Che la manovra di Agosto sia un gran caos, non è una novità e come lo sapevamo la scorsa settimana, lo sappiamo anche adesso. Così come sapevamo già che i provvedimenti colpiranno i lavoratori ed i pensionati, è stato scritto chiaramente. Sappiamo inoltre fin da subito tutto riguardo la tassazione sulle rendite finanziarie (e sappiamo anche che invece di aumentare la tassazione, si sarebbe potuto ragionare sull’evasione fiscale legata alle grandi operazioni finanziarie, lasciando in pace i poveri risparmiatori onesti, ma è un altro discorso questo). Sappiamo inoltre, molto bene, che non c’è alcun provvedimento per la crescita nella manovra. E questo ovviamente è l’aspetto peggiore.
Piazza Affari: -3.35%, banche e assicurazioni le peggiori
La perdita di fiducia verso la Merkel? Le perplessità sulla manovra italiana di Agosto? O la paura per la Grecia? Quali che siano le cause a cui si attribuisce il crollo di questa mattina, sono comunque sbagliate se non si guarda la situazione complessiva senza escludere niente. Più volte è stato ribadito che il Mercato è globalizzato ormai, ed anche se Wall Street è dall’altra parte dell’oceano i condizionamenti sono continui e bilaterali e non si può certo attribuire sempre la colpa dei crolli ad un motivi piuttosto che ad un’altro escludendo una visione d’insieme. La sfiducia è generale e la finanza non riesce più a convincere tanto che le vendite trascinano i settori portanti della finanza al ribasso, con performance rosse ben superiori al 5%.
Colfax è sempre più interessata all’acquisto di Charter
Colfax Corporation ha avviato delle trattative molto promettenti per l’acquisizione di Charter International Plc: la compagnia americana, attiva nella produzione di valvole e pistoni, sta mostrando un interesse piuttosto marcato nei confronti della principale azienda ingegneristica del Regno Unito, soprattutto dopo che un altro fondo britannico ha messo sul piatto ben 2,3 miliardi di dollari per portare a termine la medesima operazione. Colfax ripone molte aspettative in questo affare, il quale potrebbe garantire un significativo aumento dei guadagni e dei profitti sul capitale investito nel giro dei prossimi cinque anni. Inoltre, la stessa società del Maryland ha intenzione di finanziare questa transazione esclusivamente con denaro cash, azioni e il proprio debito, riuscendo così a mantenere inalterato il rating creditizio.
Rame: si preannuncia un’offerta piuttosto debole nel 2012
L’offerta globale di rame continuerà a rimanere piuttosto bassa anche per tutto il corso del 2012: questo vuol dire che il trend attuale, improntato a un preoccupante ribasso, sarà caratterizzato da tre anni consecutivi di durata, visto che la domanda, soprattutto da parte della Cina, sta gonfiando notevolmente i prezzi. In effetti, le richieste dovrebbero essere superiori alle offerte di 495mila tonnellate complessive quest’anno, il deficit più consistente dal 2004 ad oggi, mentre soltanto 365 giorni fa questo stesso dato si era attestato a quota 214mila tonnellate. L’allarme in questione è stato lanciato da Pan Pacific Copper Company, il maggior produttore di rame di tutto il Giappone. Ora si attende un’ulteriore contrazione di 31mila tonnellate.
Wall Street: torna lo spettro dei mutui, Dow Jones -2.20%
Economia ferma oltre oceano secondo i dati negativi sull’occupazione, negativi oltre ogni aspettativa; il Dow Jones conclude la seduta con una perdita del 2.20%, l’SP500 cede il 2.53% mentre il Nasdaq il 2.58%. Anche se nelle settimane precedenti ci si è accaniti contro l’area Euro, nessuno ha dimenticato dove è iniziata la crisi ed è proprio quello il settore che rischia di far sprofondare in recessione il Paese; le autorità di controllo vogliono infatti eseguire degli accertamenti sui mutui bancari alla ricerca di irregolarità, memori del passato recente e dello scoppio della crisi. Secondo il New York Times, Fannie Mae e Freddie Mac minacciano azioni legali contro dodici istituti di credito, con l’accusa di aver nascosto informazioni sugli assets tossici.
Piazza Affari: spread Btp-Bund ancora alto, fine effetto BCE?
Chiude in forte calo Piazza Affari, con il Mib che perde il 3.89% nell’ultima giornata di contrattazioni dell’ottava, portandosi vicino ai livelli di Lunedì scorso e vanificando gli acquisti di qualche giorno prima. I dati negativi arrivati da Wall Street nella giornata di ieri hanno costretto gli operatori a cambiare target di acquisto, puntando direttamente sul Bund decennale tedesco. Il rendimento di quest’ultimo è sceso per la prima volta sotto il 2% dopo gli acquisti Europei, mentre lo spread con il Btp si è allargato fino a 331 punti.
Hulu valuterà cinque nuove offerte di acquisto
Hulu Llc, il sito web attivo nella produzione e pubblicazione di video, dovrà valutare diverse offerte che le sono giunte in questi giorni, dopo la messa in vendita da parte dei proprietari: tra le compagnie coinvolte figura anche Dish Network Corporation, ma ve ne sono almeno altre quattro papabili. Ogni proposta avanzata nei confronti della compagnia mediatica, inoltre, include dei termini ben precisi per quel che riguarda i diritti di programmazione, ma tutte queste indiscrezioni sono giunte in forma del tutto anonima, quindi non si conoscono nemmeno i prezzi ufficiali. I quattro proprietari di Hulu, vale a dire Walt Disney Company, News Corporation, Comcast e Providence Equity Partners, dovranno appunto garantire cinque anni di diritti relativi agli show televisivi, oltre a un biennio di esclusiva.
