Finora sono segnalati danni per circa 20 milioni di euro, di cui 16 già resi disponibili grazie a delle anticipazioni a carico del bilancio dell’amministrazione comunale. Marta Vincenzi, sindaco della città di Genova, nei giorni scorsi ha incontrato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, insieme al quale ha fatto il punto della situazione. Il Comune è intervenuto fino ad ora per 165 persone, provenienti da 80 alloggi, alcuni cittadini sono stati sistemati in hotel, altri saranno sistemati in 12 alloggi del Comune e altri si sono organizzati privatamente.
Merkel e Sarkozy a Monti: crollo Italia è fine dell’Euro
Una grande responsabilità quella data all’Italia e al suo nuovo premier: Merkel e Sarkozy esprimono piena fiducia al governo del professor Monti, ma sottolineano senza mezzi termini che un nostro crollo porterebbe inevitabilmente alla fine dell’euro. Un’affermazione che sa tanto di avvertimento, il crollo del nostro Paese potrebbe provocare, secondo i due governatori, delle conseguenze imprevedibili a livello europeo. Sia Merkel che Sarkozy hanno apprezzato il contributo fornito dall’esecutivo di Monti alla guida della terza economia più grande della zona euro. Il governatore tedesco ha definito le riforme di Monti “davvero impressionanti”, da parte sua il nuovo premier ha garantito che l’Italia come ogni altro Paese deve fare di tutto per garantire la sopravvivenza dell’area euro.
Piazza Affari: Black Friday anche per i mercati azionari?
Il periodo delle compere natalizie inizia tradizionalmente con il Black Friday, ovvero il Venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento che negli Stati Uniti fa’ la felicità dei commercianti; in Italia si comincia a sentire questa tradizione grazie ad Apple che ha deciso per il suo listino una serie di sconti che hanno attirato sulla Mela l’attenzione degli appassionati di tecnologia, importando direttamente dagli USA il sentore che il Natale è ormai prossimo.
Per chi invece si occupa di Mercati le parole “Black Friday” assumono tutt’altro significato e se per gli utenti Apple (e non solo) è un giorno di “festa” per gli investitori si traduce in sventura; siamo ancora ben lontani a Piazza Affari da dichiarare il sell-off ma l’apertura in parità seguita da un deciso calo del listino (ad eccezione di Finmeccanica che guadagna quasi il 3% al momento) spaventa gli investitori che a Wall Street già si preoccupano per il close di giornata.
La ricetta del governo Monti: meno cash e più moneta elettronica
Una delle tante sfide a cui sta lavorando il governo Monti è quella di ridurre in maniera decisa il denaro contante e di puntare maggiormente sui bancomat e le carte di credito: si conosce già il possibile limite al di sopra del quale la carta moneta non potrà più essere sfruttata, con il precedente ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, era stato fissato a 2.500 euro, mentre stavolta si potrebbe scendere persino a trecento euro. Il suggerimento è giunto direttamente dallo stesso premier, il quale ricopre anche il ruolo di titolare del dicastero di Via XX Settembre, e che sin da subito si è mostrato propenso a incentivare l’utilizzo della moneta elettronica, così come avviene anche in altri paesi.
Fmi: la Romania gode di ottima salute
Se l’eurozona non sta mostrando di essere in salute, l’Europa dell’est riserva invece una sorpresa dopo l’altra: non si tratta soltanto della Polonia e della sua importante crescita del prodotto interno lordo, ma anche della Romania, un paese che viene spesso lasciato ai margini delle trattazioni economiche, ma che secondo il Fondo Monetario Internazionale meriterebbe invece maggiori attenzioni. In effetti, la nazione gode di ottime condizioni “fisiche”, tanto che l’organismo di Washington ha di fatto certificato questa situazione privilegiata. In pratica, tutti i parametri e le performance che dovevano essere conseguite lo scorso mese di settembre sono stati rispettati in pieno.
