Cosa sono i mini bond

 L’articolo 32 del Dl Sviluppo 83/2012 ha proposto delle novità per le piccole e medie imprese non quotate in borsa allo scopo di facilitare il ricorso al mercato del debito, in una fase sui mercati finanziari particolarmente difficile che si ripercuote negativamente nell’economia reale soprattutto sul business di aziende di piccole dimensioni. Arriva così la proposta dei cosiddetti “mini bond”, ovvero obbligazioni e cambiali finanziarie che le piccole e medie imprese (tranne le micro-imprese) possono emettere a determinate condizioni.

Piazza Affari in rialzo grazie ai titoli bancari e industriali

 A pochi minuti dall’apertura di Wall Street, le borse europee sono in rialzo dopo che negli ultimi giorni la pressione dei venditori è stata decisamente elevata. In particolare restano sotto i riflettori Spagna e Italia. Il paese iberico è alle prese con gravi problemi di debito, diventato ormai insostenibile con i tassi decennali intorno al 7,5%. L’Italia è a serio rischio contagio, non a caso la borsa milanese quota sui minimi storici e lo spread Btp-Bund stamattina è volato fino a 540 punti base. Intanto, oggi sembra essere la volta buona per il rimbalzo tecnico.

Aste CTZ, BTP€i e BOT di luglio 2012

 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso due comunicati stampa relativi ad altrettante aste in programma per la fine del mese corrente. La prima asta di cui sono stati diffusi i dettagli con il comunicato stampa n° 102 riguarda l’offerta di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a sei mesi; l’importo emesso è pari a 8,5 miliardi di euro per un investimento della durata complessiva di 184 giorni.

Titolo Stm bocciato dalle banche d’affari

 Il titolo STMicroelectronics è in progresso dell’1,38% a 3,824 euro, nonostante diverse banche d’affari abbiano provveduto a tagliare il target price relativo alla quotazione del titolo alla borsa di Milano. Quello di stamattina, però, sembra soprattutto un rimbalzo tecnico dovuto alle prese di beneficio dopo tre giorni molto difficili per il colosso italo-francese dei semiconduttori, che di recente ha presentato i conti del secondo trimestre dell’anno. Ieri il titolo ha perso il 4,31%, ma da inizio mese la performance è negativa quasi del 15%.

Quotazione Banca Popolare Milano 25 luglio 2012

 Il titolo Banca Popolare di Milano (Bpm) ha aperto in rialzo questa mattina a Piazza Affari, in scia al buon andamento dell’indice principale FTSE MIB che sale dello 0,7% circa. Le azioni Bpm sono in rialzo dell’1,39% a 0,3203 euro, ma i prezzi hanno già toccato un massimo intraday a 0,322 euro. Ieri, invece, il titolo aveva perso l’1,06%. La banca è sotto i riflettori per la presentazione del nuovo piano industriale 2012-2015 approvato ieri dal consiglio di gestione.

Utile Apple inferiore alle attese

 Nel suo terzo timestre fiscale dell’esercizio 2011/2012 Apple ha chiuso con un utile netto di 8,82 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 7,31 miliardi dello stesso periodo dell’esercizio 2010/2011. Gli utili sono pari a 9,32$ per azione, in leggero calo rispetto alle attese degli analisti calcolate da Thomson Reuters, che invece erano per 10,36$ per azione. Il fatturato si è attestato a 35 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti (37,2 miliardi). Il colosso della microelettronica fondato da Steve Jobs ha venduto 17 milioni di iPad (+84% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio fiscale precedente).

Quotazione titolo Mediobanca 24 luglio 2012

 Il titolo Mediobanca (codice di borsa: MB) è il secondo worst performer del paniere FTSE MIB di Piazza Affari, che oggi è in calo dell’1,5% nonostante il divieto di vendere allo scoperto fino a venerdì 27 luglio. Il gruppo bancario di Piazzetta Cuccia mostra una perdita del 4,52% a 2,49 euro. I prezzi si stanno avvicinando ai minimi di ieri di 2,45 euro, ovvero i minimi più bassi di sempre. I vertici societari hanno comunque smentito le voci relative alla stipula di accordi con la famiglia Ligresti.

