciando – a Borsa chiusa – un ulteriore taglio dell’Ebita, che arriverà ad essere compreso tra i 650 e i 750 milioni di euro, con perdita sul risultato netto che dovrebbe aggirarsi intorno ai 300 – 350 milioni di euro. A suscitare il recente profit warning, afferma una nota societaria, sarebbe l’evoluzione negativa delle relazioni con la Sonatrach, in Algeria.

Debito pubblico italiano nuovo record a 2.041 miliardi

 Non si ferma la corsa del debito pubblico italiano, che ad aprile ha aggiornato un nuovo record assoluto a 2.041,3 miliardi di euro. L’unica illusione di una possibile inversione del trend era avvenuta a febbraio, quando il debito delle amministrazioni pubbliche era sceso di cinque miliardi rispetto al mese precedente. A marzo era avvenuta una risalita a 2.034 miliardi di euro e ad aprile c’è stato un nuovo massimo storico con un incremento di 6,5 miliardi su base mensile. Da inizio anno il debito pubblico non è mai stato inferiore ai 2mila miliardi di euro.

Scorporo rete Telecom difeso da Galateri

Il presidente di Generali, e consigliere di Telecom Italia, Gabriele Galateri, ha pubblicamente difeso il progetto di scorporo della rete pesantemente criticato dagli analisti del Financial Times. Secondo Galateri il consiglio di amministrazione di Telecom “ha preso una decisione che mi sembra importante”, precisando poi che tale iniziativa contribuire a rendere più competitivo il sistema delle tlc del Paese. Vediamo allora quali sono i prossimi step dell’operazione, e quali le principali valutazioni effettuate.

Tree Real Estate investe nel web con Immobile.net

 Per andare incontro alle esigenze dei clienti, ormai evoluti e molto attenti alla scelta dell’immobile ricercato, Tree Real Estate, holding del Gruppo Gabetti Property Solutions, quotato alla borsa di Milano, a cui fanno capo le agenzie immobiliari Gabetti, Professionecasa e Grimaldi, ha deciso di investire nel web con Immobile.net, un portale di annunci immobiliari lanciato all’inizio dello scorso mese con l’obiettivo di aiutare coloro che sono alla ricerca di un immobile, attraverso un sito semplice da utilizzare, sicuro e gestito da professionisti.

Cos’è il quantitative easing?

 Dopo lo scoppio della crisi finanziaria del 2008, le banche centrali di tutto il mondo hanno messo in campo misure non convenzionali di politica monetaria per stimolare le economie nazionali. La misura più importante e significativa è quella che prende il nome di quantitative easing, ovvero allentamento monetario. Si tratta di un meccanismo di immissione di liquidità nel sistema economico-finanziario, attraverso l’acquisto da parte delle banche centrali di azioni, titoli di stato e altre securities detenuti da banche, assicurazioni e altri investitori privati con effetti positivi sul bilancio di questi ultimi.

A2A revisione patti

 Stando a quanto emerso pochi minuti fa, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e il neo eletto sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, si incontreranno tra pochi giorni per decidere in che modo far evolvere il patto di sindacato di A2a, la superutility controllata pariteticamente dai due Comuni. Saranno pertanto direttamente i due sindaci a guidare l’operazione di proroga o di disdetta del patto che scade il prossimo 31 dicembre 2013.

Grecia diventa un “mercato emergente”

 La Grecia è stata retrocessa a “paese emergente” da “paese sviluppato”. Ecco, dunque, uno degli effetti più significativi della grave crisi del debito sovrano che ha messo il paese ellenico in ginocchio sia economicamente che finanziariamente, trascinandolo a un passo dalla bancarotta più totale e all’uscita dall’euro. E’ stato Msci a eliminare la Grecia dall’indice dei paesi sviluppati e a declassarla in quello dei mercati emergenti. Lo spostamento di Atene dall’indice benchmark delle economia più mature senza un precedente importante, in quanto non si era mai vista una retrocessione da paese sviluppato a paese emergente.