L’inflazione in Brasile condiziona i tassi d’interesse

In Brasile l’inflazione potrebbe superare nel 2008 il 6,5%, è questo quello che dicono le ultime stime. Segnali negativi se si pensa che l’obiettivo della banca centrale brasiliana era un’inflazione al 4,5% con un livello massimo accettabile del 6,5%, soglia che potrebbe appunto essere superata se non ci fossero interventi di politica monetaria (interventi cioè sulla massa di liquidità interna al paese al fine di modificare l’offerta di moneta in modo da influenzare i tassi di interesse).
Proprio domani la banca centrale brasiliana si esprimerà sui tassi. Le attese sono di un aumento di almeno 50 punti base, il che porterebbe l’obiettivo per il tasso SELIC al 12,75% (è chiamato così in Brasile il tasso overnight di riferimento, il tasso cioè a cui le banche si prestano soldi per un arco di tempo di 24 ore).

La situazione di Alitalia sembra giungere al termine con l’ausilio della cordata italiana

La soluzione Alitalia potrebbe essere davvero vicinissima, come ha confermato anche lo stesso Ministro delle Attività produttive Claudio Scajola. In settimana, infatti, secondo le ultime indiscrezioni l’ad di banca Intesa, Corrado Passera, advisor per il Governo, presenterà il suo piano, per la vendita della conmpagnia, al ministero del Tesoro. Il piano come era prevedibile verterà su un forte ridimensionamento della compagnia, sia a livello di costi, in primis con tagli consistenti di personale, sia a livello di rotte e di operatività aziendale.

In poche parole Alitalia dovrebbe rinascere più piccola, dopo un fallimento morbido, secondo una nuova versione della legge Marzano, e fondersi con Airone per formare una nuova compagnia tutta italiana che possa riprendere il controllo almeno del mercato domestico. Ma i nodi sul tavolo della discussione restano ancora molti a cominciare dal piano esuberi, che ha già ricevuto forte critiche dal sindacato. E poi la questione Malpensa che la Lega vuole assolutamente rilanciare, per finire al problema dei debiti che potrebbe scoraggiare la famosa cordata italiana di cui tanto si è parlato e che forse ora comincia a prendere forma.