Barclays boccia Mediaset

 Il titolo Mediaset (codice di borsa: MS) è tra i peggiori questa mattina a Piazza Affari, a seguito della bocciatura arrivata dalla banca d’affari britannica Barclays. Alla borsa di Milano, le azioni del Biscione perdono il 3,45% a 1,205 euro. Barclays ha tagliato il target price del titolo Mediaset a 1,45 euro dal precedente giudizio di 1,6 euro, confermando però il rating “equalweight”. Il titolo ha toccato questa mattina un minimo intraday a 1,199 euro, scendendo così sui minimi da oltre un mese.

Target Generali tagliato da Credit Suisse

 Il titolo Generali Assicurazioni è in calo anche questa mattina, dopo che negli ultimi giorni le azioni del Leone di Trieste sono state messo sotto pressione dal massiccio attacco degli speculatori. Il titolo perde l’1,07% a 8,78 euro, dopo che i prezzi sono riusciti anche a toccare un massimo intraday a 8,95 euro. Le azioni Generali continuano a scendere, nonostante il divieto di vendere allo scoperto i titoli finanziari per tutta la settimana. A pesare sull’andamento in borsa è stato il taglio del prezzo obiettivo effettuato da Credit Suisse.

Outlook Germania peggiorato da Moody’s

 L’agenzia di rating Moody’s, che di recente ha bocciato il debito svorano dell’Italia, ha deciso di abbassare l’outlook della Germania a “negativo” da “stabile”, pur confermando il rating di massima affidabilità creditizia “Aaa”. Il peggioramento delle prospettive sul rating evidenzia la possibilità di un taglio del giudizio sul debito sovrano tedesco nei prossimi trimestri. Già da ieri sono partite violente raffiche di vendite sul Bund, dopo che ieri mattina l’asta dei Bubill a 12 mesi aveva mostrato tassi negativi per la prima volta nella storia del paese.

Pronti Contro Termine Finanza & Futuro

 Il gruppo bancario Deutsche Bank arriva in Italia con il nome di Finanza & Futuro Banca, offrendo il parco dei prodotti classici che troviamo solitamente in tutti gli altri istituti concorrenti. Mentre l’offerta legata ai conti correnti ed ai conti deposito è piuttosto normale, pur rispondendo a tutte le esigenze del caso, la parte di investimenti è più interessante ed in particolare da qualche giorno è nota la possibilità di sottoscrivere presso l’istituto del gruppo Deutsche Bank i nuovi Pronti Contro Termine.

Stop alle vendite allo scoperto fino al 27 luglio 2012

 La diffusione del panic selling a Piazza Affari, che ha portato l’indice azionario FTSE MIB a perdere oltre il 5% nell’intraday, ha creato forti preoccupazioni tra le autorità di borsa, soprattutto considerando che stamattina numerosi titoli finanziari sono stati sospesi per eccesso di ribasso. Così, la Consob ha deciso di reintrodurre il divieto delle vendite allo scoperto (o short selling) su una serie di titoli bancari e assicurativi quotati a Piazza Affari. Il provvedimento è giò entrato in vigore dalle ore 13,30 di oggi.

Debito pubblico Italia da record, borse in picchiata

 Tra gli indicatori “di pericolo” che aiutano gli investitori a valutare il rischio reale legato ai titoli di Stato dei Paesi Europei, uno dei più importanti è sicuramente il livello del debito pubblico. In Eurozona il debito pubblico è salito ancora e nel primo trimestre dell’anno in corso ha sfiorato l’88,2% contro l’87,3% di fine 2011. Tra le situazioni specifiche più pericolose troviamo proprio l’Italia; l’ultima rilevazione registra un debito pubblico in aumento al 123,3% del PIL, il valore più alto da quando vengono fatte le rilevazioni.

Titoli bancari sospesi per eccesso di ribasso

 E’ ancora profondo rosso per i titoli bancari italiani, alle prese questa mattina con una raffica di sospensioni per eccesso di ribasso a seguito delle forti vendite iniziate fin dall’apertura delle contrattazioni in Europa. L’indice FTSE MIB perde il 3,3%, mentre venerdì aveva già perso il 4,38%. L’indice azionario principale di Piazza Affari ora quota poco sopra 12600 punti, ormai ad un passo dai minimi storici di area 12570 toccati lo scorso primo giugno. In forte crescita lo spread Btp-Bund a 524 punti base, mentre lo spread spagnolo vola sopra 635.