I titoli di stato tedeschi sono considerati da tempo dei porti sicuri in questa fase di turbolenza nella zona euro. D’altronde, la Germania vale per i due terzi dell’economia della zona euro, ha una crescita economica positiva rispetto agli altri, basso livello di disoccupazione e debito contenuto. Gli investitori istituzionali sono ancora molto attratti dai titoli di stato tedeschi, tanto che ieri l’asta dei titoli decennali ha registrato un nuovo sold-out: 5,81 miliardi sono stati piazzati a fronte di un’offerta di 5 miliardi, con il 20% che come sempre è stato coperto dalla Bundesbank.
Corsa agli sportelli in Grecia
Mancano ormai soltanto tre giorni alle elezioni politiche in Grecia. Il verdetto potrebbe avere un impatto notevole non solo sul futuro del paese ellenico, ma sull’intera unione monetaria. Non è ancora semplice prevedere chi uscirà vittorioso dalle urne. L’incertezza politica sul risultato elettorale sta contribuendo a creare panico tra la gente e la popolazione greca si sta affrettando a ritirare ogni giorno di più i propri risparmi dalle banche locali. Gli istituti di credito greci stanno sperimentando una fuga dei depositi sempre maggiore, sui timori che Atene possa ben presto uscire dall’euro.
Ottimo risparmio gestito per Banca Nuova
Risparmio gestito, titoli da amministrare e denaro liquido: queste tre componenti hanno consentito ai promotori finanziari di Banca Nuova di ottenere un importo complessivo pari a mezzo miliardo di euro, un valore davvero ragguardevole, soprattutto se si pensa che è riferito ai primi tre mesi di quest’anno. Entrando maggiormente nel dettaglio finanziario di questi dati, c’è da dire che l’ammontare maggiore è stato quello relativo alla liquidità (più di 210 milioni di euro), seguita a ruota dal risparmio gestito (170 milioni) e i titoli (118 milioni). Ad aprile, poi, gli stessi promotori dell’istituto di credito in questione, il quale fa parte del gruppo Banca Popolare di Vicenza, hanno dovuto fare i conti con una perdita contenuta di liquidità, superiore ai trentacinque milioni di euro.
Il documento congiunto di Consob, Isvap e Bankitalia
La Banca d’Italia, la Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa) e l’Isvap (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo) sono i protagonisti di un importante evento congiunto: in effetti, i tre enti in questione hanno deciso di pubblicare insieme un documento molto interessante nei loro siti web ufficiali, un testo che è in grado di rispondere a una serie di domande piuttosto attuali. L’argomento principe in questo caso è quello del divieto di “interlocking”, il termine che viene utilizzato per indicare le cosiddette cariche incrociate che vanno spesso a coinvolgere i soggetti che sono sottoposti alla vigilanza. Quali sono le principali criticità e caratteristiche di tale problema?
Rating Spagna tagliato da Moody’s a Baa3
La Spagna è sempre più nel mirino delle agenzie di rating, che negli ultimi giorni hanno tagliato a più riprese il giudizio sul debito sovrano di lungo periodo del paese e del settore bancario. Quest’ultimo dovrà presto essere ricapitalizzato con un aiuto complessivo da parte dell’Europa, che potrebbe addirittura raggiungere i 100 miliardi di euro. Intanto, Moody’s ha deciso di tagliare il rating sovrano sulla Spagna a Baa3 da A3, confermando l’outlook negativo. Ciò vuol dire che nei prossimi trimestri potrebbero esserci nuovi tagli sul giudizio del merito di credito.
Come creare un portfolio anti-crisi se salta l’euro
La zona euro è probabilmente ad un bivio. La crisi bancaria in Spagna, le elezioni in Grecia, la recessione e l’effetto-contagio sembrano essere i fattori in grado di mettere definitivamente in ginocchio la farraginosa struttura dell’unione monetaria europea. Alla Spagna è stato promesso un aiuto fino a 100 miliardi di euro per ricapitalizzare le banche. Tuttavia, il debito pubblico di Madrid – che a fine 2010 era al 61,2% del pil – dovrebbe attestarsi al 90-95% del pil entro fine anno.
Premafin approva aumento capitale sociale
Premafin ha approvato l’aumento di capitale sociale da 400 milioni di euro riservato a Unipol. Una scelta che tuttavia non ha escluso la possibilità di poter valutare ulteriori alternative, poiché d’altronde l’operazione con la compagnia bolognese sembra essere soggetta a condizioni sospensive. Nell’assemblea, si è arrivati ad avere gradualmente un quorum pari al 56,6 per cento del capitale, dopo una partenza timida, al 25,6 per cento.
Tutto bene, dunque? Non proprio, perché in assemblea il presidente Giulia Ligresti ha letto il parere del professor De Nova, che considera “inefficace” la revoca degli accordi di manleva legale che poco prima i legali Unipol avevano fatto pervenire a Premafin. Un parere che pertanto, unitamente al comportamento della holding, rischia di aprire un contenzioso legale che potrebbe complicare ulteriormente un già non facile scenario.
Alitalia scrive ai dipendenti: stop alla fuga di notizie
Alitalia cerca di arginare le fughe di notizie da insider. Notizie spesso riservate, trapelate all’esterno per via di qualche dipendente non proprio “fedele”. Di qui, la scelta del management di passare alle vie di fatto: nell’ultima busta paga, relativa allo stipendio di aprile, a tutti i dipendenti è giunta una lettera siglata dall’amministratore delegato Andrea Ragnetti e dal presidente del consiglio di amministrazione Roberto Colaninno.