Iva al 23%, gli aumenti del governo Monti
Non sappiamo se riscuoterà lo stesso successo dei primissimi giorni: questo nuovo esecutivo, presentatosi con le migliori intenzioni, aveva permesso agli italiani di maturare delle buone aspettative. Le prime notizie però, sono sugli aumenti delle tasse, mosse che spesso non risultano molto apprezzate dai cittadini, ma di cui il nuovo premier sottolinea la necessità, per rilanciare il mercato del lavoro. Salirà ancora l’Iva, che potrebbe passare dal 21 al 23% e aumenteranno anche le accise sulla benzina e su gas e gasolio da riscaldamento. Il governo sta valutando anche l’ipotesi di aumentare l’IVA per i prodotti con aliquota al 10%, che potrebbe salire all’11% e al 12. Monti intanto, continua a delineare le principali direttrici lungo le quali il suo governo intende muoversi per rimettere in riga la crescita del paese. Sono davvero queste le misure necessarie per ripartire? Le misure sono ancora allo studio ma il segnale, é che diventeranno presto realtà.
Fiat Termini Imerese chiude, operai disperati
Ultimo giorno di lavoro per gli operai Fiat di Termini Imerese, da oggi inizia un lungo periodo di cassa integrazione fino al 31 dicembre, quando la fabbrica cesserà definitivamente le attività. Sconforto tra gli operai dello stabilimento che, dopo 41 anni, si appresta a chiudere i battenti. Grande la delusione per i lavoratori, i quali sono tristi e amareggiati, alcuni di loro si definiscono “malati terminali che aspettano tra pochi momenti che gli venga staccata la spina”. A Termini oggi rimane l’incertezza sul futuro, i lavoratori attendono la notizia che arrivi il nuovo proprietario, a cui la fabbrica andrà in proprietà, la Dr del costruttore di automobili Di Risio, che però non conta di riassumere tutti gli operai.
ITForum Winter 2011: il programma completo del ritrovo per gli investitori
La più importante fiera di trading ed investimenti in Italia aggiunge un importante “tassello” al calendario delle manifestazioni; dopo il classico ITForum di Rimini e l’appuntamento ormai fisso di Napoli arriva il ritrovo invernale sempre al Palacongressi di Rimini che con il nome di “ITForum Winter 2011” inaugura il primo incontro pre-Natalizio dedicato ai mercati ed alla finanza.
Anche in questo caso l’agenda è colma di appuntamenti che tratteranno tutto quel che riguarda l’attualità dei mercati a 360°, provando anche a rispondere alle domande più difficili ed azzardando anche previsioni che (a volte) trovano poi effettivamente riscontro nei mesi a venire.
Piazza Affari: apertura in parità e lieve recupero sul FTSE-Mib
Il close di Wall Street a 11257 poteva far pensare ad un immediato gap-down questa mattina di riflesso sul Mib ed invece il mercato Europeo stupisce in parte gli investitori aprendo in parità e recuperando un centinaio di punti per stabilizzarsi all’interno del range compreso tra 14000 e 14300 punti.
Questi molto semplicemente sono gli estremi validi per la giornata di oggi in close di candela oraria per chi segue l’intraday sui derivati legati all’indice italiano o semplicemente cerca punti di ingresso sul listino delle Blue-Chips, e proprio a questo proposito andiamo ad analizzare la classifica delle più capitalizzate di Milano;
In cima alla classifica dei positivi abbiamo Mediolanum che promette di consolidare i valori raggiunti nel resto della giornata ma non riesce comunque a dare buoni segnali nel medio periodo mantenendo un’alta volatilità.