Mutui tossici: azione legale dalla Federal Housing Finance Agency
Sembra non avere mai fine la vicenda che ha colpito non molto tempo fa l’America, i mutui e le banche, tra le più importanti del nuovo continente: mutui tossici confezionati dalle banche e da loro venduti e rivenduti a investitori privati e istituzionali con miliardi di dollari di profitto per e miliardi di perdite per chi investi in questo genere di strumenti. La notizia é di venerdi: un’agenzia del governo federale ha fatto causa per danni a 17 tra i maggiori istituti finanziari al mondo, per citarne alcune: Citigroup, Royal Bank of Scotland, Bank of America, Hsbc, J.P. Morgan Chase, Goldman Sachs, e Morgan Stanley, di Deutsche Bank, Nomura, Société Générale, General Electric.
Lo spettro della recessione frena l’occupazione
Con la fine del caldo torrido e di questa estate 2011, nessun sollievo per l’economia italiana, almeno, non ancora. Come ormai sempre più spesso avviene, i timori e i dubbi d’oltreoceano non tardano a sbarcare nel vecchio continente e le conseguenze si fanno presto sentire. L’economia americana non crea posti di lavoro: per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale la statistica ufficiale segna una variazione pari a zero. Il tasso di disoccupazione resta fermo al 9,1%. Il numero degli occupati resta invariato in agosto, il dato peggiore dal settembre dello scorso anno. Il Dipartimento del Lavoro ha anche rivisto al ribasso i dati dei mesi precedenti e ci si aspetta una ripresa debole.
Brasile, crescita sostenuta del prodotto interno lordo
Le stime relative al prodotto interno lordo brasiliano hanno messo in evidenza un trend ben preciso nel corso del secondo trimestre del 2011: in effetti, il paese sudamericano sta vivendo una fase di crescita economica piuttosto sostenuta, così come sottolineato dal numero uno della banca centrale, Alexandre Tombini. Lo stesso presidente ha spiegato quelle che sono le sue impressioni da questo punto di vista in un annuncio. Nello specifico, la nazione carioca è riuscita ad affrontare un ciclo virtuoso e la permanenza attuale in quest’ultimo dovrebbe consentirle di mantenere il tasso di inflazione in linea con gli obiettivi che il governo si è posto per il 2012.
Trichet all’Italia: occorre rispettare gli impegni presi
È questo il monito che arriva dal presidente della Bce Jean Claude Trichet: l’Italia deve rispettare gli impegni presi e portare avanti l’ambizioso piano di risanamento dei conti annunciato durante l’estate, precisamente nel mese di agosto. Questa, secondo l’attuale Presidente della BCE è l’unico modo per permettere all’Italia lo sviluppo delle potenzialità inespresse. Il Presidente in questi giorni ha rilasciato una lunga intervista a Il Sole 24 Ore, nella quale ha spiegato che:
La fiducia italiani si riduce a causa della crisi
La fiducia degli italiani, continua a calare per il terzo mese consecutivo. Sfiducia anche per la previsione sull´andamento della situazione italiana nei prossimi 12 mesi. E’ questa la tendenza che emerge dall’ultimo osservatorio mensile che è stato pubblicato in questi giorni da Findomestic. In una nota la compagnia ha sottolineato che ad agosto meno di un italiano su dieci ha ritenuto di riuscire ad aumentare il proprio risparmio per il prossimo anno. La previsione è inferiore non solo rispetto al mese precedente ma anche nei confronti dello stesso periodo rispetto allo scorso anno, quando gli italiani avevano qualche speranza di poter risparmiare qualcosa.
Piazza Affari: il rimbalzo di Eni
Grafico decisamente positivo su Eni, nonostante la bufera in cui si è trovata tra news internazionali e nazionali, senza contare il contesto del Mercato. La tendenza fortemente ribassista che ha colpito il settore è iniziata per Eni sul top relativo di Febbraio ed e proseguita lentamente fino a Giugno per poi far precipitare il prezzo in meno di un mese da sopra quota 15 ad appena sotto 12 Euro.
Mutui prima casa per precari, fondo di garanzia
L’Associazione Bancaria Italiana e il Ministero della Gioventù sono uniti da un nuovo provvedimento che va nella direzione delle coppie più giovani: in effetti, tutti quei soggetti che dovessero beneficiare di un contratto lavorativo che non prevede il tempo indeterminato, avranno la possibilità di conseguire dei mutui per la prima casa piuttosto vantaggiosi dal punto di vista delle condizioni. L’intento è quello di perfezionare un buon inserimento delle fasce di età più giovani all’interno della società. Si tratta per l’appunto di un fondo di garanzia dalle caratteristiche ben precise. Anzitutto, il patrimonio iniziale che è stato stabilito per venire incontro ai lavoratori in questione è di cinquanta milioni di euro, mentre la gestione vera e propria spetterà alla Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, società per azioni che è meglio nota con l’acronimo Consap.