Titolo Telecom Italia promosso da Goldman Sachs

 Giornata molto negativa finora per Piazza Affari, ma sul listino azionario principale qualche titolo riesce a resistere perdendo molto meno rispetto al mercato di riferimento. Uno di questi è Telecom Italia, in calo dello 0,25% a 0,789 euro, mentre l’indice FTSE MIB perde l’1,6% circa. A sostenere il colosso delle telecomunicazioni alla borsa di Milano è stata la promozione ricevuta dalla banca d’affari americana Goldman Sachs, che ha deciso di alzare il target price sia sulle azioni ordinarie che su quelle risparmio.

Mps vicina all’accordo per Biverbanca

 La trattativa relativa alla vendita di Biverbanca da parte di Banca Mps sembra aver subito un’improvvisa accelerazione, dopo il temporaneo stop all’operazione annunciato ad inizio mese a seguito dell’opposizione delle Fondazioni di Biella e Vercelli che controllano la banca piemontese. Secondo indiscrezioni di stampa, Banca Mps e Cassa di Risparmio di Asti avrebbero ridefinito i termini dell’accordo per la cessione del 60,4% di Biverbanca. Secondo gli addetti ai lavori non è da escludere l’annuncio del via libera del board Mps già entro oggi.

Finmeccanica corre in borsa su vendita Ansaldo Energia

 Partenza sprint per Finmeccanica, che questa mattina è di gran lunga il titolo migliore quotato sul listino azionario milanese FTSE MIB. Le azioni del gruppo della difesa mostrano un rialzo del 3,71% a 3,798 euro, ma con un massimo di giornata toccato a 3,84 euro. L’exploit del titolo a Piazza Affari sembra essere dovuto all’accelerazione della trattativa per la cessione di Ansaldo Energia al colosso tedesco Siemens. Secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza, i due gruppi starebbero negoziando le clausole di term sheet, ovvero tutte le varie condizioni necessarie per chiudere l’accordo.

Trimestrale H&M deludente

 H&M, la società svedese tra i leader nazionali e internazionali nel settore dell’abbigliamento, ha presentato una trimestrale un po’ deludente per il periodo giugno – agosto 2012. Sebbene i numeri sostengano ancora le prospettive di crescita del gruppo operante nel comparto retail, è ben evidente come la progressione commerciale e reddituale dell’azienda sia sotto le aspettative. Ne consegue un andamento fiacco in Borsa, penalizzato ulteriormente dal trend della corona svedese, che sta rendendo sfavorevoli i cambi valutari.

Contenzioso Fiat – Veba su Chrysler

 Nella giornata di ieri si è diffusa la notizia secondo cui Fiat e Veba sarebbero protagoniste di un contenzioso legale per la decisione del prezzo dell’esercizio di opzione sul 3,3 per cento del capitale di Chrysler in mano proprio a Veba. Un segnale che gli analisti (e la Borsa) hanno interpretato molto negativamente, poiché potrebbe aprire dei margini di seria difficoltà per le future trattative sulla partecipazione Chrysler in questione. Ma cosa potrebbe accadere in seguito a tale contenzioso ancora agli albori?

Stress test banche spagnole

 Ieri pomeriggio il governo spagnolo targato Mariano Rajoy ha varato la finanziaria per il 2013 nell’ordine di 40 miliardi di euro, ma l’attesa maggiore è per i risultati relativi agli stress test sulle banche spagnole. L’indagine viene condotta dallo studio americano indipendente Oliver Wyman. Il risultato infuenzerà l’ammontare del prestito che la Spagna dovrà chiedere per mettere al sicuro le proprie banche, ancora incredibilmente fragili per il crollo del settore immobiliare. Ci sono già le prime anticipazioni, che tra l’altro ieri hanno fatto volare Wall Street sul finale di seduta.

Stop al trading ad alta frequenza

 Frenare la speculazione e gli scambi ultraveloci che dominano i mercati. E’ questo l’obiettivo che si è posto la commissione affari economici e monetari dell’Europarlamento (Econ), che ha approvato il testo emendato della nuova direttiva Mifid sui servizi finanziari e il relativo regolamento (Mifir). E’ stato così colpito in modo deciso il trading ad alta frequenza, noto anche come high frequency trading. Questo sistema di investimento ha raggiunto ormai più del 40% del totale degli scambi sulle borse europee.