Giunge al capolinea la luna di miele tra Suzuki e Volkswagen
Suzuki Motor Corporation ha annunciato di aver dato inizio alle procedure di arbitrato in merito alla propria partnership con i tedeschi di Volkswagen: la compagnia automobilistica giapponese è infatti alla ricerca del riacquisto delle azioni proprie, una operazione che si sta rendendo necessaria dopo le dichiarazioni circa la fine del sodalizio biennale tra le due parti. La discussione avverrà presso la corte internazionale di Londra. La cooperazione industriale a cui si sta facendo riferimento ha chiuso il proprio sipario giusto una settimana fa e ora si vengono a produrre le prime conseguenze, come ad esempio la richiesta dei nipponici che la stessa Volkswagen venda la partecipazione del 19,9% in Suzuki.
Irpef, ridotto del 17% l’acconto di novembre
Il Fisco è l’ambito su cui il nuovo governo Monti sembra maggiormente disposto a intervenire. L’ultimo decreto in questione è quello che riguarda l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef): in pratica, l’acconto di questo mese è stato ridotto di diciassette punti percentuali (dal 99 all’82% per la precisione), con uno slittamento al 2012 di oltre due miliardi di euro relativi ai versamenti. La novità viene dunque incontro alle esigenze dei contribuenti coinvolti, tentando di alleggerire il loro adempimento. In pratica, il riferimento va alla seconda rata del pagamento, dato che la scadenza della prima è già stata rispettata da chi di dovere lo scorso 6 luglio. Che cosa accade, invece, a chi ha saldato il tutto in un unico acconto, senza alcuna distinzione?
Grecia: ultima chance per restare nell’area euro
La Grecia deve evitare l’uscita dalla zona euro e riportare i propri standard di vita a livelli accettabili. Stavolta é la Banca centrale ellenica. La Grecia è arrivata alla sua ultima spiaggia, gli accordi a livello europeo raggiunti nel vertice del mese scorso possono essere l’ultima chance per risanare l’economia del Paese. Ancora pressioni sulla Grecia arrivano dalla cancelliera tedesca Angela Merkel che ha ricordato ai partiti di centrodestra la necessità di sostenere il governo di Papademos, in caso contrariò sarà negata la nuova tranche di aiuti internazionali. La cancelliera ha inoltre ribadito che gli Eurobond non sono una soluzione alla crisi e che di questo strumento si potrà parlare solo quando la situazione in Europa sarà migliorata.
Liquidità di emergenza al gruppo finanziario Dexia
Sono alcuni quotidiani belgi a svelare che servirebbero nuovi fondi per per aiutare la banca Dexia a uscire dalla situazione di crisi. Francia, Belgio e Lussemburgo starebbero negoziando un accordo provvisorio per fornire liquidità di emergenza all’istituto. L’accordo dovrebbe assicurare in 10 anni 90 miliardi di euro di garanzie a Dexia, di cui 30-40 miliardi di euro di liquidità di emergenza. La Francia a causa della crisi di questo istituto bancario (di cui é comproprietaria con Belgio e Lussemburgo) potrebbe perdere il rating massimo e per salvarla, potrebbe innescare meccanismi speculativi e di conseguenza esporsi troppo.
Mercati Europei: asta Bund peggiore di sempre, indici al palo
La domanda per i bund a 10 anni tedeschi risulta essere la peggiore di sempre tanto che all’asta sono stati piazzati solo il 65% dei titoli in previsione; se da un lato il dato è preoccupante, dall’altro un rallentamento negli acquisti dei titoli del debito è ciclico e stagionale e nei momenti di crisi finisce per risaltare di più che in altri periodi. Nel quadro globale in cui siamo inseriti in questo momento è difficile pretendere che tutte le aste vadano bene anche per la Germania che fino a poco tempo fa’ sembrava accusare pochissimo della crisi dell’Euro. Se aggiungiamo poi che buona parte delle persone che ora si occupano di titoli di Stato non li ha mai veramente seguiti prima che si iniziasse a parlare di “spread Btp-Bund” ecco allora che si arriva facilmente a sopravvalutare una serie di aspetti che invece sono secondari.