La banca francese Société Générale continua ad essere molto ottimista sul futuro di Eni. Gli esperti della banca transalpina consigliano ancora di acquistare le azioni, ribadendo la loro raccomandazione “buy” sul titolo del Cane a Sei Zampe. Il target price viene indicato a 20 euro per azione. A Piazza Affari oggi le azioni del colosso energetico italiano, guidato dall’amministratore delegato Paolo Scaroni, stanno mostrando una flessione dello 0,98% a 17,24 euro, posizionandosi poco sopra il minimo di giornata posto a 17,19 euro.
Fiat crolla in borsa su rumors inchiesta Consob
Il titolo Fiat è quest’oggi il peggiore sul listino azionario milanese FTSE MIB, che comunque presenta un calo vicino all’1,7%. Le azioni della casa automobilistica torinese sono finite sotto il tiro delle vendite a causa dei rumors relativi ad un’indagine della Consob sulla liquidità del gruppo. L’indiscrezione è stata riportata dal quotidiano Il Messaggero. A Piazza Affari il titolo Fiat perde il 3,17% a 4,334 euro, quotando poco sopra i minimi intraday attualmente posti a 4,332 euro.
Stime crescita Cina e Asia tagliate
La Banca Mondiale ha rivisto le stime di crescita previste per la Cina e l’Asia. Escludendo il Giappone, la crescita dell’intero continente si fermerà nel 2012 al 7,2% (rispetto al precedente 7,6%), a causa proprio del taglio della stima sulla crescita Cinese, rivista dal 9,2% del 2011 al 7,7% attuale.
Queste proiezioni sono circondate da considerevoli incertezze e una varietà di rischi continua ad aleggiare sull’economia regionale e globale
Ubi Banca in calo su possibile uscita da Intesa SanPaolo
Il titolo Ubi Banca è tra i peggiori del listino aizonario milanese in questo inizio ottava sui mercati finanziari. Le azioni dell’istituto bancario sono in calo dell’1,85% a 3,072 euro, con minimo intraday toccato finora a 3,062 euro. Nel week-end alcuni quotidiani economico-finanziari hanno riportato la notizia relativa alla possibile uscita di Ubi Banca dal capitale di Intesa SanPaolo. Ubi detiene attualmente una quota dell’1,2% circa nel capitale di Ca’ de Sass. La dismissione dovrebbe, però, avvenire in modo graduale.
Stima Cdp sulla rete Telecom
Deutsche Bank invierà una prima valutazione della rete d’accesso Telecom alla Cassa Depositi e Prestiti entro la fine del mese. La valutazione potrebbe costituire un nuovo tassello nel processo che potrebbe condurre la rete ad essere trasferita in una nuova società dedicata esclusivamente allo sviluppo della banda ultra larga. Di conseguenza, sono già stati avviati i contatti tra l’advisor finanziario e la Cassa, che per il momento sembra essere il candidato n. 1 a rilevare una quota della potenziale newco.
Marcolin nel mirino di Pai Partners
Il fondo di private equity Pai Partners, guidato in Italia dal managing partner Raffaele Vitale, sembra aver messo gli occhi sul gruppo veneto di occhialeria Marcolin, che a Piazza Affari è quotato con il simbolo “MCL”. Marcolin è controllato, sia direttamente che indirettamente, dai Coffen Marcolin (Giovanni al 30,25%, Cirillo al 6,5%, Maurizio al 6%), da Monica Coffen (5,3%) e da Maria Giovanna Zandegiacomo (9,99%). Nel capitale ci sono poi le quote importanti dei fratelli Diego e Andrea Della Valle, entrambi al 20,17%. Antonio Ebete possiede il 9,858%, mentre Isabella Seragnoli ed Enzo Rosso hanno entrambi il 2%.
Fusione Fiat Industrial – Cnh più lontana?
Secondo quanto affermano alcune voci diffuse negli ultimi giorni, la fusione tra la Fiat Industrial e la controllata Cnh potrebbe non esser così vicino come appare. Della notizia si son certamente resi conto gli azionisti della società torinese, che hanno assistito, venerdì scorso, a una rapida diminuzione del valore di Borsa dei propri titoli. A penalizzare la capitalizzazione di mercato, le voci secondo cui la fusione – che sarebbe stata programmata entro la fine del 2012 – potrebbe essere ritardata (almeno) al 2013, visto e considerato che gli amministratori indipendente della società americana avrebbero sollevato alcune questioni riguardo alla valutazione.