Il contenuto? Si parte con il riferimento a “episodi intollerabili”, “episodi di gravissima trascuratezza” che hanno portato all’esterno numerose informazioni societarie di assoluta confidenzialità. La lettera poi ricorda come tutti i dipendenti, all’atto dell’assunzione, si siano impegnati attraverso un vincolo di riservatezza a non passare a terzi notizie riservate, per una fattispecie che si configura come una violazione del vincolo contrattuale, suscettibile di sanzioni anche molto pesanti.
Risultati Asta BOT 13 Giugno 2012
Domanda sostenuta e tassi di interesse in rialzo nell’asta di BOT di oggi; i dati sulle sottoscrizioni sono ancora una volta in contrasto tra loro stessi e mostrano un quadro di sfiducia generale verso l’Italia e verso i titoli garantiti dallo Stato. Il bid-to-cover di Giugno sui BOT annuali si attesta in leggero calo a 1.73 (rispetto all’1.79 del mese precedente) per una domanda complessiva superiore a 11,2 miliardi di euro. Sono stati collocati tutti i BOT annuali previsti dal MEF per un importo complessivo di 6,5 miliardi di euro ad un tasso di interesse pari al 3,97% lordo. Il rendimento è in netto aumento rispetto al mese precedente, quando vennero collocati titoli di Stati al 2,34%.
Cdp possibile partner finanziario per Edipower-A2A
Bruno Tabacci, pro-console di Giuliano Pisapia sulle società pubbliche del comune di Milano, avrebbe già in mente il possibile partner finanziario da affiancare alla nuova Edipower, nata attorno alla utility lombarda A2A e dal divorzio di Edison con Delmi. Si tratta di Cassa Depositi e Prestiti, e quindi il Fondo Strategico Italiano (Fsi) promosso da Cdp per investire in imprese di rilevante interesse nazionale nei settori della difesa, sicurezza, infrastrutture, pubblica utilità, trasporti, energia e così via. Edipower è sempre alle prese con l’intricato nodo del debito e potrebbe essere affiancata da un soggetto finanziario.
Tensioni sul debito Telecom Italia
Osservando l’andamento del titolo Telecom Italia alla borsa di Milano appare evidente che gli investitori siano preoccupati per l’eventuale peggioramento di qualche punto debole del colosso telefonico italiano. Il primo pensiero va senza dubbio al debito monstre del gruppo, visto che si parla di 40 miliardi di euro complessivi in una fase storica dei mercati finanziari in cui gli investitori stanno facendo pressioni su stati sovrani e aziende al fine di ridurre il loro indebitamento di lungo periodo. Tuttavia, Telecom sta proseguendo sulla strada della diminuzione, ma c’è il rischio che forti stress sulla zona euro possano impattare pericolosamente sul debito del gruppo.
Biancamano integra il proprio Organismo di Vigilanza
Le ultime informazioni che sono state diffuse da Biancamano Spa hanno a che fare con il suo consiglio di amministrazione: in effetti, l’ultima riunione di quest’ultimo è stata molto importante per il gruppo di Rozzano, famoso per le sue partecipazioni nel campo dell’igiene ambientale, visto che si è provveduto all’integrazione della composizione dell’organismo di vigilanza. Il tutto è stato perfezionato attraverso la nomina di un nuovo membro, vale a dire il dottor Nicola Corsico Piccolino, il quale ha già svolto la funzione di Internal Audit all’interno della società lombarda. Come è noto, questo organismo è stato istituito dal Decreto legislativo 231 del 2001 e ha il compito di regolare la responsabilità amministrativa dell’ente per i reati commessi.
Fitch taglia rating 18 banche spagnole
Pochi giorni fa l’agenzia di rating Fitch aveva tagliato il giudizio sul merito di credito della Spagna, portandolo a BBB da A con outlook negativo. Ciò vuol dire che ora il rating di lungo periodo del paese iberico è appena due gradini sopra il livello di speculative grade, che significherebbe far precipitare il giudizio sui titoli di stato al livello “junk” (spazzatura). Due giorni fa la stessa agenzia di rating aveva abbassato il rating anche sui due colossi bancari spagnoli Banco Santander e BBVA (Banco Bilbao Vizcaya Argentaria) a BBB+ da A. Ora Fitch ha deciso di procedere con il downgrade di altre 18 banche.
Benelli Presse Group annuncia l’Ipo in Olanda
Benelli Presse Group ha richiesto espressamente la quotazione ufficiale dei propri titoli azionari presso il Npex: si tratta del Nederlandsche Participatie Exchange, il mercato degli scambi alternativo che si trova in Olanda, la piazza che è stata ritenuta maggiormente idonea per questa offerta pubblica iniziale. Anzitutto, bisogna ricordare che si sta parlando di una importante compagnia manifatturiera che è specializzata nel settore presse, come suggerisce appunto il nome. L’annuncio è giunto nel corso della giornata di ieri attraverso una nota, la quale ha messo in luce le intenzioni della società. In pratica, l’obiettivo specifico è quello di conseguire una raccolta piuttosto importante, vale a dire quindici milioni di euro, con gli investitori privati e quelli istituzionali a farla da padrona.