Spagna: Castilla-La Mancha chiede 800 milioni di aiuti

 Il salvataggio della Spagna comincia a vacillare dopo le nuove richieste avanzate dal Paese, che contrastano fortemente con le aspettative degli investitori. Fino a qualche giorno fa’ si riteneva che l’uscita dalla fase di crisi sarebbe avvenuta entro il 2013 con il rilancio dell’economia grazie a riforme strutturali, senza nuovi aiuti monetari. 

Rendimenti in calo per BTP a 5 e 10 anni a settembre 2012

 Si è chiusa la settimana di emissioni obbligazionarie del Tesoro italiano. Dopo aver piazzato CTZ biennali, BTP€i e BOT semestrali, oggi è stata la volta dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) a 5 e 10 anni e dei Certificati di credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a 6 mesi (CcTeu). I rendimenti sono scesi rispetto all’asta di fine agosto scorso, più o meno in linea con le quotazioni espresse al momento sul mercato secondario dei titoli di stato.

Investire sul titolo Salvatore Ferragamo a fine 2012

 Salvatore Ferragamo è uno dei titoli più importanti del settore luxory quotati a Piazza Affari, insieme a Luxottica Group e Tod’s. Il titolo Ferragamo, codice di negoziazione di borsa “SFER”, ha sperimentato un ottimo andamento a Piazza Affari nel primo quadrimestre dell’anno, passando da una valutazione di 10 euro a 18,7 euro. Successivamente è iniziata una fase laterale molto lunga che dura ancora oggi. La tenuta del titolo in borsa, nonostante le ripetute fasi di crisi dei mercati negli ultimi due anni, è dovuta alla solidità del business aziendale e alla presenza del gruppo in paesi emergenti ad alta crescita.

Quanto costa il caro-spread a famiglie e imprese

 Negli ultimi mesi la parola “spread” è diventata sinonimo di paura. Perché il governo è costretto a pagare tassi di interesse più alti quando lo spread aumenta. Perché le famiglie devono fare i conti con mutui più cari. Perché le aziende sono costrette a costi di finanziamento più elevati. Negli ultimi due mesi lo spread – ovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di stato italiano e quello tedesco con durata decennale – si è finalmente placato. A luglio scorso aveva superato quota 500 punti, ma ad inizio settembre il valore dello spread Btp-Bund era a 330 punti.

Chi comprerà La7?

 Chi comprerà La7? O, meglio, chi metterà le mani su TiMedia, la divisione di Telecom Italia che possiede (anche) gli asset La7? Sebbene sia certamente prematuro poter fornire una risposta puntuale a simile quesito, possiamo certamente osservare come la corsa per potersi aggiudicare la rete e il business circostante sia oramai a buon punto. Dei tanti investitori che avevano timidamente palesato il proprio interesse per l’acquisto degli asset TiMedia, infatti, sono rimasti solamente in tre, con l’assenza della Cairo Communication e della tedesca Rtl.

Semestrale Ferrovie dello Stato 2012

 Buone notizie da Trenitalia. Nonostante la concorrenza esercitata da Italo, infatti, il consiglio di amministrazione del gruppo è riuscito ad approvare un bilancio semestrale con profitti in fortissima crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In proposito al competitors di principale riferimento, sembra proprio che Frecciarossa stia riuscendo a reggere la concorrenza di Ntv, garantendo così a Trenitalia il mantenimento di positive quote di mercato. Ma vediamo più nel dettaglio in che modo si sono conclusi i primi sei mesi dell’anno per le ferrovie nazionali.

Borse a picco e spread in rialzo

 Alta tensione sui mercati; nella giornata di oggi, che prosegue il trend negativo dei giorni precedenti, sono stati sollevati dubbi e perplessità riguardo alle mosse di politica economica della Federal Reserve, sempre più presa di mira dagli investitori che non condividono i progressi dell’economia degli Stati Uniti. Anche se il “focus” giornaliero è molto mirato e concentrato oltre oceano, le tensioni si sviluppano su tutto il globo e la borsa crolla a picco.