Intesa Sanpaolo licenzia: Fornero convoca i vertici
Intesa Sanpaolo licenzia gli apprendisti. La banca ha inviato la lettera di licenziamento a numerosi giovani che erano entrati nell’istituto di credito alla ricerca di una buona carriera professionale e che invece si sono sentiti dire dai vertici aziendali che, con la scadenza del mese di ottobre, il loro rapporto non verrà rinnovato. Un comportamento che ha suscitato l’attenzione del governo e, in particolar modo, del ministro del Lavoro Elsa Fornero, che ha convocato Francesco Micheli a Roma per saperne di più sui progetti dell’azienda.
Aiuti a Grecia in dubbio
Per la Grecia il tempo sembra essere proprio finito. Nonostante le dichiarazioni del premier Samaras, che nella giornata di venerdì aveva lanciato un chiaro appello, affermando che senza nuovi supporto finanziari da parte della troika la liquidità presente nelle casse di Atene sarebbe andata esaurita entro il mese di novembre, sembra proprio che la Penisola ellenica non potrà disporre di alcun nuovo sostegno oltre a quelli già goduti nel recente passato, né nuovi allungamenti temporali, né altri sconti di varia antura.
Fusione Eads – Bae sempre più difficile
La fusione Eads – Bae risulta essere sempre più in salita e, probabilmente, non si farà. A sostenerlo è il sito internet del settimanale tedesco Der Spiegel, secondo cui i colloqui fra la francotedesca Eads e la britannica Bae Systems, per una fusione che avrebbe dovuto generare un colosso del settore aerospaziale sarebbero praticamente saltati. Cerchiamo di capire quale sarebbe stata la genesi dell’operazione e perchè, stando alle fonti tedesche, le trattative sarebbero (forse) definitivamente saltate.
Opel non è in vendita
Opel non è in vendita. General Motor, la società che controlla la compagnia tedesca, ha di fatti annunciato che la società non è sul tavolo delle cessioni, e che l’alleanza con i transalpini del brand Psa procede come previsto. A conferma di tale indiscrezione, sostengono le più importanti fonti di stampa, vi sarebbe anche una nota da parte del vice presidente di General Motor, Steve Girsky, secondo cui Opel sarebbe “completamente integrata nel gruppo a livello globale”.
Tasso disoccupazione USA in calo
Close settimanale fuori dalle previsioni per i mercati, che stupiscono gli investitori con un “colpo di reni” supportato dai dati USA. La giornata è iniziata con il piede sbagliato, visto che durante la prima ora di contrattazioni il FTSE-Mib sembrava voler tornare al test dei 15500 punti, ma la tendenza è radicalmente cambiata dalla terza ora di contrattazione in poi.
Parmalat vola in borsa su ipotesi delisting
Partenza sprint alla borsa di Milano per il titolo Parmalat (codice di borsa “PLT”), che guadagna il 3,5% a 1,745 euro in avvio di contrattazioni a Piazza Affari. A dare slancio alle azioni dell’azienda di Collecchio sono le indiscrezioni relative alla possibilità di un delisting dal listino azionario milanese FTSE MIB. Il colosso alimentare francese Lactalis, che controlla la società italiana, potrebbe annunciare a breve l’operazione per allontare le forti pressioni che ormai arrivano da più parti, tra le lamentele degli investitori istituzionali, l’occhio vigile del governo e della Consob.
Fiat crescita immatricolazioni Regno Unito
Altre buone notizie per Fiat, in un periodo in cui l’ottimismo non sembra esser di casa a Torino. E, ancora una volta, gli unici aspetti positivi della gestione operativa della compagnia piemontese giungono dal di fuori dei confini tricolori. Stando a quanto rileva infatti l’associazione britannica Society of Motor Manufacturers and Traders, il brand Fiat avrebbe conseguito un incremento delle immatricolazioni nel mercato del Regno Unito pari al 28,51 per cento a 9.028 unità, con una progressione estremamente soddisfacente.